Mercato del vino: per Cristina Mercuri di Degustibuss è in corso una rivoluzione
Cristina Mercuri di Degustibuss parla dei cambiamenti nel mondo del vino: gran parte della comunicazione ormai avviene online e bisogna essere preparati.
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.
Con la lenta ripartenza dell'Horeca, il mondo del vino attende gli sviluppi con il fiato sospeso, ma in queste settimane le diverse realtà del settore non sono rimaste con le mani in mano. Consorzi, produttori ma anche chi si occupa di eventi, comunicazione, distribuzione e vendita, tutti si sono da subito attivati con diverse iniziative che, ancor prima che economiche, sono una conferma della voglia di ripartire di tutto il settore.
Stanno crescendo le proposte e i nuovi impulsi per dirottare sul virtuale le esperienze che prima del lockdown portavano in cantina appassionati e clienti.
Per l’enologia si aprono nuovi scenari: nel mercato del vino è in corso una vera e propria rivoluzione. Per molti, la nuova frontiera è il rapporto diretto online.
È il tempo di nuovi modi di veicolare e comunicare il vino. La rapidità, la flessibilità, la possibilità di ampliare i propri mercati e di offrire maggiore scelta impongono una riflessione profonda. Soprattutto sul vecchio modo di pensare la distribuzione. Un modo che, in Italia, è sempre stato farraginoso e che oggi con le nuove tendenze diventa ancora più complesso.
Tendenze che riguardano sì il mercato del vino in senso stretto, ma anche la relazione con i consumatori sempre più attenti e sempre più in stretto rapporto con i produttori.
“Metterci la faccia” nel senso fisico del temine, veicolando se stessi o il winemaker, è cosa buona e giusta. Le strategie devono puntare su tre parole chiave: regione, origine e terroir.
DEGUSTIBUSS, Accademia Italiana per Sommelier ha deciso di realizzare settimanalmente dirette su FB per promuovere e condividere la situazione attuale dei produttori che aprono virtualmente le porte delle loro cantine per parlare di quali sono i fattori che influenzano la qualità dei propri vini.
Fondamentale infatti in questo momento più che mai creare un coinvolgimento ed un flusso continuo di informazioni tra produttore e consumatore.
“Attraverso le dirette di DEGUSTIBUSS - spiega Cristina Mercuri founder e Wine Educator - si creano nuove possibilità di condivisione e soprattuto si mettono in campo azioni e nuove modalità di intervento relative alla realtà vinicola attuale”.
“Fondamentale - continua Cristina - è identificare una profilazione, da parte dei produttori, dei propri utenti per tracciare una precisa attività di comunicazione che divulghi il vino su più fronti in maniera efficace. Come per esempio l’attività di Direct to Consumer, che attraverso lo sviluppo di diversi canali virtuali accorcia le distanze tra produttore e consumatore”.
La cultura del vino è fatta prima di tutto di esperienze e studio, dunque programmare una mirata strategia di storytelling attraverso argomenti anche collaterali amplifica e sintonizza un’utenza diversificata che indirettamente indirizza e incanala nuovi e potenziali flussi di utenza.
Digital tasting, tutorial e video-guide sono solo alcuni strumenti per promuovere e implementare il riavvicinamento tra produttori, consumatori o semplicemente wine-lovers e appassionati.
Ridurre e accorciare le distanze diventa ora più che mai vitale per tutti gli operatori del settore che devono sapersi connettere per tenere vivo l’interesse e condividere il più possibile l’amore per il vino anche a distanza.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.