World Vegan Day: tre idee per mangiare vegano a Milano

In occasione del World Vegan Day ecco tre ristoranti nel milanese dove trovare una proposta veg non banale e ricercata, che incurioserà tutti i palati

31 Ottobre 2022 - 09:55
World Vegan Day: tre idee per mangiare vegano a Milano
Ogni anno il 1° novembre si celebra il World Vegan Day, la Giornata Mondiale Vegana. Eppure, un numero sempre più alto di ristoranti è ormai in grado di integrare tutti i giorni l’alimentazione vegana nei propri menù. Nell’area metropolitana di Milano è disponibile una vasta scelta per chi è vegano ma anche per chi prova semplice curiosità per questo regime alimentare. Tra i tanti, le proposte del ristorante Koinè a Legnano, di Caciara a Milano e di MU fish a Nova Milanese ci regalano un ventaglio di possibilità che va da Oriente a Occidente. In Italia, con circa il 9% della popolazione che si dichiara vegetariana o vegana, i ristoranti che hanno compreso l’importanza di garantire un’offerta inclusiva, inserendo nei menù piatti plant based, sono in costante crescita.

IL METRO QUADRO DI KOINÈ, ANCHE VEG

Alberto Buratti lo ha capito già un anno fa, quando nel suo ristorante Koinè a Legnano ha introdotto il menù vegetariano “1MQ d’orto”. Una cucina impostata dalla natura, ricca di contaminazioni , materie di prima qualità e tecniche capaci di lasciare intatti i valori nutritivi e i sapori di ogni singolo ingrediente. Il menù - che affianca e non sostituisce quelli classici del ristorante - compie un anno proprio a ottobre ed è, per lo chef, sempre più un terreno di sperimentazione in cui trovano spazio anche ricette vegane. Tra i suoi piatti vegani, creati con le primizie di stagione, i più amati sono sicuramente: Biete colorate, carote, pasta e spezie Fagiolini, patate e basilico Spaghettino freddo con lime cipollotto e spuma di peperone Fake panna prosciutto e piselli, un piatto che potrebbe trarre in inganno anche il palato più sensibile e che è composto da pappardelle di barbabietola, “panna” vegetale di semi di lino e piselli.
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Biete colorate, carote, pasta e spezie

LA RICETTA

Lo chef Buratti ama condividere le proprie ricette e, in occasione della Giornata Mondiale Vegana, ha trascritto nel dettaglio proprio quella delle finte pappardelle, con "panna" vegetale e piselli: FAKE PANNA PROSCIUTTO E PISELLI (pappardelle di barbabietola, “panna” vegetale di semi di lino e piselli) Ingredienti per 4 persone Per la pasta: 300 g di farina 100 g di acqua 80 g di barbabietole Panna vegetale di semi di lino: 300 g di acqua 100 g di semi di lino 200 g di piselli Procedimento per la pasta: Stemperare la barbabietola con l’acqua. Aggiungere la farina e procedere come una normale pasta fresca. Una volta ottenuto un impasto liscio ed omogeneo, far riposare in frigorifero per qualche ora. Trascorso il riposo, sfogliare l'impasto fino a ricavarne sei fogli dai quali taglieremo le pappardelle (circa 3 cm di larghezza). Conservare in frigorifero. Per i piselli: pulire i piselli,sbollentarli in acqua salata, raffreddarlie conservare infrigorifero. Per la panna: lasciare immersi nell'acqua i semi di lino per 24 ore. Successivamente frullare acqua e semi alla massima potenza. Filtrare con colino fine. Cuocere le pappardelle in acqua abbondante salata, fino a che non vengono a galla. Nel frattempo, scaldare il "latte di lino" e condire i piselli con sale e olio. Adagiare le pappardelle scolate nel piatto, condire con i piselli e il "latte di lino".  width=

DA CACIARA IL VEGANO È DIVERTENTE

Caciara, locale appena aperto a Milano, ha fatto dell’accoglienza letteralmente per tutti un punto di forza: tra le pagine dei suoi menù trovano infatti perfetta ospitalità gli onnivori, i vegani, gli intolleranti al glutine e al lattosio e, in generale, chiunque desideri una cucina capace di adattarsi a tutte le esigenze alimentari senza mai perdere di vista il piacere della buona tavola. A pranzo, a cena o all’aperitivo, da Caciara le opzioni vegane sono tante e tutte gustose, colorate, divertenti, con ricette originali e dai nomi curiosi. Tra tutti i piatti del menù vegano, ecco alcune proposte imperdibili, dall’antipasto, al dolce fino alla pizza: Mazzolin di Fiori veg: fiori di zucca bio in pastella di ceci, ripieni di mozzarella vegana, macinato Beyond Meat e foglie di basilico fresco), Shake your Gricia, ovvero a’ gricia vegana: mezzemaniche di Gragnano ‘Gerardo di Nola shakerate con salsa cremosa di pecorino vegano, con gondino al pepe di cajun macinato, seitan croccante.  width= Polpette che la nonna non ti ha mai fatto: polpettine vegane Beyond Meat cotte nel pomodoro presidio slow Vincenzo Egizio con gondino affumicato grattugiato. I caciaroni: straccetti di pasta fritta con crema al cioccolato fondente e crema di pistacchio Da provare anche le pizze napoletane gourmet, 100% vegane e ricche di gusto. Una su tutte, la deliziosa Fuori di zucca: crema di zucchine, mozzarella fior di vegan, salsiccia Beyond Meat. Fuori forno: fiori di zucca, vegan créme fraîche. L’imbarazzo della scelta è sicuramente l’ingrediente principale, sempre unito a un gusto unico che conquista anche i palati più esigenti. Non per nulla il leit motiv che li guida il menù di Caciara è “trova ciò che ami e lascia che ti riempia”.
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Pizza napoletana Fuori di Zucca

IL VEGANO VISTO DA ORIENTE

La cucina orientale si presta particolarmente a proposte vegane creative e, nel ristorante MU fish di Nova Milanese, poco a nord est di Milano, chef Jun Giovannini, originaria di Tokyo e italiana per amore, si diverte a introdurre piatti gustosi capaci di conquistare palati vegani e non. Tra le proposte più intriganti c’è senz’altro la 5 Alghe, un’insalata di alghe rosse, bianche, verdi, nere e mozuku con salsa ponzu, crema di sesamo, pomodoro e avocado. L’uso delle alghe, compresa la “mozuku”, un’alga di Okinawa conosciuta come superfood per le sue proprietà nutritive antitumorali e antiossidanti, ne fa un piatto solo apparentemente semplice: il 5 Alghe è infatti pieno di gusto e di materie prime utili per il benessere della persona. Tra le tante proposte creative di Jun non mancano mai le opzioni vegane, che possono essere a scelta della chef, secondo l’ormai celebre omakase - il rito giapponese del pasto in cui allo chef si lascia carta bianca nella scelta delle pietanze – oppure ordinabili direttamente dal menù, tra cui sono assolutamente da assaggiare gli hossomaki di avocado e fiore di zucca fritto in tempura con alga nori Hayashiya, oppure ancora i nigiri con avocado e tartufo.  width=
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