Inchiesta GfK sul potere d'acquisto in Europa. In Italia pronunciato divario fra Nord e Sud
Qual è stato il budget di spesa degli italiani nel 2021 per cibo, alloggio, vacanze e tempo libero? Il pronunciato divario fra Nord e Sud Italia nell'indagine di GfK.
Il potere di acquisto medio pro capite in Europa nel 2021 è stato di 15.055 euro. Lo dice l'indagine realizzata da GfK, che mette in risalto il divario nel potere di acquisto reale fra le diverse aree del continente che si nasconde dietro questa cifra.
In totale, gli europei hanno a disposizione circa 10,2 trilioni di euro da spendere nel 2021 in cibo, alloggio, servizi, costi energetici, pensioni private, assicurazioni, vacanze, mobilità e acquisti vari. Ciò corrisponde quindi a un potere di acquisto medio pro capite di circa 15mila euro, e tuttavia la cifra cambia significativamente di Paese in Paese, e in ogni nazione anche al suo interno, come avviene in Italia.
Facciamo qualche esempio. Il Liechtenstein è al primo posto, con un potere di acquisto pro capite di 64.629 euro, quasi 4,3 volte la media europea. A completare il podio ci sono Svizzera (40.739 euro pro capite) e Lussemburgo (35.096 euro).
Complessivamente, 16 dei 42 paesi intervistati sono al di sopra della media europea. Ciò è in contrasto con 26 paesi il cui potere d'acquisto pro capite è inferiore alla media, compresa la Spagna, con 14.709 euro pro capite.
L'Ucraina è in coda: nel paese con il potere d'acquisto più basso nello studio, le persone hanno a disposizione solo € 1.892 pro capite e meno del 13% della media europea.
In Italia pronunciato divario fra Nord e Sud
In Italia il potere d'acquisto medio pro capite è di 17.242 euro, e questo pone il Paese, seppur di poco, sopra la media europea. Ma andando ad analizzare i dati, ciò che emerge è un fortissimo divario tra le città del Nord e quelle de Sud Italia. Tutte le province nella top ten si trovano nel Nord Italia. Come negli anni precedenti, la provincia di Milano è leader indiscussa. La regione intorno alla metropoli della moda ha un potere d'acquisto pro capite di 24.604 euro, quasi il 43 percento sopra la media nazionale e poco più del 63 percento sopra la media europea. La provincia di Genova quest'anno è salita di tre posizioni: giunta al quarto posto con un potere d'acquisto di 21.893 euro pro capite, Genova ha arretrato di una posizione Monza e Brianza, Lecco e Parma ciascuna. Le dieci province meno ricche si trovano tutte nel sud Italia. Come negli anni precedenti, Crotone è all'ultimo posto, con solo 9.844 euro di reddito disponibile pro capite. Al 36° posto la capitale, dove i romani hanno a disposizione 19.153 euro pro capite da spendere, il che pone Roma dell'11 per cento sopra la media nazionale italiana. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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