Combattere lo spreco alimentare: buona norma che inizia in cucina

Si chiamano i Cacciatori di Briciole, sono volontari che ogni sera raccolgono nei negozi il cibo che verrebbe gettato, anche se ancora buono, da distribuire poi ai bisognosi. Con loro è stata organizzata dai ragazzi della scuola alberghiera Cesare Ritz di Merano una cena alla Fiera di Bolzano per fornire consigli utili su come non sprecare il cibo e recuperare anche quelli che noi consideriamo semplici avanzi.
E così sono arrivati pratici consigli per evitare di gettare pomodori troppo maturi per un'insalata, gli scarti dei peperoni, i resti dei funghi e addirittura i fondi del caffè: tutto si può utilizzare, evitando di gettarlo nel bidone.
Ormai sono quasi 1 milione e mezzo le 'briciole', ovvero le brioche, panini e pizzette, raccolte in questi cinque anni dai 130 volontari, che sono impegnati 450 ore al mese. Sono 100 gli esercizi che aderiscono all'iniziativa.
"Viene raccolto e distribuito a persone in stato di bisogno tutto quello che è ancora buono ma che altrimenti finirebbe nel bidone", spiega il coordinatore dei Cacciatori di Bricole Christian Bacci.
L'associazione vuole comunque anche sensibilizzare contro lo spreco alimentare a casa. "Il pane, per esempio, può essere riutilizzato anche se è vecchio", ricorda Bacci.