Coffee Social Enterprise: un nuovo modello di business dedicato alle torrefazioni
Pietro Semeraro ci illustra nella terza parte della sua intervista il modello di business dedicato alle torrefazioni Coffee Social Enterprise
Pietro Semeraro, esperto in comunicazione digitale e titolare della All In Channel Entertainment & Communication srl, oggi ci presenta la terza parte della lunga intervista dedicata ad un nuovo modello di business (potete leggere qui la prima e la seconda parte destinata ai bar e alle caffetterie). Scopriamo il modello Coffee Social Enterprise, ideato appositamente per le Torrefazioni.
In che modo il vostro progetto coinvolge le società di torrefazione di caffè?
Ti ringrazio per la domanda Fabio perché mi permette di presentare vision e mission di All In channel Entertainment & Communication srl, alla base di tutte le nostre attività di business.
Se con i due precedenti articoli ho presentato un nuovo modello di digital business dedicato ai Bar e Caffetterie, con la possibilità intrinseca, da parte nostra, di commercializzare caffè torrefatto, per vision aziendale desideriamo essere percepiti da tutti gli stakeholder non come un nuovo competitor, ma piuttosto un nuovo contribuente che, come tutti gli altri, vuole promuovere la cultura del caffè espresso, il valore dell’artigianalità delle lavorazioni, del “made in Italy” e contribuire ad alimentare l’intero settore economico a favore di tutti gli stessi stakeholder. Infatti, quest’oggi parlerò dei modelli di digital business dedicati alle torrefazioni caffè. Con la mission aziendale credo, quindi, di poter chiarire l’eventuale dubbio su come riusciamo a tenere distinti e soddisfare i bisogni dei diversi destinatari. Per mission aziendale intendiamo, quindi, soddisfare il bisogno di accesso e posizionamento nel mercato online del nostro cliente accompagnandolo, step by step, al presidio efficace di tutte le fasi del customer journey e renderlo autonomo nell’organizzazione, gestione e monitoraggio del piano di comunicazione, di qualsiasi dimensione aziendale per un’ampia gamma di settori merceologici.
In che modo il digital business intercetta/soddisfa le necessità delle società di torrefazione?
Dipende dal piano di comunicazione che lo governa, nei pochi casi in cui ne esista uno. Nel nostro caso sono il frutto di 25 anni di esperienza ed osservazione etnografica sul campo, nell’ambito della quale sono emersi nuovi essenziali bisogni con lo sviluppo di internet e delle tecnologie digitali. Oggi non ci sono più aziende che non abbiano affrontato un processo, seppur basilare, di digital transformation, ma ben pochi hanno compreso l’utilizzo strategico degli strumenti digitali, facendone un utilizzo pressoché strumentale. Coffee Social Enterprise, come indica il nome, è il modello di digital business basato sul “Social Enterprise model”, ispirato al concetto di “Comunità di pratica” del sociologo svizzero Etienne Wenger, un modello di struttura organizzativa organica molto di diffuso negli USA, ampiamente implementato in Europa e in Italia, come è risaputo, abbiamo fatto sempre tesoro delle esperienze positive d’oltreoceano. Come ho definito nella mia Tesi di Laurea, nella quale ho presentato l’applicazione del SE model, anche se ad un’organizzazione di altro settore di mercato, il Social Enterprise model è l’evoluzione della progettazione organizzativa nell’Era dell’informazione-automazione, era in cui oggi viviamo. Questo modello permette, infatti, di integrare efficacemente la struttura organizzativa aziendale esistente al piano di comunicazione e consentire di presidiare efficacemente ogni fase del customer journey utente in completa autonomia.
Qual è la sua azione su tutta la filiera dalla produzione fino al cliente finale?
Nel limite di quanto mi è consentito di pronunciare in questa sede, posso dire che i nostri modelli di business data-driven si basano su strategie inbound e content marketing e permettono di preservare l’ecosistema che caratterizza una torrefazione che opera nel canale Ho.Re.Ca., così come le aziende operanti nel medesimo canale. Provo a dare qualche esempio. Dal nostro punto d’osservazione la stragrande maggioranza delle torrefazioni che svolgono attività commerciali online, non hanno alla base un piano di comunicazione ad hoc, utilizzando modelli standard B2C di promozione online, figli del vecchio paradigma fondato sulla produzione e comunicazione di massa, ignorando l’immenso apporto che la propria struttura organizzativa e rete vendita può offrire al piano di comunicazione e al raggiungimento dei suoi obiettivi. Anche in questo caso parliamo di presidio efficace del customer journey utente.
È un sistema dispendioso? Quali le peculiarità dell’offerta/adesione?
Ogni torrefazione operante nel canale Ho.Re.Ca., a prescindere dalla propria dimensione, è già in possesso della struttura organizzativa, rete vendita e buona parte dell’asset digitale per poter governare ogni attività di digital business con efficacia e successo. Quindi, da questo punto di vista la risposta è no, non è affatto dispendioso, ma certamente sarà necessario formare il personale coinvolto e dotarlo delle nuove competenze. La nostra azienda offre formazione alle figure organizzative che saranno coinvolte dal piano di comunicazione, sino al completamento del processo che permetterà la totale autonomia nella gestione, osservazione e misurazione delle attività produttive.
Rispetto all’asset digitale, nei casi in cui siano già esistenti, la nostra consulenza si baserà sulla revisione degli stessi strumenti, integrando le funzionalità necessarie allo sviluppo del piano di comunicazione elaborato. Diversamente, sarà necessario produrre ogni asset e, seppur in linea con i prezzi di mercato, i costi varieranno in funzione del numero di asset da creare.
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