Eridania si racconta al Salone della CSR 2022

Il percorso di sostenibilità di Eridania, dall’impegno per l’ambiente alle iniziative in campo sociale, raccontato dal suo Amministratore delegato, Alessio Bruschetta, in occasione della decima edizione del Salone della CSR 2022

4 Ottobre 2022 - 07:42
Eridania si racconta al Salone della CSR 2022
Eridania, marchio icona della dolcificazione dal 1899, si racconta e in particolare si presenta nella sua veste green: il prossimo 5 ottobre Alessio Bruschetta, Amministratore Delegato dell’azienda, interverrà in un panel del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, dedicato al settore agroalimentare e alle sfide che la filiera dovrà affrontare nel campo della sostenibilità. Attraverso la sua partecipazione al Salone, uno dei più attesi appuntamenti per chi, dal profit al non profit, si occupa di sostenibilità, Eridania intende condividere i risultati e le tappe più importanti del suo percorso orientato alla costruzione di un domani più buono, o meglio, più dolce. Un cammino lungo il quale l’azienda ha mantenuto sempre uno sguardo a 360 gradi, impegnandosi nella ricerca di soluzioni che le permettessero di essere più virtuosa lungo tutta la catena di produzione. “Il futuro chiede dolcezza”, la recente campagna di comunicazione lanciata dall’azienda, è un manifesto di questo impegno e un appello alle persone, ai tanti consumatori che quotidianamente la scelgono, di fare ciascuno la propria parte per addolcire il futuro di tutti. In questo senso, Eridania dimostra di assumersi quella responsabilità che è in capo all’intero settore agroalimentare (il cui impatto sull’ambiente è a livello globale assai rilevante[1]), di contribuire al cambiamento del modello economico, anche stimolando un cambiamento nel comportamento delle persone, che sono, in fin dei conti, gli attori chiave, poiché scelgono cosa inserire nel loro carrello della spesa. “Il percorso che oggi ha assunto la forma della campagna “il futuro chiede dolcezza” ha in realtà preso avvio una decina d’anni fa, quando investire sui temi della sostenibilità non era considerata una priorità per la maggioranza degli attori economici – ha dichiarato Alessio Bruschetta, che ben conosce le dinamiche dell’azienda che dirige, considerato non solo il suo ruolo di AD, ma anche le responsabilità Supply e Operation che detiene per il sito di Russi e (notizia recentissima) la nuova nomina di Direttore Generale dal 01 ottobre 2022 della società SRB che gestisce il sito produttivo di Brindisi (raffineria e impianto produzione energia elettrica). - Noi credevamo e crediamo tutt’oggi che un impegno concreto su questi temi non possa che essere premiante in tutti i sensi: per l’azienda, per i nostri consumatori, per il Pianeta. Per questa ragione proseguiamo con convinzione attività mirate di Ricerca e Sviluppo, per cercare sempre nuove soluzioni e offrire ai consumatori prodotti che siano di alta qualità e rispettosi dell’ambiente; analogamente andiamo avanti con la ricerca di partner accreditati e la creazione di sinergie che possano consolidare, all’esterno e all’interno, la nostra identità di azienda sostenibile: <<sostenibilità>>, infatti, è anche capacità di lavorare insieme per la creazione di un futuro più sano, buono, armonioso”.

L’impegno green (e non solo) di Eridania. In un concept tutte le azioni per un futuro più dolce

La sostenibilità - perseguita dal punto di vista ambientale, produttivo, sociale e d’impresa – rappresenta dal 2013 una delle linee guida dello sviluppo di Eridania ed è oggi ancora più centrale nella sua strategia aziendale. A dimostrazione di ciò, proprio il progetto e campagna di comunicazione “Il futuro chiede dolcezza”, che racchiude in un unico concept tutti gli sforzi condotti in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di attenzione alla salute delle persone. Tra le novità più rilevanti del corso “più verde” di Eridania – che nel 2021 ha ottenuto il riconoscimento di “Marchio Storico di interesse nazionale” - ci sono i pack “parlanti”, lanciati sul mercato lo scorso maggio, che illustrano i miglioramenti ottenuti dall’azienda in termini di impatto ambientale. Grazie anche a una nuova certificazione EPD[2] ottenuta per l’iconico Zucchero Classico, Eridania ha dimostrato di aver migliorato sé stessa, diventando sempre più virtuosa ed efficiente nei processi produttivi, nella logistica, nel consumo generale di risorse naturali. Quelli presentati sui pack di Zucchero Classico oggi in commercio sono dunque alcuni numeri della sostenibilità di Eridania: il -35% di emissioni di CO2 registrato negli ultimi 7 anni; la riduzione del consumo di acqua pari a 500 piscine olimpioniche all’anno; l’utilizzo di energia 100% da fonti rinnovabili per il centro di confezionamento di Russi. Senza dimenticare la ricerca costante di nuove soluzioni per migliorare ulteriormente le performance, come è stato fatto con la creazione del terminal ferroviario di Russi, che ha permesso di abbattere radicalmente le emissioni di gas a effetto serra nelle fasi di trasporto. Come detto, comunque, sostenibilità per Eridania è anche creazione di sinergie di valore: sono numerose le alleanze che l’azienda ha creato nel tempo, proprio per dare sostanza e concretezza alle sue ambizioni. Storica è ormai la partnership con ADI- Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica, insieme alla quale l’azienda è impegnata in attività di informazione e divulgazione sul consumo responsabile di zucchero; più recente, ma non meno rilevante, è la sinergia creata con Croce Rossa Italiana, grazie alla quale si è potuto offrire supporto e sostegno a tante persone in difficoltà socio-economica e nuclei familiari fragili. Infine, alcune recentissime partnership con note realtà che si dedicano ai temi della sostenibilità ambientale, come per esempio Treedom, il primo sito che permette di piantare alberi a distanza per preservare l’ambiente e sostenere le comunità contadine più svantaggiate del mondo. Con questa azienda Eridania sta dando vita alla sua speciale foresta, la “Foresta di dolcezza”: in una prima fase verranno piantati nelle aree che più ne hanno bisogno (dall’Africa all’America Latina) oltre 200 alberi, che saranno capaci di assorbire complessivamente 52,48 tonnellate di anidride carbonica nei prossimi 10 anni.
Corporate background
Eridania Italia fa parte del gruppo Cristal Union, unico player estero del comparto saccarifero ad avere investito in modo significativo in Italia, che considera un mercato strategico secondo solo alla Francia. Cristal Union uno dei maggiori poli saccariferi comunitari con 9.000 agricoltori soci cooperatori e 11 stabilimenti produttivi, cui va aggiunta una partecipazione paritetica al 50% nella Raffineria SRB S.p.A. di Brindisi (l’altro 50% è degli americani ASR, specializzati nella raffinazione con 11 raffinerie tra Nord America e UE). È il secondo gruppo saccarifero francese e il quarto in Europa (secondo nella produzione di Bioetanolo), con un fatturato di circa 1,6 miliardi di euro nel 2020, 2.000 dipendenti e una produzione di circa 2 milioni di tonnellate di zucchero per industria e retail e 7 milioni di ettolitri di alcol e bioetanolo per industria, cosmetica, energia e produzione alimentare. Il Gruppo serve 2.500 clienti in 100 paesi e distribuisce in Francia i marchi Daddy e Erstein.
[1] Si stima, per esempio, che globalmente i sistemi alimentari siano responsabili fino al 37% delle emissioni di gas a effetto serra. (IPCC, 2019) [2] È un documento che descrive in maniera oggettiva e trasparente gli impatti ambientali legati alla produzione di una determinata quantità di prodotto e definisce il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto stesso
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