Guida Oli d'Italia: l'eccellenza dell'olio extravergine d'oliva italiano
La Guida Oli d'Italia 2025 celebra l'eccellenza dell'olio italiano con premi e riconoscimenti. Cresce l'attenzione alla qualità e alla formazione.

LIBRI, GUIDE E PUBBLICAZIONI - L'olio extravergine d'oliva italiano si conferma un simbolo di qualità e passione, con un’attenzione crescente alla formazione e all’innovazione. Non solo per chi lavora direttamente nei frantoi e nei campi, ma anche per coloro che si occupano di promuovere l'oleoturismo, creando esperienze sempre più coinvolgenti per il pubblico. La 15esima edizione della Guida Oli d’Italia del Gambero Rosso, presentata al Sol2Expo di Verona, celebra questa eccellenza. Questa edizione, la quinta in versione bilingue, ha visto il contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena e si è arricchita di nuove valutazioni e riconoscimenti.
Nel 2025, sono state recensite ben 437 aziende, un numero in crescita rispetto alle 389 dell’edizione precedente. Sono stati degustati 828 oli, con 183 etichette premiate con le Tre Foglie, il massimo riconoscimento per gli oli di qualità eccezionale. Inoltre, il panorama dei Premi Speciali si arricchisce con 17 menzioni, che vanno dalla migliore azienda dell’anno alla miglior cultivar. Tra i premiati, 43 aziende hanno ottenuto il riconoscimento delle Tre Foglie per dieci anni consecutivi, un segno di qualità costante nel tempo.
La Guida non solo celebra la qualità degli oli, ma sottolinea anche la crescente necessità di un supporto concreto da parte delle istituzioni, in particolare attraverso politiche che possano valorizzare ulteriormente l'olio extravergine d’oliva italiano.
"Gli attuali parametri chimici dell’extravergine non costituiscono una buona base di partenza per poter identificare un olio di qualità", spiegano Indra Galbo e Stefano Polacchi, curatori della Guida. "Proprio per questo la Guida vuole essere uno strumento per consumatori e buyer per potersi districare tra una moltitudine di prodotti ed etichette, avendo sempre come riferimento la qualità. Il tutto nell'attesa di una normativa che punti a valorizzare veramente l'oro verde italiano. Come noi facciamo da ben 15 anni".
Un invito, dunque, a un futuro in cui la qualità e la sostenibilità dell'olio d'oliva possano essere riconosciute e tutelate sempre di più.
“Banca Monte dei Paschi di Siena conferma anche quest’anno la collaborazione con il Gambero Rosso per la Guida Oli d’Italia. Una partnership nata nel 2024 con l’obiettivo concreto di valorizzare le eccellenze dell’olio italiano e della Dop Economy - dichiara Dimitri Bianchini, Chief Commercial Officer Imprese e Private di Banca Mps -. Condividiamo con il Gambero Rosso valori fondamentali come la passione per l’enogastronomia, l’attenzione alla qualità e alle tradizioni dei territori. Per questo, con il nostro modello di Banca che unisce specializzazione, sostenibilità e ascolto, ci impegniamo ogni giorno per accompagnare lo sviluppo del settore agroalimentare italiano”.
Come ogni anno, la Guida si preoccupa di agevolare la consultazione considerando cinque fasce di prezzo (dai 10 agli oltre 30 euro per litro) e fornendo un rating che descrive gli oli in base al numero di Foglie assegnate (Una Foglia per gli oli interessanti, Due Foglie per quelli eccellenti, Tre Foglie per quelli eccezionali). Le caratteristiche organolettiche dei prodotti degustati vengono valutate in base al loro profilo aromatico, al valore del fruttato, dell’amaro e del piccante, dando al lettore la possibilità di individuare subito quali aziende vantano un frantoio proprio, o offrono possibilità di pernottamento e ristorazione.
I Premi Speciali:
Consorzio dell’anno: Consorzio Produttori Olio Extravergine di Oliva del Friuli-Venezia Giulia, in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena
Cooperativa dell’anno: CAB Terra di Brisighella (Emilia-Romagna), in collaborazione con Banca Monte dei Paschi di Siena
Azienda dell’anno: Marfuga (Umbria)
Frantoio dell’anno: Conserva (Puglia)
Olivicoltore dell’anno: Masoni Becciu (Sardegna)
Miglior biologico: Venterra, Cru #312 Monocultivar Picholine Bio (Puglia)
Miglior Blend: Fattoria di Poggiopiano, Plenum Bio (Toscana)
Miglior Monocultivar: Mandranova, Monocultivar Cerasuola (Sicilia)
Miglior Fruttato leggero: Frantoi Cutrera, Monocultivar Biancolilla (Sicilia)
Miglior Fruttato medio: Sabino Leone, Don Gioacchino Dop Terra di Bari Castel del Monte Monocultivar Coratina (Puglia)
Miglior Fruttato intenso: Quattrociocchi, Olio di Roma Igp Roma Monocultivar Itrana (Lazio)
Novità dell’anno: Gea 1916, Recondita Armonia Dop Umbria Colli Martani Bio (Umbria)
Miglior Olio DOP: Madonna delle Vittorie, Dop Garda Trentino (Trentino)
Miglior Olio IGP: Dievole, Igp Toscano (Toscana)
Premio Nuove Tecnologie Digitali: Frantoi Cutrera, Monocultivar Biancolilla (Sicilia)
Premio Olio&Vino: Poggio di Sotto (Toscana)
Premio Olio&Turismo: Palazzo di Varignana (Emilia-Romagna)
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