Presentato alla Farnesina il sistema di etichettatura nutrizionale Nutrinform Battery

Il Nutrinform Battery è stato presentato alla Farnesina con un evento che ha voltuo mostrare la validità del sistema di etichettatura italiano anche agli altri stati membri dell'UE

16 Febbraio 2022 - 11:22
Presentato alla Farnesina il sistema di etichettatura nutrizionale Nutrinform Battery
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/02/Presentato-alla-Farnesina-il-sistema-di-etichettatura-nutrizionale-Nutrinform-Battery.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Il 15 febbraio è stato presentato alla Farnesina, in un evento organizzato dal Ministero degli Esteri in collaborazione con Federalimentare lo schema di etichettatura nutrizionale “Nutrinform Battery”, proposto dall’Italia nel quadro del negoziato sull’armonizzazione del sistema di etichettatura a livello europeo. Il Nutrinform Battery, concepito e realizzato da un gruppo di lavoro composto da esperti di quattro ministeri (Salute, Agricoltura, Esteri e Sviluppo Economico), da scienziati dell'alimentazione e rappresentanti del mondo agricolo e dell'industria, rappresenta uno strumento che può aumentare le conoscenze nutrizionali sul prodotto, favorire scelte più consapevoli da parte dei consumatori e comportamenti più responsabili da parte dei produttori. Il Nutrinform è basato su dati oggettivi, tesi a misurare il valore nutrizionale della dieta complessiva piuttosto che di singole categorie di alimenti.  Il Ministro delle Politiche Agricole alimentari e forestali Stefano Patuanelli, intervenendo all'evento ha dichiarato: "Con la proposta del sistema italiano di etichettature nutrizionali, il NutrInform, l'Italia intende guardare al futuro dei sistemi agroalimentari europei, poiché il nostro Paese non può accettare la tendenza verso un modello di omologazione dei prodotti agroalimentari"."Parlare oggi di sistema di etichettatura fronte pacco, di Nutrinform e Nutriscore", ha continuato il Ministro Patuanelli, "significa parlare del futuro del sistema agroalimentare europeo. È fondamentale centrare subito l'oggetto della discussione, rispetto alla volontà comune di alcuni Paesi europei di portare le produzioni agroalimentari verso modelli di omologazione che il nostro paese non può assolutamente accettare". Il Ministro nel corso del suo intervento ha sottolineato che il nostro Paese ha 841 prodotti DOP e IGP, 16,6 mld di euro di valore della produzione e che danno lavoro a oltre 200mila operatori: un agricoltura distintiva e di eccellenza. Proprio per questo non si può mettere in discussione la nostra tradizione agroalimentare con un sistema di etichettatura che non dà informazioni ma che vuole solo condizionare il mercato. "La strategia One Health non può essere confusa con la strategia One Diet, non esiste una dieta unica che vada bene per tutti. Esiste il consumo moderato di tutti gli alimenti e la dieta mediterranea è patrimonio dell'umanità, la risposta giusta che coniuga salute ed eccellenze del nostro Paese. Il Nutrinform è basato su dati scientifici e sulle analisi reali di cosa serve a livello nutrizionale a ciascun essere umano e proprio per questo la nostra proposta va sostenuta con forza, e il Sistema Paese si è mosso in modo compatto e unito. L'informazione è una cosa, il condizionamento è un'altra", ha concluso il Ministro.

Federalimentare sul Nutrinform: "È una battaglia di civiltà essenziale per l'Europa di domani"

"Le questioni nutrizionali sono fondamentali per l’Europa di oggi e di domani perché riguardano uno degli ambiti più significativi nella vita di ognuno di noi: la nostra alimentazione" così Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, ha iniziato il suo discorso durante l'evento.
"Per la centralità del tema e anche perché l'alimentazione coinvolge altri aspetti essenziali come la nostra salute, la tradizioni, il territorio, il senso di comunità e la necessità che le generazioni future si trovino un mondo più sostenibile e rispettoso delle sue risorse naturali, è fondamentale che le soluzioni in questo ambito non siano di parte ma condivise attraverso una riflessione ampia all’interno dell’UE" dice Vacondio, sottolineando che lo spirito dell'evento sia proprio quello di fornire agli altri 27 Stati Membri dell'UE gli strumenti sul lavoro fatto in questo campo dall’Italia, dal suo governo, dai suoi esperti e dalle rappresentanze del mondo produttivo e dei consumatori.
 
"Il Nutrinform è un unicum nel suo genere - spiega Vacondio - esso non è infatti una proposta dell’industria o della filiera come invece è stato per altri schemi, ma è frutto delle riflessioni e degli studi di tutti gli stakeholder interessati. Un intero paese, cioè, ha partecipato alla sua messa a punto, con l’idea di porlo al servizio della più ampia comunità europea". Questa proposta infatti è stata per la prima volta condivisa con la Commissione già nel 2018 nell’ambito di una riflessione proprio sull’armonizzazione dei criteri degli schemi fronte pacco.
 
"La riflessione di oggi, però - dice Vacondio - non si deve limitare solo alla discussione di uno schema di etichettatura rispetto a un altro, ma deve ampliare il campo a una domanda più generale e ben più importante: che tipo di cultura nutrizionale vogliamo per l'Europa? L'evento di oggi serve a fornire gli strumenti per rispondere a questa domanda. Si tratta di strumenti scientifici e oggettivi, che tengono conto dei bisogni individuali e delle diete, per iniziare un percorso condiviso in Europa sul Nutrinform Battery" conclude Vacondio.  
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Ivano Vacondio
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