Notizie Horeca - Il portale del canale Horeca e del Food Service con aggiornamenti quotidiani su temi come ospitalità, ristorazione, food & beverage, catering e articoli quotidiani sul mondo dell'alimentazione, dei consumi fuoricasa, del Food Service e tutte le novità del comparto Horeca.
Presentato il primo Rapporto Italgrob-Censis "Il valore economico e sociale della distribuzione Horeca nel post Covid-19"
Presentato a Rimini il primo rapporto Italgrob-Censis sul valore del fuori casa nell'epoca post Covid: dopo le restrizioni per gli italiani torna la voglia di convivialità in bar e ristoranti per ogni momento della giornata
[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/03/Presentato-il-primo-Rapporto-Italgrob-Censis-Il-valore-economico-e-sociale-della-distribuzione-Horeca-nel-post-Covid-19-2.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"]
È stata presentata oggi all’International Horeca Meeting di Italgrob alla Fiera di Rimini di Italian Exhibition Group, in contemporanea con Beer&Food Attraction, la ricerca «Il valore economico e sociale della distribuzione Horeca nel post Covid-19» realizzata dal Censis in collaborazione con Italgrob, la federazione italiana dei distributori Horeca.
I dati sono stati presentati da Francesco Maietta, Responsabile dell’area Politiche sociali del Censis, e discussi da Antonio Portaccio, Presidente di Italgrob, e Massimiliano Valerii, Direttore Generale del Censis, con la moderazione di Veronica Gentili, giornalista e conduttrice Mediaset.
Di seguito i risultati.
Dopo l’emergenza, torna la voglia del fuori casa.
Negli ultimi due anni il 68,2% degli italiani (e il 78,1% dei giovani) ha avuto nostalgia dei momenti di convivialità trascorsi di solito nei locali pubblici. Il 71,1% della popolazione afferma che tornerà con uguale o maggiore frequenza a fare colazione fuori casa nei bar o nelle pasticcerie, il 68,9% tornerà a mangiare al ristorante o in trattoria, il 65,9% tornerà a consumare aperitivi e apericene in wine bar, enoteche o brasserie. Il 21,7% (il 40,9% dei giovani) è intenzionato a frequentare di più i luoghi della convivialità. Già oggi all’88,4% capita di pranzare o cenare negli esercizi pubblici e al 64,5% di incontrarsi con amici e colleghi per un aperitivo.
Il ruolo decisivo della distribuzione Horeca.
3.800 imprese, più di 60.000 addetti e un fatturato pari a 17 miliardi di euro prima della pandemia: sono questi i numeri del settore della distribuzione Horeca. Una piattaforma che connette le industrie del food & beverage con gli oltre 300.000 esercizi pubblici presenti sul territorio, rendendo possibile ogni giorno la convivialità fuori casa, che migliora la qualità della vita delle persone e dà slancio economico e sociale ai territori.
La convivialità migliora la qualità della vita.
L’89,1% degli italiani considera i luoghi del fuori casa una importante fonte di lavoro e di reddito, e uno stimolo per l’attività delle imprese locali. Per l’88,3% la presenza di una rete di bar, caffè, pasticcerie, enoteche e ristoranti è importante per assicurare la buona qualità della vita, rendendo i territori vitali e aperti alla relazionalità. Il 68,8% è convinto che la presenza degli esercizi pubblici renda i luoghi anche più sicuri e frequentabili. Il 67,3% (il 74,8% dei giovani) ritiene che proprio la presenza dei locali consenta di organizzare al meglio la movida, evitandone le degenerazioni. Invece l’assenza degli esercizi pubblici condanna i territori al declino economico e al degrado sociale.
Il fuori casa è la prima scelta per trascorrere il tempo libero e per festeggiare.
Ristoranti e trattorie sono la prima opzione degli italiani per i pranzi o le cene con gli amici nel tempo libero: 52,2%. Il 38,0% invece rimane in casa a cucinare anche nel tempo libero e il 9,8% sceglie il food delivery. Lo stesso vale per gli aperitivi: il 65,0% preferisce gli esercizi pubblici, il 27,3% il salotto di casa e il 7,7% si fa consegnare cibi e bevande a domicilio. Per festeggiare lauree, battesimi e comunioni gli italiani prediligono di gran lunga il fuori casa: 71,6%. Solo il 21,9% festeggia in casa e il 6,5% si rivolge ai servizi di asporto. Anche per celebrare ricorrenze, matrimoni e compleanni si privilegiano i locali pubblici (63,8%) rispetto alla cucina casalinga (29,1%) o all’home delivery (7,1%). Invece per le feste comandate vincono le soluzioni domestiche: 73,9%. In queste occasioni solo il 18,8% sceglie gli esercizi pubblici e il 7,3% il food delivery.
Cosa cambia con lo smart working?
Tra i lavoratori in smart working, il 66,0% cucina nella propria abitazione, il 19,9% ricorre alle consegne a domicilio e il 14,1% esce comunque per pranzare in un esercizio pubblico. Nei giorni di lavoro in presenza, durante la pausa pranzo il 53,0% dei lavoratori opta per un locale pubblico, il 31,9% si porta il pranzo da casa e il 15,1% ordina il pasto online.
Tra canali fisici e strumenti digitali: il sapiente mix del consumatore.
Ricorrere ai servizi di home delivery non significa dire addio ai consumi fuori casa. Quasi la totalità degli utenti delle piattaforme digitali di food delivery (96,1%) mangia anche al ristorante o in trattoria e l’80,6% si ritrova anche nei locali pubblici per l’aperitivo. Con grande pragmatismo, gli italiani mixano i tradizionali canali fisici con le opportunità offerte dal digitale, scegliendo di volta in volta senza pregiudizi come e dove fare la colazione, il pranzo, l’aperitivo e la cena.
Giangiacomo Pierini, Presidente di Assobibe, ha commentato.“Il 2022, che avrebbe dovuto segnare la ripresa per tutta la filiera, a monte e a valle, del consumo fuori casa, si prospetta ancora difficile e pieno di incertezze alla luce della difficile congiuntura attuale, cui si sommano i rincari delle materie prime e dell’energia. Per lasciarci alle spalle le difficoltà degli ultimi due anni, durante i quali non tutte le aziende hanno beneficiato dei ristori, occorre sostenere i consumi”. Con queste parole
A margine dell’evento, analizzando i dati contenuti nel Rapporto Censis, il Presidente dell’Associazione che rappresenta i produttori di bevande analcoliche in Italia ha inoltre dichiarato: “Scontiamo ancora l’annus horribilis dei lockdown e delle restrizioni più severe, che si era chiuso con un -40% rispetto al 2019. Secondo le nostre rilevazioni, nel canale Horeca il comparto ha recuperato solo una parte nel 2021 rispetto al periodo pre-pandemico: per alcuni prodotti il 2021 ha segnato ancora un -24% rispetto al 2019”.
In particolare, nell’Horeca cole ed energy drink hanno sottoperformato (tra -23% e -25%), penalizzati da minori occasioni di pasti fuori casa e dal persistere delle chiusure del canale notturno. Meno drammatici, ma pur sempre negativi, i dati nel canale moderno dove le bevande gassate hanno messo a segno una performance piatta rispetto al 2019 e un -1% rispetto a 2020, con aranciate e gazzose che soffrono di più (da -5% a -11%).
“Se potevamo riporre le speranze di rialzare la testa quest’anno, il caro bollette e l’impennata del costo delle materie prime allontanano ulteriormente l’orizzonte di una ripresa – dichiara Pierini -. In questo contesto, rilanciare i consumi fuori casa è vitale per i nostri settori, anche attraverso la riduzione del cuneo fiscale e la cancellazione delle nuove tasse previste tra pochi mesi”.
Il Presidente ha poi sottolineato la necessità di un piano strutturato di interventi a sostegno delle aziende, che escono da due anni pandemici estremamente duri. “Confidiamo in un intervento deciso da parte del Governo, anche attraverso una riduzione temporanea dell’IVA sugli alimenti - ha concluso il Presidente di ASSOBIBE -, che traghetti i consumi in questa fase fortemente inflattiva, sostenga la crescita economica e supporti le aziende al fine di poter superare al meglio le incertezze che stanno caratterizzando questo periodo”.
Giangiacomo Pierini, Presidente Assobibe
Questa modalità consente alle persone con epilessia di utilizzare il sito Web in modo sicuro
Hai abilitato la modalità anti epilessia ora puoi usare utilizzare il sito Web in modo sicuro.
Modalità non vedenti
Questa modalità regola il sito Web per la comodità degli utenti con disabilità visive come vista degradante, visione a tunnel, cataratta, glaucoma e altri
Hai abilitato la modalità non vedenti ora puoi usare utilizzare il sito Web in modo sicuro.
Modalità di disabilità cognitiva
Questa modalità fornisce diverse opzioni di assistenza per aiutare gli utenti con disabilità cognitive come dislessia, autismo, CVA e altri, a concentrarsi più facilmente sugli elementi essenziali del sito web.
Hai abilitato la modalità disabilità cognitiva ora puoi usare utilizzare il sito Web in modo sicuro.
Modalità compatibile con l'ADHD
Questa modalità aiuta gli utenti con ADHD e disturbi dello sviluppo neurologico a leggere, navigare e concentrarsi più facilmente sugli elementi principali del sito Web riducendo significativamente le distrazioni.
Hai abilitato la modalità ADHD ora puoi usare utilizzare il sito Web in modo sicuro.
Modalità screen reader
Questa modalità configura il sito Web in modo che sia compatibile con lettori di schermo come JAWS, NVDA, VoiceOver e TalkBack. Uno screen reader è un software per utenti non vedenti che viene installato su un computer e uno smartphone e i siti Web devono essere compatibili con esso.
Hai abilitato la modalità screen reader ora puoi usare utilizzare il sito Web in modo sicuro.