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In rotazione il nuovo spot Disaronno

l ruotare di una danza armoniosa, il ruotare di un volo d’uccelli,  e quello dell’iconico tappo quadrato dell’amaro Disaranno che, stappandosi apre la bottiglia e dà vita a un vortice incantato. Movimenti rotatori che richiamano alla perfezione del liquore appena versato, sono al centro del nuovo spot dell’amaro più bevuto al mondo, in rotazione nei […]

Redazione - Pubblicato il 7 Dicembre 2017 alle ore 11:10
Categoria: Alcolici Categoria: Media & TV

disaronno

l ruotare di una danza armoniosa, il ruotare di un volo d’uccelli,  e quello dell’iconico tappo quadrato dell’amaro Disaranno che, stappandosi apre la bottiglia e dà vita a un vortice incantato.
Movimenti rotatori che richiamano alla perfezione del liquore appena versato, sono al centro del nuovo spot dell’amaro più bevuto al mondo, in rotazione nei formati 30”, 20” e 15” in Italia, USA, Canada, Olanda, Germania, Belgio e U.K..
Lo sfondo di questo piccolo capolavoro (realizzato dall’agenzia Rads di Paolo Guglielmoni e prodotto da Diaviva) in cui dominano le atmosfere sognanti e evocative, è la Villa di Cernobbio sul Lago di Como, un luogo che si sposa al meglio con l’eleganza che da sempre caratterizza l’immagine dell’amaro Disaronno. “Lo spot parla del brand in modo nuovo e racchiude tutto il mondo Disaronno: aspirazionale, evocativo, iconico ed elegante”– dichiara Augusto Reina, Amministratore Delegato Illva Saronno Holding.
Ricordiamo che le origini dell’amaro risalgono al 1500 quando al pittore Bernardino Luini venne commissionato un affresco che ritrae la Madonna e l’Adorazione dei magi tutt’oggi visibile nel Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. La leggenda narra che nel periodo in cui il pittore soggiornò a Saronno alloggiasse presso una locandiera di particolare bellezza, di cui si innamorò al punto da usarla come modella per la sua Madonna. Per ringraziarlo, lei gli offrì una bevanda realizzata con un mix di erbe, zucchero tostato, mandorle amare e brandy che venne immediatamente apprezzato e si diffuse in pochissimo tempo. Il nome del liquore non viene tradotto e il nome resta invariato in tutte le lingue con il marchio “Disaronno”.


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