Energy drink alla sbarra: una revisione degli ultimi studi punta il dito sugli effetti dannosi per i giovani

Recenti studi nel Regno Unito hanno sollevato gravi preoccupazioni sugli effetti nocivi degli energy drink sui bambini e i giovani. Una revisione delle prove più recenti ha rivelato legami con rischi maggiori rispetto a quanto precedentemente noto, inclusi problemi come ansia, stress e pensieri suicidi.

Le bevande energetiche, spesso commercializzate come fonti di energia, contengono quantità significative di caffeina e zucchero. Questa nuova revisione ha portato all'assertiva richiesta di vietare la vendita di tali bevande a giovani e bambini, non solo nei supermercati ma anche nei negozi più piccoli, online e nella distribuzione automatica.

Attualmente, la maggior parte dei supermercati nel Regno Unito ha già adottato un divieto volontario sulla vendita di bevande energetiche a chi ha meno di 16 anni. Tuttavia, la richiesta di un divieto più ampio è stata avanzata nel 2019 in Inghilterra e in Scozia. I ministri della Salute in Inghilterra si sono impegnati a presentare una risposta completa in merito.

La revisione ha spinto 40 organizzazioni sanitarie a scrivere una lettera alla Segretaria alla Salute Victoria Atkins, ribadendo la necessità di ulteriori restrizioni sulla vendita di bevande energetiche. La lettera sottolinea che molte di queste bevande contengono quantità di caffeina che possono arrivare fino a 160-200 mg per lattina, il doppio di una tazza media di caffè.

Nonostante le etichette di avvertimento, che indicano che le bevande non sono adatte ai bambini, la ricerca ha dimostrato che sono facilmente accessibili ai minori di 18 anni nei negozi di quartiere. Le bevande energetiche, pubblicizzate come fornitori di energia fisica e mentale, sono diventate un fenomeno di consumo tra i giovani, con fino a un terzo dei bambini nel Regno Unito che le consuma settimanalmente.

La dottoressa Amelia Lake, professoressa di nutrizione della salute pubblica presso l'Università di Teesside che ha condotto il riesame degli studi precedenti sull'argomento, ha affermato che le prove indicano chiaramente che le bevande energetiche sono dannose per la salute mentale e fisica dei bambini e dei giovani, influenzando anche il loro comportamento e apprendimento. La ricerca ha evidenziato che i ragazzi sono più inclini a consumare bevande energetiche rispetto alle ragazze.

Inoltre, l'abitudine al consumo regolare di queste bevande è associata a comportamenti rischiosi come l'uso di droghe, la violenza e rapporti sessuali non protetti. Problemi di sonno, prestazioni scolastiche scarse e una dieta poco salutare sono stati anche identificati come correlati all'uso di bevande energetiche.

La dottoressa Lake ha sottolineato che, sebbene la ricerca non possa dimostrare causalità diretta, i risultati sono importanti e rappresentano la migliore evidenza disponibile. È possibile che le bevande energetiche siano collegate a danni alla salute perché coloro che le consumano frequentemente sono più propensi ad avere uno stile di vita poco salutare, ad esempio fumare o bere alcol.

Le linee guida ufficiali raccomandano un consumo di caffeina non superiore a 3 mg per chilogrammo di peso corporeo. Tuttavia, le bevande energetiche possono contenere quantità di caffeina facilmente accessibili ai giovani, come ha sottolineato la dottoressa Lake.

Oltre alla caffeina, queste bevande presentano anche un alto contenuto di zucchero, dannoso per la salute dentale dei bambini e, se già presenti in una dieta poco salutare, contribuiscono all'obesità.

Alcuni paesi, come Lettonia e Lituania, hanno già vietato la vendita di bevande energetiche ai bambini, in Italia la questione non è neanche in dibattito.

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