Pizza, cultura e convivialità: il successo dell'evento ''Dialoghi'' a Milano

EVENTI - Un evento straordinario ha unito quattro tra i più celebri maestri pizzaioli italiani, dando vita a una serata di grande convivialità e scambio culturale sotto il segno della pizza, simbolo per eccellenza della tradizione culinaria del nostro Paese. “DIALOGHI”, questo il nome della serata esclusiva svoltasi lunedì 17 marzo presso lo splendido Modus Milano di corso Magenta, ha coinvolto professionisti di spicco, rappresentanti di diversi territori italiani, ognuno con una forte e radicata identità.

Orgoglioso dell'evento, il padrone di casa Paolo De Simone ha commentato: "È stata una serata stimolante, con ospiti di grande rilievo e un pubblico molto attento. Questo format è davvero interessante perché permette a ciascun pizzaiolo di raccontare la propria terra attraverso la pizza, portando la propria tradizione in un contesto che va oltre i confini locali. È un’opportunità di promozione non solo per il nostro lavoro, ma anche per il nostro territorio".

Ogni maestro pizzaiolo ha portato il proprio contributo con creazioni che hanno riscosso un enorme successo tra i presenti, in un’atmosfera che ha saputo fondere l’arte bianca con il gusto autentico delle materie prime, facendo vivere agli ospiti un vero e proprio viaggio gastronomico attraverso le diverse realtà regionali italiane.

Paolo De Simone, fondatore di Modus Pizzeria, ha presentato la sua “Cilentana”, un impasto arricchito con grani antichi e condita con pomodoro cotto, olio extravergine d'oliva, cacioricotta di capra e origano di montagna. La serata è poi proseguita con il suo “Cannolo Cilentano”, un tocco dolce di tradizione che ha conquistato i palati degli ospiti.

Raffaele Bonetta, il Gran Sacerdote degli Impasti di Pozzuoli, ha incantato gli ospiti con la sua “Malazè”, una focaccia al carbone vegetale che evocava le terre vulcaniche dei Campi Flegrei, con mozzarella di bufala, insalatina di cicoria, acciuga di Cetara e ricotta di pecora mantecata. 

"È stato un onore partecipare a questa serata, un’opportunità per portare i sapori e la tradizione dei Campi Flegrei in un contesto così stimolante – dichiara Bonetta -. Il nostro territorio sta attraversando un periodo difficile a causa delle recenti scosse di terremoto, ma la cucina rappresenta una delle nostre maggiori risorse culturali e identitarie, capace di unire e di trasmettere forza. Un ringraziamento a Paolo De Simone e agli organizzatori per averci dato la possibilità di raccontare la nostra storia attraverso la pizza”.

Angelo Pezzella da Roma ha sorpreso con la sua “Pizza Verdone”, un piatto che ha saputo interpretare la freschezza dei carciofi saltati, il guanciale croccante, il pecorino e la menta romana, creando un perfetto equilibrio di sapori. "Una serata in cui si è respirata una bellissima atmosfera, mi sono divertito tantissimo e l'accoglienza da parte di Paolo e di tutta la squadra è stata fantastica - dichiara Pezzella -, è stato un evento ben organizzato e il merito va sicuramente a Paolo, che ha messo insieme un gruppo davvero competente".

Manuel Maiorano, giovane talento di Pistoia, ha affascinato con la sua “Nuda e Cruda”, una pizza in pala con estruso di mais, Chianina battuta a coltello e condimenti innovativi, come la pomata di uovo Mugellano e la polvere di cappero dell’Elba. "Un grande successo, ci siamo ritrovati in quattro come se fossimo amici da vent'anni, ci siamo divertiti e concentrati sul lavoro senza pensare a fare uno show – racconta Maiorano -. L'atmosfera è stata molto autentica, abbiamo collaborato con lo staff di Paolo e abbiamo avuto modo di scambiare idee in modo naturale. È stata una serata molto piacevole, sicuramente da ripetere".

Grande protagonista della serata è stata anche una dedica speciale di Paolo De Simone a Milano, la città che lo ospita. Ha presentato la sua “Pizza Fritta Milanese”, una tradizionale pizza fritta arricchita con un ossobuco alla milanese, una creazione che ha colpito il pubblico grazie all’abbinamento con una cremina di parmigiano e zafferano. “Ho voluto omaggiare Milano, la città che mi ospita, mantenendo comunque il legame con la mia tradizione. Il connubio con l'ossobuco alla milanese è stato molto apprezzato dai presenti e ha concluso la serata in modo indimenticabile", conclude De Simone.

L’evento ha segnato l'inizio di un nuovo capitolo nella valorizzazione delle tradizioni gastronomiche italiane, confermando ancora una volta quanto la pizza possa essere un linguaggio universale, capace di unire culture e territori diversi in un dialogo ricco di gusto e innovazione. La serata ha superato ogni aspettativa, con riscontri entusiasti da parte dei clienti che hanno avuto l'opportunità di assaporare le molteplici varianti della pizza, tutte interpretate da maestri che custodiscono il prezioso sapere delle tradizioni locali, sempre con lo sguardo rivolto all’innovazione.

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