Crescono i consumi di surgelati, 3 italiani su 4 provano nuovi prodotti sottozero

Dal 2020 ad oggi oltre la metà degli italiani ha aumentato il consumo di surgelati. La ricerca IIAS Istituto Italiano Alimenti Surgelati con BVA Doxa.

29 Marzo 2022 - 09:03
Crescono i consumi di surgelati, 3 italiani su 4 provano nuovi prodotti sottozero
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/03/Crescono-i-consumi-di-surgelati-3-italiani-su-4.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Le scelte di consumo a tavola rispecchiano appieno i trend e i cambiamenti sociali che la recente crisi pandemica ha contribuito ad alimentare. Tra lockdown, maggiore tempo trascorso in casa e una crescente propensione a fare scorte alimentari, nel biennio scorso si è registrato un boom di consumi di prodotti surgelati in tutti i segmenti merceologici, tanto che nel 2020, per la prima volta, sono stati superati in Italia i 15 kg di consumo pro-capite annuo. Oggi, la quasi totalità dei nostri connazionali (98%) consuma surgelati e ciò vale per tutte le classi d’età, aree geografiche e tipologie di famiglia, senza esclusioni. Ma cosa c’è nel freezer degli italiani?  width= Rispetto a prima della pandemia, ci sono prodotti nuovi e che non consumavamo? L’IIAS - Istituto Italiano Alimenti Surgelati, in collaborazione con la società di ricerca BVA-DOXA, ha fotografato i nuovi trend del comparto, per svelare come sia cambiato, nell’ultimo biennio, il freezer degli italiani e l’approccio al consumo di frozen food, anche in base alle diverse tipologie di famiglie e fasce d’età.  width= Dal 2020 ad oggi, oltre la metà degli italiani (54%) ha aumentato il consumo di surgelati (18% notevolmente e 36% moderatamente) e questa evidenza è emersa in modo più marcato al sud che al nord Italia e fra i giovani e nelle famiglie con figli piccoli. E proprio queste ultime, insieme agli under 35, risultano essere gli user più frequenti di prodotti sottozero: li consumano in media più di 2 volte a settimana (circa 2,44). Un dato così eclatante da aver spinto sempre più famiglie a cambiare il proprio freezer o frigorifero, a favore di un elettrodomestico più capiente: +32,3% di nuovi freezer nel 2020 e +40% di frigoriferi di grandi dimensioni.   width= “Nell’ultimo biennio, si è rafforzata la nostra relazione di fiducia con i prodotti surgelati, di cui ormai riconosciamo l’alta qualità e sicurezza. Si è diffusa di fatto una ‘cultura del surgelato’, che lo ha integrato maggiormente nella nostra routine come alimento che può aiutare scelte salutari, anche per l’alimentazione dei bambini, e che ci permette di rispettare con maggiore frequenza pure i dettami della nostra dieta Mediterranea. Se la varietà è la prima regola di un’alimentazione sana, non c’è dubbio che il surgelato abbia contribuito a riportare nel quotidiano di molte famiglie alcuni alimenti che, per caratteristiche di preparazione o costo (si pensi al pesce o a un minestrone), venivano consumati meno di quanto la scienza nutrizionale consigli. Le qualità intrinseche dei prodotti sottozero oggi li hanno resi alleati imprescindibili per i consumatori di tutte le età, aree geografiche e tipologie di famiglia, senza eccezioni, perché permettono di avere sempre a portata di mano i prodotti che amiamo, limitando (o addirittura azzerando) gli sprechi, con un bel risparmio economico”, commenta Giorgio Donegani, Presidente IIAS.

Cresce la voglia di prodotti nuovi. Vegetali i più scelti dai single, ittico da famiglie con figli

L’incremento dei consumi di surgelati si riflette anche in un aumento della varietà: 3/4 degli intervistati (74%) dichiarano di aver messo nel proprio freezer prodotti sottozero mai provati prima, assaggiando un po’ tutte le tipologie: dai vegetali agli snack, dalle pizze al pesce e ai piatti pronti. Verdure, pesce e pizze surgelate si confermano i prodotti “must have”, sempre presenti nei nostri freezer, anche post Covid. Ma con alcune differenze: i vegetali sottozero risultano i più amati dai single e dalle coppie senza figli (44%), mentre i prodotti ittici in versione frozen hanno conquistato sempre più spazio sulle tavole delle famiglie con bambini (40%) e al centro Italia.  width= Pizze, snack e patate fritte ottengono il 26% delle preferenze di tutti, che sale al 29% al Nord-est e al 30% nei nuclei familiari con figli piccoli. Non mancano nel freezer degli italiani anche i piatti pronti (13%), alimenti pratici che continuano ad essere scelti anche dopo la prima fase di pandemia e che risultano più presenti nei freezer dei single senza figli (16%) e al centro Italia (15%). Nel freezer delle famiglie con figli grandi, invece, c’è posto per tutti i prodotti surgelati in ugual misura: il 30% compra dagli ittici ai vegetali, dalle pizze agli snack. Quattro italiani su dieci (43%), infine, dichiarano di congelare autonomamente anche alimenti per fare scorte (come pane, carne, sughi o altre preparazioni casalinghe): lo fanno soprattutto al Nord-est.

Pratici, versatili, nutrienti e anti-spreco: ecco perché i surgelati riempiono il carrello della spesa

Per tutte le categorie merceologiche sottozero, il principale driver d’acquisto per i consumatori italiani si conferma la praticità (70%): lo pensano soprattutto le donne, al Nord-est e nella fascia d’età tra i 35 e i 54 anni.  Seguono la possibilità di variare il menù (37%), come dichiarano in particolare le famiglie con figli piccoli, e di ridurre gli sprechi (25%), a cui mostrano grande attenzione le coppie senza figli. Rilevanti anche il contenuto nutrizionale: il 22% considera i surgelati analoghi ai prodotti freschi sotto questo profilo e la convenienza (22%), soprattutto al Sud e nelle famiglie con figli. Infine per il 17% del campione, i frozen food sono anche un aiuto a risparmiare: lo confermano in particolar modo gli under 35 e i single senza figli.

Con la pandemia, record di acquisti online: nel 2021 quasi +21% di surgelati

A inizio pandemia (nel 2020), l'Italia è stata tra i Paesi europei dove l'e-commerce nel grocery è cresciuto di più: circa il 60%. La spesa online di prodotti alimentari venduti dai supermercati è raddoppiata, superando la quota del food delivery (cresciuta del +46%) e raggiungendo il valore di 921 milioni di euro. Per quanto riguarda specificamente i prodotti surgelati, le vendite on line nel 2020 hanno toccato cifre record: +145% a volume e +152,4% a valore. E il trend positivo è proseguito anche nel 2021, in cui si è registrato un aumento del +20,6 delle vendite a volume e del +17,4% a valore.
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