Il "Dottor Scotti" ottiene l'esclusiva sul riso Venere dal 2022
La Sa.Pi.Se., produttrice di riso Venere in Italia da oltre 40 anni, ha ceduto l'esclusiva alla Riso Scotti a decorrere da gennaio 2022. Conosciamo meglio questa tipologia di prodotto.
Dal primo gennaio del prossimo anno non sarà più possibile acquistare alcun tipo di prodotto realizzato con riso Venere della Riso Gallo. Questo perché La Sa.Pi.Se., cooperativa che produce questo riso da oltre 40 anni, ha ceduto la licenza alla Riso Scotti.
La notizia è stata diffusa da Riso Italiano, che ha assistito all'annuncio dell'accordo fra le aziende, avvenuto appena pochi giorni fa a Baveno.
Secondo quanto riporta la testata, l'accordo prevede lo smaltimento delle scorte entro la fine dell'anno in corso e l'esclusiva da parte di Riso Scotti a partire da gennaio 2022. Una notizia che ridisegna il mercato del riso, data la notorietà della varietà Venere nella realizzazione di risotti e insalate.
A Baveno dunque, Dario Scotti ha annunciato importanti investimenti sul prodotto: "Questo riso è conosciuto da tutti e considerato da tutti un prodotto dal valore particolare, in un certo senso più del Basmati. Ciò che mi ha colpito è che questo successo è arrivato con il portaparola, senza forti investimenti pubblicitari. Insomma, in Sapise sono stati dei geni a portarlo a questo livello. Noi pensiamo in grande, vogliamo portarlo nel mondo".
Gianluca Pesce, direttore commerciale di Riso Scotti, ha spiegato come "Venere" da marchio di prodotto sia passato a definire un'intera categoria di riso pigmentato. Ciò, pur evidenziando il successo che questa tipologia di riso ha suscitato nei consumatori e nel loro immaginario, va però ripristinato perché si possa rendere il prodotto ben riconoscibile. "Come capita per il kleenex - ha detto Gianluca Pesce - il consumatore ritiene che qualsiasi fazzoletto di carta sia un kleenex e qualsiasi fazzoletto di carta si vende come se lo fosse, anche se magari è di pessima qualità e si sbriciola".
Non tutto il riso nero è Venere, il prodotto è unico e distintivo e in quanto tale la Riso Scotti vuole che il consumatore sappia distinguere un riso pigmentato dal riso Venere. L'azienda punta quindi a far conoscere ancora meglio questo prodotto al consumatore italiano ma anche a quello internazionale.
Per Pesce "i consumi globali hanno bisogno di risi che siano portatori di valori dei paesi di origine e siano adattabili alle cucine locali: il Basmati lo è e il Venere lo è, perché entrambi si prestano alla realizzazione di piatti diversi, che nel caso del Venere sono il contorno e l'insalata".
Riso Venere Sa.Pi.Se.
Il Riso Venere® è gestito interamente da SA.PI.SE. La Cooperativa ne produce il seme, che coltiva in esclusiva, controllandolo scrupolosamente in ogni sua fase, dal campo alla raccolta.
Una filiera rintracciabile e certificata che continua fino al momento del confezionamento e della vendita, per assicurarti sempre un prodotto di eccellente qualità, certificato e al 100% made in Italy.
Venere è il primo riso nero integrale italiano nato, coltivato e lavorato esclusviamente nelle storiche terre risicole del Piemonte e nella Valle del Tirso in Sardegna. Da sempre la Filiera Riso Venere garantisce la sua origine, tracciabilità e qualità.
Riccardo Barbieri racconta per Geo&Geo, programma di Rai 3, la storia di Venere, il riso nero di Vercelli. Protagonista dal campo alla tavola, il riso nero viene ripreso dalla coltivazione alla lavorazione, fino alle creazioni gastronomiche dei fratelli Costardi, Stella Michelin della ristorazione italiana.
https://www.youtube.com/watch?v=mxfruNTnT2M
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