pOsti e Mauro Lorenzon con il "Bugiarvino veritiero®" presentato a VinNatur

La filiera del vino rappresenta un comparto chiave per il Paese. Secondo la fotografia scattata dall'Industry Book 2019 di Unicredit in occasione della 53 a edizione del Vinitaly, il settore del vino vale 11 miliardi di euro: l’Italia si conferma primo produttore mondiale, con primato anche dei vini certificati IG (Dop e Igp), e con una quota – sul fronte delle esportazioni – del 19,8% del totale mondiale.
In questo scenario di grandi numeri, tracciare vini buoni è una sfida ambiziosa ma anche un progetto fortemente etico, sia per i produttori sia per i consumatori. Nel mondo del vino è annosa la querelle su ecosostenibilità e rispetto per la terra, etichettatura e trasparenza, certificazioni e disciplinari: il Bugiarvino veritiero® arriva a dirimerla, offrendo a tutti i produttori di vini - naturali, biologici, biodinamici, industriali - la possibilità di documentare e tracciare in blockchain la verità di quel vino. Produttore e consumatore diventano così attori di un processo virtuoso, a tutela della qualità, del consumo consapevole e della sicurezza alimentare.
"La tecnologia - continua Virgilio Maretto, CEO di pOsti - valorizza la filiera del vino, offrendo al produttore la possibilità di raccontare la qualità, la genuinità e la tipicità del prodotto, al consumatore la possibilità di conoscere il vino che sta acquistando. Si crea un ecosistema virtuoso per tutti gli attori coinvolti e si rendono facilmente fruibili informazioni sicure e immodificabili grazie alle tecnologie utilizzate. Il vino tracciato acquisisce un nuovo valore, in termini di eticità e di mercato".
Il progetto proseguirà nei prossimi mesi e mirerà a coinvolgere numerose realtà vitivinicole a livello nazionale.
Chi sono pOsti e Mauro Lorenzon
Promotori dell’iniziativa pOsti, prima startup innovativa in ambito food & beverage, e Mauro Lorenzon, oste noto a Venezia e non solo, per la sua battaglia a favore dei vini buoni oltre il gusto. Due soggetti attenti al consumatore, alla qualità del prodotto e alla tutela del made in Italy.
Che cos’è il Bugiarvino veritiero®?
È uno strumento, cartaceo e digitale, che racconta la storia di quel vino e la sua identità. Attraverso un Qr-code, posizionato sulla retro etichetta o sul collarino cartaceo, il consumatore, tramite scansione da smartphone, accede ad una pagina web con le informazioni tracciate in blockchain. Informazioni certe, trasparenti e facilmente fruibili. Sulla piattaforma pOstiChain finiscono 5 informazioni chiave: vitigno, terreno, lieviti, solfiti, pesticidi. Le prime sono documentate dal produttore, solfiti e pesticidi sono comprovate da analisi di laboratorio, sempre tracciate in blockchain, a supporto di una certificazione ulteriormente garantita. "Il Bugiarvino veritiero® - commenta l’oste Mauro Lorenzon - è dedicato ai vini del cuore, quelli che sono tali perché non hanno nulla in più o meno oltre quello che la natura dà. È un progetto fondato sulla trasparenza del prodotto, dei suoi componenti e delle pratiche di coltivazione, produzione e trasformazione adottate. È un atto responsabile, volontario, democratico perché dà a tutti i produttori la possibilità di raccontare, documentare e informare il consumatore. Lo abbiamo presentato al VinNatur Tasting perché i produttori che aderiscono all’associazione di Angiolino Maule sono virtuosi, vicini alla filosofia del progetto".