Grimbergen ottiene 5 riconoscimenti ai World Beer Awards 2019

19 Sett 2019 - 03:30
L’abbazia di Grimbergen ha una storia millenaria: fondata nel 1128, fu distrutta per ben 3 volte e sempre ricostruita dopo ogni incendio e calamità. Proprio per questo motivo la birra, nata all’interno delle sue mura, incarna ed esalta il valore della rinascita, una “chicca”, fra gli intenditori, da gustare sorso dopo sorso. Fu creata dai monaci norbertini di Grimbergen, città delle Fiandre non lontana da Bruxelles, che scelsero come emblema la fenice, simboleggiante la perpetua rinascita della loro abbazia. Adottarono anche un motto in onore di questo animale leggendario: Ardet nec consumitur, Brucia ma non si consuma. La lunga storia e la ricerca della qualità che sono da sempre parte integrante di Grimbergen hanno portato la birra d’abbazia belga al successo nella recente edizione dei World Beer Awars 2019, la più importante rassegna a livello mondiale che seleziona le migliori birre in tutti gli stili internazionalmente riconosciuti. Quest’anno a partecipare sono state più di 3.500 birre, provenienti da oltre 50 paesi, che sono state degustate, analizzate e selezionate fino a trovare quelle degne di poter ricevere la palma di migliore al mondo.  width= In particolare, Grimbergen è salita sul gradino più alto del podio nelle categorie “Belgian Style Ale” e “Belgian Style Witbier” rispettivamente con Grimbergen Belgian Pale Ale, birra luppolata a freddo dal gusto fruttato e speziato che unisce la tradizione birraia del Belgio alla più moderna tecnica di dry hopping ispirata alle craft beer e con Grimbergen Blanche, una birra caratterizzata da una piacevole schiuma bianca e note agrumate-speziate che regalano un gusto intenso e rinfrescante a chi la sorseggia. Medaglia d’oro anche per Grimbergen Double Ambrée, birra ad alta fermentazione dal colore ambrato scuro e dalle note maltate, che spicca nella categoria “Belgian Style Dubbel” e per Grimbergen Tryple D’Abbaye, una birra molto strutturata dalle note speziate e aromatiche che richiamano la cannella e i chiodi di garofano, nella categoria “Belgian Style Tripel”. Da ultima, invece, Grimbergen Blonde, un grande classico della tradizione belga, bilanciata e amabile, si distingue ancora oggi fra le più apprezzate al mondo, conquistando la medaglia d’argento nella categoria “Belgian Style Blonde”. “Siamo molto contenti e orgogliosi dei risultati ottenuti da Grimbergen ai ‘World Beer Awards 2019’ – dichiara Serena Savoca, Marketing Manager di Carlsberg Italia – La scelta di puntare sulla storia quasi millenaria di Grimbergen e sul pregio delle materie prime impiegate è ciò che ci ha permesso anche quest’anno di raggiungere un altro prestigioso traguardo, che conferma la nostra dedizione alla qualità”. Inoltre, recentemente, i Padri di Grimbergen hanno rivelato di aver iniziato i lavori che porteranno all’apertura di un nuovo microbirrificio all’interno dell’abbazia, prevista intorno alla fine del 2020, che includerà anche un centro visitatori che darà agli ospiti la possibilità di immergersi nell’atmosfera ricca di storia che caratterizza l’abbazia. Un ponte tra modernità e patrimonio culturale, il microbirrificio celebrerà l’esperienza e la tradizione dei Padri di Grimbergen e permetterà di riportare la birra nei luoghi dove ha avuto origine.  
Grimbergen – Birra d’Abbazia dal 1128
Grimbergen, fondata nel 1128, è una delle più antiche birre d’abbazia belghe, le cui radici risalgono al Medioevo. 
La birra fu creata dai monaci norbertini, nella città di Grimbergen, non lontana da Bruxelles, la cui abbazia è tuttora esistente.
La storia di questo brand è indissolubilmente legata a quella dell’abbazia, che venne fondata appunto nel 1128 e fu distrutta da un incendio nel 1142, in seguito nel 1566 e di nuovo nel 1798. Dopo ogni ondata distruttiva, fu ricostruita.
Non a caso i monaci di Grimbergen scelsero come emblema la fenice, che simboleggia la perpetua rinascita della loro abbazia, e adottarono un motto in onore di questo animale leggendario: Ardet nec consumitur, Brucia ma non si consuma.
Dal 2008 il brand rientra nel portfolio del Gruppo Carlsberg e dal 2011 approda in Italia, grazie anche a DraughtMasterTM Modular 20, l’innovativo sistema di spillatura che utilizza fusti in PET al posto dei tradizionali in acciaio e che non utilizza CO2 aggiunta. Sulla spinta di questo progetto Carlsberg Italia ha ottenuto la certificazione ambientale EPD (Environmental Product Declaration) per le sue birre, PRIMA unica azienda birraria al mondo.
Carlsberg Italia oggi produce e commercializza oltre 1,4 milioni di ettolitri di birra a marchi Carlsberg, Tuborg, Birrificio Angelo Poretti, Kronenbourg 1664, Grimbergen, Feldschlösschen, Brooklyn Brewery e Jacobsen.
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