Panettoni. La proposta industriale arretra mentre cresce l'artigianale
La ricerca realizzata da CSM Ingredients e NielsenIQ mostra come il panettone artigianale stia conquistando sempre più mercato.

In uno scenario in cui si rileva una contrazione generale nei consumi del mercato legato alle categorie merceologiche a cui appartengono i prodotti delle ricorrenze natalizie, il panettone industriale resta il segmento più solido nonostante abbia subito una flessione del -2,5% assestandosi a 217 milioni di euro nell’ultima campagna natale.
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Il comparto artigianale non riesce a bilanciare questa tendenza nonostante una crescita organica e trasversale, che si attesta ormai a 118,5 milioni di euro (+3,2% rispetto all’anno precedente) e ad un aumento generale della penetrazione (+10%) concentrata soprattutto al Sud e al Nord-Ovest, dove sono sempre di più gli esclusivisti del comparto che considerano il panettone artigianale un dolce di qualità e un perfetto cadeau natalizio. Come conseguenza diretta di questa evidenza, si nota un effetto di cannibalizzazione del comparto artigianale sul segmento premium del comparto industriale (identificata dai prodotti sopra i 10 euro al kg): il cui valore cala dell’11% raggiungendo una cifra pari a 23.6 milioni di euro. Mentre l’offerta l’industriale del segmento mainstream grazie alla leva di prezzo, decresce in misura meno importante (-7,5%), assestandosi a sfiorare i 75mio€.
A mettere in luce questo scenario è la ricerca "L'evoluzione nei consumi del panettone in Italia" promossa in collaborazione con NielsenIQ da CSM Ingredients, leader internazionale nel settore della pasticceria e della panificazione nonché ideatore del concorso Panettone Day, che ormai da 9 anni rappresenta una vetrina per gli artigiani di tutta Italia che si contendono il primato di Miglior Panettone. La ricerca ha l’obiettivo di analizzare i principali cambiamenti che influenzano il mercato del panettone in Italia svelando le dinamiche che caratterizzano i consumatori e le loro abitudini, al fine di supportare sia aziende che artigiani del comprenderne esigenze e nel rispondere alle richieste del mercato.
Emerge in modo sempre più evidente, come siano le aspettative sulla qualità del prodotto, il prezzo e le abitudini di consumo a guidare i consumatori: chi è spinto dalla convenience e dalla facilità di reperimento del prodotto (ampio assortimento) sceglie l’industriale, mentre chi opta per l’artigianale è mosso dalla qualità e dalla varietà della proposta, fattori che spingono i consumatori a recarsi in pasticceria e, se impossibilitati a raggiungerla, ad acquistare sull’e-commerce del loro artigiano di fiducia. La leva della qualità, inoltre, spinge sempre di più l’acquirente alla ricerca del panettone non solo durante le festività, con un conseguente ampliamento della fascia principale di acquisto, anticipata già ad ottobre e che scivola ampiamente sino a gennaio, con un conseguente allargamento della domanda.
In generale anche se il mercato legato alle ricorrenze ha subito una flessione, da questa ricerca si evince che il panettone continua a mantenere il suo appeal: 7 famiglie su 10 continuano ad acquistarlo a Natale, un dato che conferma quanto questo prodotto non possa mancare sulle tavole degli italiani nei giorni di festa.


Panettone artigianale: un mercato in crescita anche oltre il periodo natalizio
- il periodo di acquisto dei panettoni si anticipa già ad ottobre e si allunga sul gennaio
- preferita la versione da 1kg, ma con anticipi in formati più “da degustazione” e in gusti creativi, anche in senza lattosio
- un regalo natalizio che non delude
Canali e driver di acquisto
- Per la GDO vincono leva di prezzo e facilità di reperimento, per la pasticceria qualità e passaparola.
- Nel comparto artigianale compaiono nuovi canali di vendita, tra i quali panetterie e aree retail di stazioni e aeroporti, oltre all’online.
- Chi non può recarsi in pasticceria, effettua l’acquisto sull’e-commerce del pasticcere di fiducia
- Da fine pasto, il consumo di panettone (soprattutto industriale) si allarga anche alla colazione o alla merenda
Prospettive future del mercato
- Per l’industria il compito è incontrare le sempre più evolute esigenze gustative del pubblico
- Per il Trade la sfida è rendere l’esposizione più appealing
- Per l’artigianale si punta su canali di distribuzione, produzione che si estende da ottobre a dopo Natale, più gusti e formati “easy-consumption”