L'era del Dynamic Pricing: come i prezzi in tempo reale stanno cambiando il retail
Il dynamic pricing sta guadagnando terreno in Italia, con maggiore utilizzo nei settori travel ed e-commerce, ma la percezione dei consumatori rimane negativa.

INDAGINI E RICERCHE - Il dynamic pricing sta emergendo come una strategia commerciale sempre più diffusa che sta rivoluzionando il panorama del trading e del retail. Secondo un recente studio condotto da YouGov su un campione rappresentativo di 2.017 adulti italiani, questa pratica - in cui i prezzi fluttuano in base alle condizioni di mercato in tempo reale - sta guadagnando terreno nel paese, seppur con una consapevolezza ancora limitata. Lo studio rivela che solo il 51% degli italiani ha sentito parlare di prezzi dinamici, con una maggiore familiarità tra i giovani nella fascia 25-34 anni (64%). Di questo gruppo, solo il 13% ritiene di poter spiegare adeguatamente di cosa si tratti, evidenziando una conoscenza superficiale del concetto. Interessante notare come, dopo aver letto una spiegazione del termine, quasi un italiano su due (44%) conferma di aver già incontrato questo tipo di strategia di prezzo, con una percentuale più alta tra gli uomini (46%) rispetto alle donne (42%) e significativamente maggiore nelle fasce più giovani.
Settori di maggiore applicazione
I settori del travel e dell'e-commerce sono attualmente quelli dove il dynamic pricing è maggiormente riscontrato dai consumatori italiani. Secondo la ricerca di YouGov, i biglietti aerei rappresentano il contesto principale (58%) in cui gli italiani hanno osservato questa pratica, seguiti dagli hotel (39%) e dal commercio online (37%). Seguono con percentuali significative anche i fornitori di energia (32%) e i fornitori di internet e telefonia (21%). Altri settori dove si sta diffondendo questa strategia includono i mezzi di trasporto (18%), concerti e teatro (17%), eventi sportivi (17%) e noleggio di veicoli (14%). Questi dati evidenziano come il dynamic pricing stia progressivamente espandendosi oltre i settori pionieri del travel e dell'hospitality, penetrando in molti altri ambiti del consumo quotidiano, segnalando una tendenza destinata ad ampliarsi ulteriormente nei prossimi anni.
Percezione e atteggiamento dei consumatori
La percezione del dynamic pricing tra i consumatori italiani risulta leggermente negativa, con un 34% che ha un'immagine sfavorevole, contro il 29% che la valuta positivamente (il restante 37% si dichiara neutrale). Questa visione critica deriva principalmente dalla sensazione che i prezzi dinamici siano imprevedibili (84% degli intervistati), difficili da determinare (77%) e ingiusti (69%). Inoltre, il 77% dei consumatori teme di pagare di più con questo sistema, mentre il 75% trova difficile comprendere realmente i prezzi. Nonostante questi aspetti negativi, vengono riconosciuti anche benefici: il 64% degli italiani ritiene che il dynamic pricing consenta una migliore gestione della domanda e dell'offerta, mentre il 62% pensa che renda più visibili promozioni e sconti. Di fronte a questa strategia, i consumatori adottano comportamenti difensivi: il 50% preferisce aspettare promozioni o cali di prezzo, il 45% opta per confrontare i prezzi su siti diversi, mentre solo il 13% è disposto ad acquistare immediatamente per evitare aumenti.
Opportunità e sfide per professionisti
Per i professionisti dell'horeca e del retail, il dynamic pricing rappresenta sia una sfida che un'opportunità. Quando implementato correttamente, offre vantaggi significativi: consente di essere agili e rimanere competitivi, ottimizzare i ricavi e gestire più efficacemente le scorte. Dal lato dei consumatori, può tradursi in risparmi nei periodi di bassa domanda e in un'esperienza di acquisto più personalizzata. Tuttavia, la ricerca evidenzia chiaramente che per avere un impatto positivo sul branding, questa strategia deve essere attuata con trasparenza e spiegata in modo comprensibile ai clienti. La sfida principale per i business risiede nel bilanciare la flessibilità dei prezzi con la percezione di equità da parte dei consumatori. Le aziende che riusciranno a comunicare efficacemente i vantaggi del dynamic pricing e a implementarlo in modo trasparente potranno trasformare questo modello da potenziale fonte di frustrazione a valore aggiunto percepito dal cliente.
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