L'EFSA conferma: il cibo non è fonte o veicolo di trasmissione del Coronavirus
L'EFSA, Autorità europea per la sicurezza alimentare, fa sapere che non esiste alcuna prova che il cibo possa essere fonte o veicolo di trasmissione del Coronavirus
L'EFSA - l'Autorità europea per la sicurezza alimentare - ha fatto sapere che non esiste alcuna prova che il cibo possa essere fonte o veicolo di trasmissione del Coronavirus.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha affermato che, sebbene gli animali siano stati la principale fonte dell'infezione iniziale, ora il virus, come ben sappiamo, si trasmette di persona in persona tramite goccioline emesse tramite espirazione, tosse o starnuti.
Scienziati ed enti monitorano sin da principio la diffusione del virus, e ad ora non è mai stato segnalato nessun caso di trasmissione del covid-19 tramite cibi.
Infondate, quindi, le paure che vengono dall'estero verso i prodotti agroalimentari Made in Italy e irragenoveli, inoltre, le richieste di certificazione "virus free" avanzate da alcuni Paesi.
Marta Hugas, direttore scientifico dell'EFSA ha dichiarato: "Le esperienze fatte con precedenti focolai epidemici riconducibili ai coronavirus, come il coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) e il coronavirus della sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV), evidenziano che non si è verificata trasmissione tramite il consumo di cibi. Al momento non ci sono prove che il coronavirus sia diverso in nessun modo".
In questo periodo di emergenza sanitaria, per quanto riguarda il cibo, gli accorgimenti da tenere sono quelli diffusi dall'OMS, tra questi, mettere in atto buone pratiche di igiene personale durante la manipolazione dei cibi (lavarsi mani) e cucocre a fondo la carne per evitare contaminazioni tra cibi cotti e non.
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