Nuovo look per i "no alcohol" di Sabatini

Nuovo nome e QR code per il no alcohol di casa Sabatini, nel rispetto del consumatore e del disciplinare europeo.

31 Gen 2023 - 14:39
Nuovo look per i "no alcohol" di Sabatini
Il 2023 inizia per Sabatini con il renaming della loro referenza no alcohol che si rinnova nel nome e nella comunicazione della filiera produttiva per continuare a offrire un prodotto tracciabile con la certezza di non dover scendere a compromessi sulla qualità e sul gusto dei cocktail.
A partire da quest’anno quindi i consumatori potranno chiedere un SABATINI 0.0, miscela analcolica 100% Made in Italy, ottenuta dalla distillazione di 5 botaniche toscane: lavanda, timo, salvia, foglie di olivo, lemon verbena. Senza zucchero, senza dolcificanti o aromi artificiali, è l’alternativa analcolica perfetta per chi sceglie di non bere alcool o abitualmente non consuma prodotti alcolici.
Enrico Sabatini, co-founder e General Manager Sabatini Gin, conferma: Cambiare il nome del nostro spirito non alcolico in Sabatini 0.0 è stata una scelta che, oltre a permetterci di allinearci con le leggi europee, rinnova il nostro impegno verso il consumatore finale, per essere sicuri di veicolare un messaggio chiaro e diretto del nostro prodotto in una categoria ancora in evoluzione che genera a volte dubbi o insicurezze nei consumatori no alcol. Questo renaming non interesserà tuttavia il solo mercato europeo, ma permetterà a Sabatini 0.0 di entrare in mercati come il Middle East, dove con il vecchio nome avremmo riscontrato sicuramente maggiori resistenze.  width=

A proposito dei Sabatini

Era il 2015 quando è nato il loro Gin. Con una struttura estremamente snella e al tempo stesso dinamica, le prospettive di espansione dei Sabatini si basano su un modello economico totalmente sostenibile, modello che li ha portati a farsi conoscere velocemente e a svilupparsi anche oltre confine. Sono quattro i componenti dei due rami della famiglia Sabatini a cui si deve la creazione del Sabatini Gin: Filippo, Enrico, Niccolò e il padre degli ultimi due, Ugo. Da generazioni hanno messo radici nei pressi di Cortona, dove si trova il “buen retiro” di famiglia, il punto di raccordo dei loro legami. Si può dire che sia stato d'ispirazione per congiungere l'amore per questa terra e lo spirito imprenditoriale. Spirito nel senso lato del termine perché la passione per i distillati arriva da lontano, quando nel 1922 Guglielmo Giacosa, nonno materno di Ugo Sabatini, fu trasferito in Bolivia per gestire lo stabilimento Cinzano, e fu uno dei pochi depositari della ricetta segreta del Vermouth Cinzano. La dolce campagna toscana è il luogo di nascita di Sabatini Gin; qui si trovano il ginepro e le radici dell'Iris fiorentino necessari alla sua produzione. Con questo progetto, la famiglia di imprenditori ha voluto combinare un distillato italiano, con i sentori delle botaniche toscane, alla lunga tradizione della distillazione inglese, creando il primo London Dry Gin dallo spirito toscano. Lo split delle vendite di Sabatini Gin sui mercati del 2022 si divide tra il 65% in Italia e il 35% all’estero. I paesi in cui è presente sono Italia, Germania, Svizzera, Austria, Danimarca, Ungheria, Romania, Spagna Hong Kong, Singapore, Giappone, Cambogia, Thailandia, Vietnam, Malesia, Australia ed America.  Tra gli ultimi riconoscimenti, Sabatini Gin è stato premiato con la medaglia d'argento ai World Gin Awards 2023, competendo per il mercato UK. Nel 2022, inoltre, Sabatini Gin è stato incluso da Forbes Italia tra le 100 Eccellenze Italiane del Food & Beverage, venendo selezionato tra gli esempi virtuosi del Made in Italy nella categoria “Drink”. Recentemente, la famiglia ha inoltre allargato il proprio raggio di azione in nuovi mercati, come quello dell’olio di alta gamma, con Sabatini Olio, un Olio Extra Vergine d'Oliva, prodotto unicamente da oliveti secolari delle proprietà Sabatini, che vuole seguire le stesso orme del gin, espandendosi a livello globale.
Compila il mio modulo online.