La vodka Stoli non è made in Russia. Il Gruppo annuncia il rebranding

Il fondatore della vodka Stoli è da sempre un oppositore di Putin. Alla luce degli ultimi avvenimenti, la società ha annunciato in una nota la volontà di effettuare un rebranding che taglierà ogni ponte con le origini russe del prodotto.

8 Marzo 2022 - 13:07
La vodka Stoli non è made in Russia. Il Gruppo annuncia il rebranding
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/03/La-vodka-Stoli-non-e-made-in-Russia.-Il-Gruppo-annuncia-il-rebranding.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] "Stoli ® Group ha una lunga storia di lotta contro il regime russo. Condanniamo inequivocabilmente l'azione militare in Ucraina e sosteniamo il popolo ucraino." Così si apre una nota divulgata da Stoli Group, gruppo fondato nel 2013 che commercializza il marchio Stolichnaya ® Vodka. Il gruppo ha di recente annunciato un rebranding, cosicché la vodka sarà presto commercializzata semplicemente come Stoli. "Ho subito personalmente la persecuzione del regime di Putin e condivido il dolore dell'Ucraina e del suo popolo", ha affermato Shefler, fondatore del Gruppo Stoli. In una nota dell'azienda si legge che dopo aver acquistato l'azienda in difficoltà nel 1997, Shefler ha trasformato la vodka Stoli ® in un'azienda globale integrata verticalmente. Nel 2000, in uno dei primi esempi in cui il regime ha identificato un bene prezioso e ha tentato di prenderne il controllo, Putin ha condotto una battaglia per i marchi di vodka Stoli ® in tutto il mondo. Questo è ancora in corso in alcuni paesi. Yuri Shefler ha lasciato la Russia nel 2002 e da allora non è più tornato. Il Paese ha però creato una società statale russa, creando una vodka dal nome Stolichnaya, con l'indicazione "made in Russia" chiaramente evidenziata in etichetta, mentre la vodka Stoli viene prodotta in Lettonia. Il rebranding si è rivelato necessario in quanto negli scorsi giorni, come vi abbiamo raccontato nella nostra news, molti Paesi occidentali (soprattutto negli Stati Uniti) hanno iniziato a boicottare la vodka di produzione russa, coinvolgendo però anche la Stolichnaya di Gruppo Stoli, che non utilizza alcun ingrediente proveniente dalla Russia. Da qui la necessità di effettuare un rebranding e raccontare la propria storia di vessazioni da parte di Putin già precedenti a questo periodo. Per decenni Stoli ® Group ha resistito al regime di Putin. - Conclude la nota Damian McKinney, Global ceo di Stoli ® Group - Ora stiamo con tutti gli ucraini e i russi che chiedono la pace".
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