Transizione proteica e l'evoluzione delle scelte alimentari degli italiani
Si è tenuto ieri a Roma un confronto tra mondo scientifico, istituzioni e filiera organizzato dalla Fondazione Istituto Danone per fare il punto sull’evoluzione delle scelte alimentari degli italiani

Ripartire dalla corretta informazione scientifica approfondendo l’impatto del macronutriente oggi più dibattuto: le proteine, è essenziale per orientare consapevolmente le scelte alimentari dei cittadini.
È questo uno dei capisaldi emersi oggi a Roma nell’incontro promosso dalla Fondazione Istituto Danone, in occasione della presentazione del XV° volume della collana ITEMS “Transizione proteica. Varietà nelle scelte alimentari per la salute dell’uomo e del pianeta” (allegato 1: sinossi del libro). Erano presenti gli autori: Elisabetta Bernardi, Assunta Filareto, Andrea Ghiselli (con un videomessaggio), Maurizio Muscaritoli, Michele Sculati moderati da Federico Mereta. Un approfondimento scientifico sull’impatto nutrizionale e ambientale degli alimenti proteici in questa fase evolutiva dell’alimentazione dell’essere umano. I punti essenziali emersi dal punto di vista scientifico:
- La scelta alimentare deve essere consapevole e basata su evidenze scientifiche e non opinioni. È necessaria quindi una continua educazione dei cittadini così da fornire un corretto orientamento.
- Il consumo di proteine è correlato a benefici per la salute in termine di riduzione della mortalità e delle malattie croniche. Le raccomandazioni nutrizionali indicano un apporto bilanciato tra proteine vegetali (55%) e proteine animali (45%).
- Una dieta che preveda l’utilizzo di alimenti di origine vegetale e di origine animale è definita in varie declinazioni flexitariana.
- Per definire sostenibile una dieta è necessario considerare, oltre all’adeguatezza nutrizionale e gli aspetti economici e sociali, anche l’impatto che essa ha sull’ambiente (come da definizione FAO).
- Quasi due italiani su tre dichiarano di seguire la dieta mediterranea con un incremento di oltre il 50% rispetto a 30 anni fa.
- Pasta, Verdura e Pane costituiscono le prime 3 categorie più consumate dal maggior numero di italiani.
- Troviamo invece al primo posto la Frutta quando parliamo dell’alimento con il maggior numero di occasioni di consumo.
- Le bevande a base vegetale, le uova e la pizza rientrano tra le prime tre categorie a maggiore crescita percentuale nelle occasioni di consumo rispetto al 2019.