Milano Golosa: Testa Conserve, Asahi, Bonduelle Foodservice, MU dimsum e MU bao
Testa Conserve a Milano Golosa
È necessario e urgente cambiare la percezione del pesce azzurro in quanto tale. Un pesce cosiddetto povero che rientra, ancora, paradossalmente, in una specie definita “eccedentaria” che si può pescare in maniera illimitata. Povero ed eccedentario non sono i termini più giusti perché si cambi idea sul pesce azzurro di cui è stato, ormai, da anni, riconosciuto il ruolo dal punto di vista alimentare e gastronomico. Il pesce azzurro è buono e fa bene. Nonostante ciò, la percezione del suo valore assoluto resta limitata. Non è un argomento sensibile. La Famiglia Testa pesca nei mari siciliani dal 1800. Ciccio Sultano ha aperto nel 2000 un ristorante che ha conquistato le due stelle Michelin, diventando ambasciatore della cultura culinaria siciliana nel mondo e, dal 2018 è testimonial di Testa Conserve. La reciproca esperienza li mette nella condizione di sentirsi responsabili nei confronti di un patrimonio alimentare, gastronomico ed economico che travalica i confini isolani. L’alta cucina, la scuola, l’Università, la medicina, le istituzioni politiche, amministrative ed economiche, la società civile, i pescatori hanno i mezzi, se lo decidono, di allargare le conoscenze, di approfondire i termini della questione e di migliorare la percezione di una ricchezza che non è illimitata, ma che potrebbe tornare a crescere come sta avvenendo con il tonno rosso, salvato dall’estinzione grazie alle quote ICCAT. Il sugarello, un principe azzurro La famiglia Testa, originaria della marineria di Ognina, vicino Catania, tra i vari tipi di pesce azzurro, accanto ad acciughe, sgombri, boghe, pesca, trasforma nel suo stabilimento di Portopalo anche il sugarello, un pesce poco conosciuto. "Il sugarello – spiega Nino Testa, secondo comandante e cuoco – è un pesce azzurro prelibatissimo. Noi lo peschiamo alle Isole Eolie, dove vive a una profondità intorno ai trecento metri, tra febbraio e marzo, rispettando la stagionalità. Mi ricordo che la mia prima uscita in mare, a tredici anni, fu proprio per una battuta di pesca al sugarello o sauro tunno (tondo) detto anche nero e canale. Il mio debole per il sugarello dipende dal fatto che è un pesce “selvaggio” con una carne più sapida e croccante rispetto a quella dello sgombro. Un pesce azzurro, ricchissimo di omega 3 – aggiunge Nino Testa - che puoi gustare in mille modi a condizione di non sbagliare di un grado e di un secondo la cottura che dev’essere attenta e veloce. È buonissimo tanto crudo quanto alla griglia, sulla pasta, al cartoccio, in spiedino e a vapore con olio e limone. Chi dice che la sua carne sia stoppacciosa, lo ha solo lasciato troppo sui fornelli". I filetti di sugarello Testa Conserve, conservati in olio evo e in olio di semi di girasole bio, spremuto a freddo, sono disponibili solo in vasetti da 314 ml. Ricordiamo che per la loro qualità, gli oli di conserva, scelti dalla famiglia Testa, non si buttano, ma possono essere utilizzati per condire e per fare delle salse. La Famiglia Testa, originaria di Ognina, mitico approdo di Ulisse, pesca dal 1800 e lavora in proprio il tonno rosso e il pesce azzurro dei mari siciliani. Con la preziosa collaborazione di Ciccio Sultano, 2 stelle Michelin, ha dato vita al progetto Testa Conserve. Una linea di prodotti sott’olio e sotto sale di altissima qualità. Testa Conserve è storia, innovazione, rispetto delle regole come per le quote ICCAT che hanno salvato il tonno rosso dall’estinzione.Asahi Super Dry è la birra ufficiale di Asian Taste a Milano Golosa
Tra le novità di questa edizione di Milano Golosa arriva una nuova area dedicata al meglio della cucina asiatica: Asian Taste. Asian Taste è il nuovo padiglione di Milano Golosa che raccoglie le eccellenze della gastronomia e cucina orientale. Tra queste non poteva mancare Asahi Super Dry, la birra super premium no. 1 in Giappone che sta rivoluzionando il panorama birrario italiano grazie al suo caratteristico gusto Super Dry.
Asahi Super Dry ha un gusto secco e rinfrescante - detto “Karakuchi” che in giapponese si scrive 辛口 - in grado di pulire il palato ed essere perfettamente abbinato con il cibo giapponese ma anche con la più raffinata cucina di qualità internazionale.
La birra giapponese sposa così uno dei punti di riferimento della gastronomia, dando ai visitatori di Milano Golosa la possibilità di vivere delle speciali experience: Asahi Super Dry affiancherà degli importanti chef nei loro imperdibili cooking show realizzati all’interno del padiglione Asian Taste.
Gli appuntamenti saranno in collaborazione con tre chef di fama internazionale, e offriranno al pubblico la possibilità di provare un prodotto d’eccellenza come la birra Asahi Super Dry in abbinamento ai piatti da loro appositamente ideati per l’occasione.
La prima cooking demo è prevista per sabato 12 ottobre alle ore 15.00: Guglielmo Paolucci, proporrà un piatto della linea gastronomica GONG. Sempre per la giornata di sabato 12 ottobre alle ore 19.00 ci sarà l’intervento dello Chef tre stelle Michelin Umberto Bombana, che preparerà un piatto tutto italiano con ingredienti giapponesi. Infine, domenica 13 ottobre alle ore 17.00 si terrà l’incontro con lo Chef Wicky Priyan, che servirà un piatto dai tipici sapori giapponesi, usando ingredienti italiani.
“Asahi Super Dry consente di esaltare il gusto “Karakuchi”, pulito e secco che permette di apprezzare i diversi sapori degli ingredienti del mondo della cucina di qualità internazionale. Partecipare a Milano Golosa è per il brand l’occasione perfetta per mostrare agli esperti e agli appassionati del settore le principali caratteristiche del nostro prodotto” – sostiene Dario Giulitti, Asahi Super Dry Marketing Manager.
ASAHI SUPER DRY E IL GUSTO KARAKUCHI
Per capire il Giappone e la sua cultura bisognerebbe andarci almeno una volta nella vita. Per capire il termine “Karakuchi”, che in terra nipponica significa “gusto secco”, basta invece bere Asahi Super Dry, la birra super premium più venduta nei Paesi del Sol Levante che sta rivoluzionando il panorama birrario italiano grazie alla sua caratteristica “Super Dry” (gusto secco, appunto). Karakuchi (in giapponese si scrive 辛口) racchiude un pensiero più ampio risalente al 1987, quando Asahi Super Dry è stata prodotta per la prima volta in Giappone, definendo nuovi standard produttivi pensati per creare un gusto pulito, secco e rinfrescante in grado di pulire il palato ed essere perfettamente abbinato con il cibo giapponese ma anche con la più raffinata cucina internazionale. Queste particolari caratteristiche hanno decretato il successo internazionale di Asahi Super Dry in tutto il mondo, e anche in Italia, dove è stata apprezzata sin da subito da un popolo sempre attento all'eccellenza, alla qualità e allo stile.