Bocciatta all'Onu la proposta delle etichette a semaforo. Soddisfatta Federalimentare
Il Made in Italy è salvo: nel documento finale dell'High Level Meeting sulle malattie non trasmissibili (della cui criticità vi avevamo parlato in questa news) l'Onu ha deciso di eliminare ogni riferimento alla possibile adozione di alcune misure - come l'introduzione delle etichette a semaforo o la tassazione per prodotti contenenti sale, zucchero e grassi - che avrebbe penalizzato l'esportazione di prodotti italiani.
Grande soddisfazione è stata espressa da Federalimentare; il presidente Luigi Scordamaglia, commenta così la versione definitiva del documento “Vincono le eccellenze alimentari italiane contro chi voleva incentivare consumi di alimenti artificiali e di bassa qualità”.
Stando alle dichiarazioni del presidente, non sembra detta comunque l'ultima parola sulla vicenda: "Colpisce però, la malafede di qualche solerte funzionario di questi organismi internazionali che prima della decisione dei capi di stato e di governo ha pensato bene di pubblicare con tanto di loghi ONU ed OMS brochure e leaflet riportanti proprio quegli strumenti di cui oggi non si fa menzione. Sembrerebbe - aggiunge Scordamaglia - che alcuni burocrati di queste organizzazioni non accettino che siano i Paesi e i rispettivi governi democraticamente eletti a decidere su argomenti così rilevanti”.
Battaglia vinta quindi, ma guerra ancora in atto. “Tutto il nostro sostegno invece al Governo italiano - conclude il presidente - che non solo ha portato a casa la vittoria, ma sta lavorando su un suo sistema di etichettatura nutrizionale e trasparente che premierà la qualità e non la chimica”.
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