Genny del birrificio Soralamà conquista l'oro al concorso di Unionbirrai "BdA - Fruit&Herb Beers"
Genny del birrificio Soralamà si aggiudica la medaglia d’oro alla prima edizione del concorso di Unionbirrai "Birra dell’Anno – Fruit & Herbs Beers" che vuole volorizzare le birre realizzate con ingredienti legati alla biodiversità del territorio
È Genny del birrificio Soralamà, nato nel 1999 insieme al movimento italiano della birra artigianale e oggi è tra i primi birrifici artigianali in Italia per ettolitri di birra prodotta, di Vaie (TO), la birra artigianale che si è aggiudicata il primo gradino del podio della prima edizione del concorso di Unionbirrai “BdA - Fruit&Herb Beers”, premio che vuole accendere i riflettori su tutte quelle birre artigianali prodotte con l’uso di ingredienti territoriali fortemente legati alla biodiversità e alla varietà bioclimatica delle aree geografiche italiane.
Ispirata alle blanche belghe, la birra del birrificio piemontese è caratterizzata dalla presenza fra gli ingredienti del genepì valsusino, ed è stata decretata la migliore nel contest satellite di Birra dell’Anno che ammette tutte le birre che trovino caratterizzazione data da frutta, vegetali o erbe fortemente legati al territorio italiano di provenienza, con denominazione riconosciuta IGP - DOP - DOCG - DOC o di prodotti Presidio Slow Food o inseriti negli Atlanti dei prodotti tipici e tradizionali delle regioni italiane.
Con il suo profumo fresco e balsamico in cui spicca nettamente l’aroma di genepì, Genny è una birra che nasce dalla creatività italiana e dal legame con il territorio. Per la creazione di Genny il mastro birraio di Soralamà Lorenzo Turco ha interpretato lo stile belga della Blanche inserendo nella sua ricetta la scorza di limone e il fiore di genepì, l’artemisia che cresce nella Val di Susa al di sopra dei 2000 metri. Una birra fresca e di grande bevibilità che dà il meglio di sé al momento dell’aperitivo ma non disdegna pesce e pizza.
La medaglia d’oro assegnata a Genny (il 27 Giugno a Firenze) segue di pochi mesi quella ottenuta come migliore Italian Pils alla XVIII edizione di Birra dell’Anno dalla pluripremiata Slurp, che per l’occasione aveva portato a casa il suo 18° riconoscimento internazionale.
Sul secondo gradino del podio di BdA - Fruit&Herb Beers è invece salita IBUprofana, birra con agrumi pugliesi prodotta dal Birrificio Birranova di Triggianello (BA).
Mentre ad aggiudicarsi il terzo posto ex aequo sono state Angelica Porter del Birrificio di Naon di Porcia (PN), che fra gli ingredienti inserisce l’Angelica sylvestris, pianta autoctona del Friuli Venezia Giulia, e la birra Rusticana, prodotta con prugne selvatiche tipiche del territorio emiliano romagnolo, del Birrificio Claterna di Castel San Pietro Terme (BO).
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