Nuovi Voucher per lavoratori occasionali di agricoltura e turismo
"La reintroduzione dei voucher per i lavori occasionali nell’agricoltura e nel turismo, è stata una vittoria di tutto il governo e di chi fa impresa con questa tipologia di lavoratori", così Gian Marco Centinaio, ministro dell'agricoltura e del turismo, ha espresso a Omnibus La7 la sua approvazione per la reintroduzione dei buoni lavoro, inizialmente esclusi dal Decreto Dignità chiarendo quali sono i piani del Governo M5S-Lega.
Il ministro spiega di aver fatto un lungo lavoro di confronto con professionisti del settore, in particolare del turismo, chiarendo la sua intenzione di tornare a legalizzare quello che era diventato lavoro nero dopo la soppressione dei voucher.
Si tratta, ben inteso, di una soluzione pensata non per i lavoratori stagionali, bensì per quelli occasionali, da uno a pochissimi giorni in periodi estremamente limitati nel tempo; e sia nel turismo che nell'agricoltura certo queste figure non mancano.
I voucher sono stati reintrodotti con delle modifiche. "Era necessario rivederli per scongiurare l’abuso che ne è stato fatto - ha affermato il ministro Centinaio - ma una volta rimodulati, i voucher sono fondamentali per evitare il lavoro nero".
"Ora occorre fare presto perché circa la metà dei voucher in agricoltura viene impiegata per la vendemmia che quest’anno parte con gli inizi di agosto mentre sono già in piena attività le raccolte di ortaggi e frutta", afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo all'Assemblea nazionale.
“Si tratta di un ritorno a dieci anni dalla loro introduzione in Italia – ha ricordato Moncalvo - con circolare Inps che per la prima volta autorizzava la raccolta dell’uva attraverso voucher con l’obiettivo di ridurre burocrazia, riconoscendo la specificità del lavoro agricolo. Con il loro ritorno nei campi si riaffermano i principi originari, senza gli abusi che si sono verificati in altri settori, anche perché nelle campagne i beneficiari possono essere soltanto disoccupati, cassintegrati, pensionati e giovani studenti, tra l’altro impiegati esclusivamente in attività stagionali. Meno del 2% del totale dei voucher è stato impiegato in agricoltura dove sono nati e rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso".
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