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Il futuro di vini e liquori nel fuori casa. I dati dell’Osservatorio Federvini e TradeLab

Crescono nel 2022 i consumi nel fuori casa di vini e spirits. L'Osservatorio Federvini con TradeLab offre un quadro dei primi mesi del 2022 e qualche pronostico per il futuro.

Redazione 2 - Pubblicato il 8 Giugno 2022 alle ore 15:23
Categoria: Alcolici Categoria: Indagini e Ricerche Categoria: Vino & Spumante

L’incertezza domina sovrana nel 2022, impattando sulle aspettative dei vini, dei distillati, dei liquori, degli aperitivi e degli aceti per i prossimi mesi. Nel sondaggio promosso dall’Osservatorio Federvini le cifre parlano chiaro: le principali preoccupazioni sono inflazione e guerra, seguite a ruota da disoccupazione e cambiamento climatico.

Da qui la necessità di reagire in tempi rapidi e con proposte specifiche. A questo proposito tre sono le parole chiave che hanno fatto da fil rouge durante l’Assemblea: rilancio, internazionalizzazione e reputazione. Ciascuna delle quali è stata approfondita in un Panel dedicato, e discussa con il contributo di ospiti istituzionali.

I tre panel hanno acceso i riflettori su Italia, Società ed Europa e sono stati preceduti dai risultati degli studi dell’Osservatorio Federvini, in collaborazione con Nomisma e Tradelab.

L’export, leva importante per i settori della Federazione, è cresciuto nei primi quattro mesi del 2022 nei principali mercati di destinazione: +12% per il settore vini, +45% per il settore spirits e +4,1% per il settore degli aceti.

Il mercato interno invece comincia a risentire del peggioramento della situazione economica. Non è quindi un caso che le vendite al dettaglio in Italia siano in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti.

Crescono, invece, i consumi fuori casa di vini e spiriti, in ragione di una dinamica largamente condizionata dall’allentamento delle restrizioni legate alla pandemia, anche se va evidenziato che il settore è ancora distante dai valori raggiunti nel 2019.

È un momento di grande incertezza – sintetizza Micaela Pallini, Presidente di Federvini – da mesi segnalavamo il peggioramento della situazione e oggi cominciamo a trarne le prime conseguenze. È necessario un confronto aperto e trasparente con il Governo e le filiere produttive: nessun settore si salva da solo. Noi chiediamo interventi di struttura e misure di mercato, in termini di semplificazioni, promozione e supporto a lungo termine per il nostro export”.

Immagini tratte dall’Osservatorio Federvini e TradeLab sul mercato fuori casa


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