Smart Home 5.0: tutti i benefici degli erogatori di acqua di rete
The European House – Ambrosetti e Celli Group hanno presentato i risultati del Position Paper "Smart Home 5.0", svelando i benefici che si possono tratte da una capillare diffusione degli erogatori di acqua di rete negli edifici residenziali italiani

È stato presentato oggi lo studio “Smart Home 5.0. Quali ricadute economiche, sociali e ambientali dell’installazione di erogatori di acqua di rete negli edifici residenziali italiani”, realizzato da The European House – Ambrosetti e promosso da Celli Group.
Alla presentazione, guidata da Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato, The European House – Ambrosetti e Mauro Gallavotti, Amministratore Delegato Celli Group, è seguita una tavola rotonda di confronto sul tema, a cui hanno partecipato: Federica Daga (Membro, Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici, Movimento 5 Stelle, Camera dei Deputati) con un intervento sulla gestione della risorsa idrica in Italia nei lavori parlamentari; Veronica Manfredi (Director Quality of Life, DG Environment, European Commission) che ha parlato della visione europea; Andrea Minutolo (Responsabile scientifico, Legambiente) con un intervento sugli impatti ambientali della gestione dell’acqua; Maurizio Monteverdi (CEO, Morning Capital), Francesco Burrelli (Presidente Nazionale, ANACI), Fabrizio Capaccioli (Vice Presidente, Green Building Council), Anna Milella (Head of Residential Italy, Lendlease) e Pietro Bairati (Project Manager, MIND) che si sono confrontati sulle dinamiche sul tema nel settore del real estate e delle costruzioni; Enrico Boerci (CEO, Brianzacque), Stefano Cetti (Direttore Generale, MM), Paolo Mazzucchelli (Presidente, Alfa Varese), Daniela Santori (ANBI, Associazione Nazionale Consorzi di Bonifica e Irrigazione) e Tullio Montagnoli (Amministratore Delegato, A2A Ciclo Idrico) che hanno dato il punto di vista di gestori e imprese; infine, Nicola Cerino (Direzione generale per gli incentivi alla imprese del Ministero dello Sviluppo Economico) e Antonio Villano (Responsabile Nazionale del Settore Energia, ASSOCONFAM).
Lo studio mira a comprendere il contributo e il valore dell’efficientamento idrico degli edifici residenziali italiani e le ricadute in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale derivanti dall’installazione di erogatori di acqua di rete.
Il punto di partenza è ripensare in chiave “smart” tutti gli elementi che costituiscono la società, per far sì che siano interconnessi e possano dare vita a una concezione di spazio urbano e sub-urbano reattivo e funzionale, totalmente diversa rispetto al modello tradizionale. È il modello della “Società 5.0”, teorizzato dalla Professoressa Yuko Harayama e testato dal Governo giapponese nell’ambito del “5th Science and Technology Basic Plan”: una società dell’informazione, con al centro il benessere dei suoi cittadini, in grado di integrare i dati, le informazioni e le tecnologie più all’avanguardia per generare valore pubblico sostenibile e condiviso, che includa tutte le fasce della popolazione.
Per rendere concreta l’attuazione della Società 5.0, occorre partire dai singoli territori e re-immaginare le città e gli edifici che le costituiscono.
La “Smart Home 5.0” è una casa attiva e connessa, che sfrutta luce e ventilazione raccolti durante il giorno per accumulare energia, integra tutti i suoi dispositivi e promuove un utilizzo consapevole della risorsa idrica, riducendo il consumo di acqua e valorizzando l’acqua di rete.
In questo contesto, gli erogatori di acqua di rete rappresentano un pilastro chiave della “Smart Home 5.0”. Sempre più tecnologici e connessi, promuovono un consumo di acqua più responsabile e consapevole, fondamentale in un Paese fortemente idrovoro come l’Italia.
“Oggi il 95% di consumi di bevande nel mondo avviene attraverso il single use pack, in bottiglia o lattina. Questa modalità non è più sostenibile, in particolare se parliamo di acqua. L’impatto ambientale del consumo di bevande in bottiglia è fino a 300 volte superiore a quello che può avvenire attraverso sistemi di erogazione – commenta Mauro Gallavotti, CEO di Celli Group. È necessario un cambio di paradigma che preveda un modello e una cultura di consumo più responsabili, lavorando su due fronti: da un lato sull’innovazione, per offrire soluzioni di erogazione avanzate come la gamma di erogatori digitali, smart e connessi che si integrano perfettamente nei concetti di smart home, green building e smart city, sviluppati dal Gruppo Celli sia per le abitazioni sia per i condomini; dall’altro sulle evidenze, promuovendo studi sulla sostenibilità e su come sia possibile cambiare l’attuale sistema. È in quest’ambito che – prosegue Gallavotti – con orgoglio presentiamo oggi ‘Smart Home 5.0’. Grazie all’approccio scientifico e alle rigorose metodologie di The European House – Ambrosetti, lo studio riesce a misurare quantitativamente le ricadute economiche, sociali e ambientali dell’installazione di erogatori di acqua di rete negli edifici residenziali italiani, supportando così quella che può diventare una vera e propria rivoluzione dei consumi, con ampie ricadute positive sulla sostenibilità”.
“Se esiste un progetto in grado di sviluppare una visione positiva dell’Italia, è senza dubbio lo Sviluppo Sostenibile, partendo proprio dalla riconversione delle nostre città e del parco immobiliare italiano in ottica smart” – commenta Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti. “Pensare allo sviluppo sostenibile è fondamentale in un Paese fortemente idrovoro come l’Italia, al 2° posto in Europa per prelievi di acqua ad uso potabile e 1° Paese al mondo per consumi di acqua minerale in bottiglia.”
Per valutare le ricadute economiche, sociali e ambientali derivanti dall’installazione di erogatori di acqua di rete nei condomini italiani, The European House – Ambrosetti ha realizzato un modello econometrico a “geometria variabile”, che stima i benefici per singolo individuo, per famiglia, per condominio (con diversi cluster dimensionali, dai piccoli condomini da 5/8 abitazioni ai grandi condomini con più di 16 abitazioni) e a livello di sistema-Paese.

L’installazione di erogatori di acqua di rete in tutti i condomini italiani può generare un risparmio economico annuo di quasi 1 miliardo di Euro
I risultati del modello indicano che installare un erogatore di acqua di rete in tutti i condomini italiani comporterebbe un risparmio annuo di 966 milioni di Euro per il Paese. L’analisi mette in evidenza come tale risparmio non si ripartisca ugualmente tra tutte le famiglie italiane residenti nei condomini: è maggiore per i nuclei familiari residenti nei condomini di grandi dimensioni (123 Euro a famiglia all’anno), quasi 9 volte superiore rispetto ai 14 Euro per le famiglie residenti in condomini di piccole dimensioni. Anche le ricadute sociali sono molto significative. Grazie all’elevato livello di digitalizzazione e innovazione tecnologica degli impianti, per ogni occupato generato da Celli Group se ne generano 2,25 addizionali nell’intera economia e che per ogni Euro investito se ne generano altri 1,70 Euro.
L’installazione di erogatori di acqua di rete in tutti i condomini italiani consentirebbe la riduzione dei rifiuti in plastica, dei costi di gestione dei rifiuti e dell’impatto ambientale complessivo (carbon, water ed ecological footprint).
Installare un erogatore di acqua in ogni condominio italiano comporterebbe la riduzione dei rifiuti in plastica associata ad un minor utilizzo di bottiglie d’acqua minerale pari a 138.000 tonnellate di plastica in meno in Italia (pari a circa il 7% del totale), la conseguente riduzione del costo di gestione dei rifiuti, con un risparmio di quasi 50 milioni di Euro (pari alla spesa annua delle famiglie italiane per la raccolta delle acque di scarico) e la riduzione dell’impatto ambientale legato al ciclo di vita delle bottiglie di acqua minerale, pari a circa 1 milione di tonnellate di CO2 equivalente evitate (il 3% di tutte le emissioni industriali italiane, con un risparmio economico di 228 milioni di Euro).Gli erogatori di acqua di rete impattano su 11 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e su 45 dei rispettivi 169 target
Osservando le tre dimensioni delle sostenibilità (economica, sociale e ambientale), gli erogatori di acqua di rete impattano su 11 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e su 45 dei 169 target ad essi associati.PER APPROFONDIRE L'ARGOMENTO CLICCA SULLE IMMAGINI

