La Guida Dei Caffè e delle Torrefazioni D’Italia protagonista al Palermo Coffee Festival

Durante la manifestazione si sono alternate masterclass guidate dal caffesperto Andrej Godina, curatore della Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia, dibattiti, live show e approfondimenti con professionisti del settore per un confronto sensoriale e culturale tra caffè, vino e olio

26 Giu 2023 - 12:18
La Guida Dei Caffè e delle Torrefazioni D’Italia protagonista al Palermo Coffee Festival
Si è conclusa nella bellissima cornice dell’Orto Botanico di Palermo, la prima edizione del Palermo Coffee Festival che ha visto protagoniste le filiere sostenibili del caffè, del vino e dell’olio con una partecipazione totale di duemila persone. Nelle giornate di domenica 18 e lunedì 19 giugno si sono alternate masterclass guidate dal caffesperto Andrej Godina, curatore della Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia, dibattiti, live show e diversi approfondimenti con professionisti del settore per un confronto sensoriale e culturale tra caffè, vino e olio. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Orto Botanico di Palermo, CoopCulture e l’azienda Morettino per creare e diffondere la cultura del caffè di qualità.
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Andrea Morettino
"Siamo molto contenti, stanchi ma soddisfatti dell’esperienza, della sensibilità e dell’attenzione di migliaia di appassionati, turisti e persone locali che ci hanno sorpreso positivamente. Fin da subito abbiamo pensato a questo teatro naturale che è l’Orto Botanico, uno dei giardini tropicali più significativi e rappresentativi d’Europa. Sicuramente possiamo guardare al futuro con molto entusiasmo. È la prima edizione di un percorso che vuole andare lontano", dice Andrea Morettino. L’inaugurazione del Festival ha visto presenti numerose istituzioni locali e personaggi di spicco a partire dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il Presidente del Sistema Museale di Ateneo - Università di Palermo Prof. Michelangelo Gruttadauria, il Delegato del Rettore per le attività di valorizzazione dei beni culturali, storici, monumentali e del brand di Unipa Prof. Paolo Inglese, il Regional Manager Sicilia CoopCulture Massimiliano Lombardo, Arturo e Andrea Morettino, Lilly Fazio Vice Presidente di Assovini Sicilia e Rosario Schicchi Direttore dell’Orto Botanico di Palermo.  width= La mattinata è iniziata con un dibattito su “Caffè e vino, mondi e generazioni a confronto” condotto da Andrea Morettino, Andrej Godina, Bernard de la Gatinais Presidente Assovini Sicilia, Next Generation, Costante Planeta di Planeta, Gabriella Favara di Donnafugata, Federica Fina di Cantine Fina e Dario Nepoti di Palermo Mediterranea ed è proseguita poi con la proiezione del docufilm “Caffè&Vino” di cui sono autori Andrej Godina e Mauro Illiano, entrambi caffesperti e curatori della Guida del Camaleonte. Presenti ai banchi di assaggio alcuni torrefattori e micro torrefattori di specialty coffee italiani e diverse aziende agricole di vino e olio EVO di riconosciuta qualità. "La presenza del vino e dell’olio ha aiutato a trainare la promozione della filiera del caffè che è quella meno conosciuta e di più difficile decifrazione. Vino e olio hanno il grande vantaggio di avere in Italia luoghi evocati alla loro produzione, infatti tutti noi abbiamo ben chiaro come sono fatti l’ulivo e la vite e molti di noi abbiamo partecipato a una vendemmia o a una raccolta delle olive. Le piantagioni di caffè, invece, sono molto lontane, quasi nessuno le ha mai viste e ciò complica la diffusione della cultura del prodotto e della sua filiera", afferma Andrej Godina. In Italia infatti manca una cultura diffusa di filiera e di prodotto del caffè e l’abbinamento e i parallelismi con le altre filiere più conosciute sono senza dubbio utili per fare cultura sul caffè. La Sicilia poi è una regione di produzione di olio EVO e di vini che ha molte eccellenze, spesso prodotte da piccole aziende agricole. Le masterclass si sono svolte all’aperto, all’ombra di alberi secolari, e hanno visto il tutto esaurito. Percorsi di degustazione dell’olio sono stati condotti da Maria Antonietta Pioppo, wine master sommelier e degustatrice ufficiale di olio EVO. Andrej Godina ha raccontato i caffè in degustazione utilizzando la Guida dei caffè e delle torrefazioni d’Italia che ha permesso di raccontare un territorio nazionale ricchissimo di prodotti, tutti caratterizzati da flavori e storie di filiera differenti. Durante le masterclass i partecipanti hanno assaggiato 5 oli in un percorso alla cieca: le bottiglie erano coperte da un sacchetto di carta e numerate. Nel percorso sensoriale c’era un intruso: una bottiglia comprata in un hard discount che è risultata essere di pessima qualità. Gli altri oli in degustazione invece hanno saputo raccontare una storia di varietà botaniche tipiche siciliane, di territorio e di raccolta fatta al momento giusto con note aromatiche di mandorla, noce, foglia di pomodoro, carciofo, cardo, speziato ed erbe aromatiche. I caffè specialty in degustazione sono stati preparati con la nuovissima macchina superautomatica De Longhi, Eletta Explore, allo scopo di rendere la preparazione dei caffè maggiormente quotidiana e domestica, per facilitare il parallelismo con l’olio, utilizzato quotidianamente a casa.  width= Palermo è una città straordinaria che per il caffè ha un qualcosa di unico: all’interno dei giardini dell’Orto Botanico ci sono delle piante di caffè che danno modo ai visitatori di vedere la fioritura e gli stadi di maturazione delle drupe. Questa straordinarietà ha reso il Palermo Coffee Festival un evento ancora più interessante. I partecipanti delle masterclass “Caffè e vino a confronto” si sono divertiti poi con un percorso sensoriale atipico: quattro vini abbinati a quattro caffè. I sommelier hanno proposto alcuni vini in calici di vetro mentre la torrefazione Morettino insieme ad Andrej Godina ha scelto i caffè preparati a filtro con metodo Chemex, che meglio si sposavano con le bottiglie, tenendo in considerazione non solo le caratteristiche sensoriali ma anche lo storytelling legato alle varietà botaniche e al terroir. Come è stato per il vino, ho chiesto di roteare il bicchiere per agevolare la percezione degli aromi e al palato ho accompagnato la degustazione con un dettagliato racconto del flavore.
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