Surgelati al top nei consumi degli italiani. L'Osservatorio TUTTOFOOD su dati IRI
L'Osservatorio TUTTOFOOD analizza i dati IRI sulla crescita dei surgelati nella GDO: non solo gelati, ma anche pizze, snack salati e carni.

In relazione agli approfondimenti svolti dall’Osservatorio TUTTOFOOD sulla base delle rilevazioni IRI sulle vendite di alimentare nella GDO, si attesta un incremento delle vendite del settore surgelati. Complice anche la chiusura di pasticcerie e gelaterie, per soddisfare il bisogno di gratificazione gli italiani hanno riscoperto gelati e surgelati al super non solo durante il lockdown ma anche dopo. Il comparto dei surgelati, dal bakery alla terza gamma, fino al segmento carni, sta vivendo un momento di grande cambiamento che richiede di guardare con occhi nuovi anche ai mercati tradizionali, non solo in Italia ma anche all’estero.
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Secondo i dati registrati da Nielsen a partire dal 24 maggio, dall’inizio della Fase 2, gli acquisti di gelati nella GDO sono aumentati del +53%. I player del settore sono pressoché unanimi nel commentare le ragioni di questo successo: non solo bisogno di gratificazione nei consumatori, ma anche una qualità sempre crescente dei prodotti coniugata con alto contenuto di servizio e un occhio attento alle esigenze più innovative, come quelle salutistiche, magari curato anche esteticamente.
“Durante il lockdown il ‘bisogno di dolcezza’, insieme alla chiusura di pasticcerie e gelaterie, ha portato a un non trascurabile incremento di vendite del dolce e gelato nella GDO – spiega Orlando Bottone, titolare di Dolce Idea –. Un’impennata caratterizzata anche da un approccio salutistico cui il settore ha risposto con un ulteriore aumento della qualità”.
Concorda Sarah Marengo, Marketing Office di Dolceria Alba: “Le famiglie hanno cercato gratifiche alternative, prendendo sempre più in considerazione i dessert congelati. La qualità dei nostri prodotti ci ha permesso di conquistare e fidelizzare consumatori, che ora continuano a premiare le nostre vendite. E, se in passato il cliente cercava il prodotto semplicemente ‘buono’, oggi lo vuole anche ‘bello’ e ‘sano’. Noi ci stiamo orientando sempre più a soddisfare nuove esigenze di packaging sostenibile, di etichetta corta, di prodotto tutto naturale e biologico”.
A cui fanno eco le parole di Angela Neglia, Direttore Commerciale di Callipo Gelateria: “Durante il lockdown abbiamo assistito a una crescita importante nel consumo di gelato in casa e, con la riapertura e le vacanze, è ripreso il consumo fuori casa, che probabilmente ritornerà ai livelli originari. C’è attenzione alla ricerca di pack riciclabili e sugli aspetti funzionali, come i prodotti senza lattosio. Ora la nostra attenzione è rivolta alle monoporzioni in multipack e i prodotti a grammatura ridotta”.
E se, nel primo quadrimestre 2020 le vendite complessive nel canale Retail hanno segnato un +13,5%, gli snack salati surgelati sono cresciuti del +21,5% e le pizze del +12,5%.
Gli aumenti a due cifre confermano infatti la validità del percorso di crescita del settore: prodotti di sempre maggiore qualità e contenuto di servizio, che rispondono al nuovo bisogno di convivialità. “In effetti, pizze e snack surgelati con una durabilità prolungata e pronti all’uso hanno registrato un incremento considerevole nel Retail durante il confinamento – spiega Tiziano Zanuto, CEO di Prodal Srl –. La nostra azienda, più orientata al Food Service e Horeca, sta ora notando una crescita di vendite di basi e pizze surgelate nel fuoricasa, che sta sempre più ampliando la gamma surgelati che garantisce elevati standard di sicurezza alimentare e salubrità. Noi abbiamo da anni anche la linea Bio/Organic. Inoltre, siamo un’azienda certificata BRC, IFS ed ISO22000 ed imponiamo ai nostri fornitori elevati standard qualitativi”.
La gestione della logistica del freddo sta infatti diventando una sfida importante ma anche una grande opportunità, come puntualizza Paolo Vaccaro, Responsabile Marketing di Abbondanza del Pane dal 1945: “Il consumatore ha scoperto il piacere di nuovi prodotti surgelati direttamente a domicilio e realizzati con materie prime eccellenti. Noi abbiamo raccolto la sfida dando vita a nuovi prodotti che puntano in questa direzione del salutismo, utilizzando farine poco raffinate ad alto contenuto di fibre, e che riducono gli sprechi alimentari grazie a prodotti minisize”.
L’attenzione al prodotto surgelato e alla qualità degli ingredienti utilizzati sono alla base della realtà Impasto Italiano che realizza prodotti di panificazione artigianale utilizzando la tecnologia della catena del freddo: ciò permette di ottenere un prodotto in grado di preservare tutte le proprietà organolettiche e di gestire la cottura nel punto vendita solo quando è richiesta, evitando quindi inutili sprechi.
Oltre il bakery, l’Osservatorio TUTTOFOOD riscontra che anche le carni hanno beneficiato dello spostamento dei consumi verso i surgelati confermando un trend già cominciato nel 2019. Come afferma Luca Scorcella, Direttore Commerciale di Baldi: “Come azienda leader degli hamburger gourmet congelati constatiamo che i nostri prodotti hanno fatto da traino nella fase iniziale del lockdown e, in seguito, hanno registrato un aumento in termini di volumi confrontando lo stesso periodo 2019. Alla richiesta di nutrizione salutistica e sostenibile il settore risponde con approvvigionamenti di qualità e con processi prodottivi che li garantiscono, il tutto supportato da una comunicazione adeguata ed efficace”.
Il consumatore in questo periodo sembra aver abbandonato le reticenze nei confronti del surgelato, esplorando anche prodotti che forse non conosceva, come ha osserva Arianna Errante, Marketing Manager di Zini Prodotti Alimentari: l’azienda ha infatti lavorato a una gamma ‘healthy’ a base di vegetali, clean label e in confezioni 100% compostabili.
Nel carrello dolci “below zero”
In Italia nella distribuzione organizzata, tra gennaio e luglio 2020, il segmento dei gelati “del supermercato” ha fatto registrate un incremento delle vendite del +4,3% in valore, superando abbondantemente il mezzo miliardo di euro (558 milioni).

Surgelati in tavola: dalla pizza fino alla carne sempre più qualità e meno spreco
Il lockdown ha modificato la spesa degli italiani, favorendo prodotti con una durabilità prolungata come gli alimenti surgelati. E non solo di verdure o cibi pronti. Lo dice il Rapporto annuale sui Consumi dei Prodotti Surgelati di IIAS – Istituto Italiano Alimenti Surgelati, ora integrato in Unione Italiana Food, che ha presentato numeri interessanti sui primi quattro mesi del 2020, oltre all’andamento nel 2019.
