Fra rateizzazione bollette e credito d'imposta IMU per il turismo: le misure approvate dal Governo per le imprese
Il Consiglio dei ministri ha approvato il “decreto Ucraina” per sostenere le imprese e difendere il potere d'acquisto delle famiglie. Un focus sulle misure che interessano l'Horeca.

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È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il cosiddetto DL Ucraina, che ha varato misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Fra queste importanti azioni a favore delle imprese, che fanno fronte al caro bollette e carburanti e danno un segnale forte al settore Horeca, in grave difficoltà dall'inizio della pandemia, la cui ripartenza è stata interrotta da una serie di eventi a catena che minano gli equilibri internazionali ed economici.
È di 4,4 miliardi la dotazione finanziaria, come si legge sul sito di Confcommercio, con cui si andrà a intervenire con azioni precise e mirate. Fra queste:
- taglio di 25 centesimi delle accise sulla benzina fino ad aprile;
- bonus sociale allargato a 5,2 milioni di famiglie, che pagheranno luce e gas come l'estate scorsa;
- bollette a rate;
- crediti d'imposta per le imprese e il turismo.
- contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti
- misure in tema di prezzi dell’energia
- sostegni alle imprese
1. Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia
Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione. L’effetto della misura consiste nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. Bonus carburante. Per il 2022, l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorre alla formazione del reddito.2. Misure in tema di prezzi dell’energia e dei carburanti
Credito d’imposta a beneficio delle imprese. Sono introdotti i seguenti crediti d’imposta: alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022 ed è riconosciuto qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019; alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019. Il credito d’imposta di cui sopra relativo ai consumi di energia elettrica è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia. La cedibilità è altresì estesa al credito d’imposta già riconosciuto alle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale ai sensi del decreto-legge n. 4/2022 e n. 17/2022. Sono invece incrementati i seguenti crediti d’imposta, già riconosciuti dal decreto-legge n. 17/2020:- quello a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%);
- quello a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).