Cinque consigli per consumare il pollo in tutta sicurezza
Unaitalia, l'Associazione delle Filiere Agroalimentari Italiane, e Giorgio Donegani, nutrizionista e tecnologo alimentare, hanno messo a punto un breve vademecum dedicato a tutti gli amanti del pollo e delle carni bianche per un corretto consumo dell'alimento.
Pollo e tacchino sono infatti carni preferite da più della metà degli italiani (54%), che le scelgono come principale fonte di proteine nella propria dieta (dati Ipsos 2018).
Nel vademecum si consiglia:
1) saper leggere l'etichetta per conoscere l'origine (importante per 9 italiani su 10 secondo le ultime indagini Ismea), ma anche il tipo di allevamento e trasformazione. In etichetta infatti si trova il nome del produttore, il lotto di produzione (il codice che ne consente la tracciabilità) e il Paese di origine. Grazie all’etichetta possiamo anche sapere dove l’animale è nato, è stato allevato e trasformato, la tipologia di allevamento (ad esempio allevato all’aperto o senza l’uso di antibiotici) e di alimentazione;
2) Fare attenzione alla pelle e alla carne del pollo. La pelle deve apparire sempre umida e non ispessita e la carne deve essere morbida, rosata, lucida. Un altro aiuta arriva dall’odore: deve essere molto leggero e non sgradevole;
3) Evitare di lasciare il pollo a temperatura ambiente, conservandolo ben protetto in frigorifero;
4) Il pollo non va mai lavato. Il lavaggio non solo non elimina i batteri ma contribuisce anche a diffondere sui piani della cucina eventuali batteri presenti. La cosa corretta da fare è invece lavarsi bene le mani con il sapone per almeno 20 secondi prima e dopo aver maneggiato il cibo e non appoggiare mai la carne cotta nello stesso piatto che conteneva la carne cruda per evitare contaminazioni;
5) A differenza di altre carni, il pollo va sempre ben cotto. Una procedura che permette di uccidere eventuali batteri presenti nella carne.
Maggiori info online anche su vivailpollo.it spazio dedicato agli amanti delle carni bianche.
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