Rodrigo apre le sue porte a Milano

Tagliatelle al ragù e tortellini in brodo, ma anche ostriche e aragoste, un assaggio di Bologna in Via Savona 11 al Ristorante Rodrigo.

17 Febbraio 2025 - 15:34
Rodrigo apre le sue porte a Milano

RISTORAZIONE - In uno dei cuori pulsanti di Milano, tra la Darsena e i Navigli, è sbarcato Rodrigo, il nuovo progetto degli imprenditori Roberto e Riccardo Capua. Il ristorante, nato a Bologna nel 1949 e considerato un punto di riferimento della cucina tradizionale cittadina, ha scelto Via Savona 11 come sua sede meneghina. Rodrigo Milano offre un’esperienza culinaria che celebra i sapori autentici della tradizione bolognese, declinati in un ristorante gastronomico, un bistrot e un cocktail bar. Tra le proposte spiccano la pasta fresca fatta dalle sapienti mani delle sfogline, i crudi di mare dell’Adriatico e le ricette classiche emiliane, per un viaggio nei sapori genuini della “rossa, grassa, dotta” Bologna, nel cuore vibrante del design district milanese.

“Sono felice di annunciare questa nuova avventura, evoluzione milanese della storica insegna di Bologna. Voglio che sia una finestra nel cuore di Milano e che porti in tavola uno spaccato dei profumi e dei piatti più celebri della nostra tradizione”, racconta Roberto Capua. “E non solo, perché non mancheranno crudi di mare e portate di pesce, oltre a qualche piatto nostalgico degli anni Ottanta, come le penne alla vodka”.

Il ristorante Rodrigo si espande dal cuore di Bologna al vivace quartiere di Porta Genova a Milano, con un design rinnovato curato dal giovane studio milanese Nick Maltese Studio. Gli interni richiamano la città di Bologna, con il caratteristico rosso che domina pavimenti, boiserie e dettagli verticali. L’ingresso accoglie con un angolo bar che invita a un aperitivo, mentre il bistrot si distingue per un’atmosfera calda creata dall’utilizzo di legno e velluto. Le sale, decorate con immagini del paesaggio emiliano, culminano negli spazi dedicati al ristorante, dove l’ambiente cambia tono per offrire un’esperienza gastronomica a tutto tondo, evidenziando una differenza significativa rispetto al Rodrigo bolognese.

LA PROPOSTA GASTRONOMICA

La proposta culinaria ideata dallo chef Giacomo Matera si distingue per la cucina di pesce e i piatti tipici della tradizione bolognese degli anni ’60-’70. Non mancano infatti i grandi classici: Tortellini della tradizione, rigorosamente serviti in brodo di cappone, Tagliatelle al ragù bolognese e la celebre Cotoletta alla bolognese, nota anche come alla petroniana.

La pasta fresca, tra cui tagliatelle, tortellini, tortelloni, garganelli e passatelli, è lavorata a mano con il matterello dalle sapienti sfogline bolognesi. Tra i contorni, spiccano Friggione e Pomodori gratinati, autentici pilastri della tradizione bolognese, immancabili sulla tavola di Rodrigo Milano.

Ad occupare un ruolo in primo piano, anche le portate di pesce, che spaziano dai plateau di crudi, con scampi, gamberi, ricci, tartare, carpacci e ostriche italiane, francesi e irlandesi, fino a Spaghetti con calamaretti spillo, Grigliata mista e Aragosta alla catalana.

Rodrigo Milano è però l’evoluzione della sede storica bolognese, presentandosi in una veste più articolata e tracciando nuovi confini. Se la proposta gastronomica ricalca quella della location di Bologna, a Milano il servizio dei crudi di mare si avvale di un elegante e scenografico fishbar.

Quotidianamente il sous chef Pedro Zibordi prepara il pesce fresco direttamente al banco a vista, situato in sala, trasformando le eccellenze ittiche nei piatti protagonisti dei menu del ristorante e del bistrot.

Rodrigo a Milano si evolve ulteriormente, spingendosi anche nel mondo della mixology. Il bar, posizionato adiacente all’ingresso, è un luogo dove rivive un’ambientazione e un savoir-faire che non siamo più abituati a trovare nella frenesia della città.

La carta dei cocktail, firmata dal bartender Michele Martirani, ci riporta agli anni ’80 con grandi signature come Black e White Russian, Manhattan, Negroni e Americano, accompagnati da una ricca selezione di etichette provenienti da tutto il mondo, spaziando dai produttori mainstream alle distillerie più ricercate.

La carta delle tapas offre morsi di mortadella e Parmigiano Reggiano, e fritture di calamari e zucchine, ma anche classici da bistrot francese, come croque-madame, croque-monsieur e club sandwich.

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