Guddo Eventi: l'antico mestiere del casaro diventa tesoro di famiglia

In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. L'arte casearia si basa da sempre su pochi elementi: latte, caglio, calore e sale. L'esperienza tramandata nei secoli ha reso quello del casaro un mestiere antico da preservare. Fregiarsi di tale titolo, significa mettere in pratica segreti imparati e tramandati di generazione in generazione, conoscere il latte e produrre tutto ciò che questo prezioso e indispensabile alimento permette. Il vero casaro conosce bene non solo la materia prima, ma anche la grandissima variabilità a cui è soggetta, dalla stagione all'alimentazione degli animali. Ma nell'era in cui la tecnologia ha raggiunto i campi e gli allevamenti, esistono ancora i casari? La risposta è sì. E ne è l'esempio vivente la famiglia Guddo, che dall'Ottocento ai giorni nostri, da 5 generazioni, si fa custode di un mestiere artigiano che ha il lavoro manuale e il contatto con la natura alla sua base. È Giuseppe Guddo, titolare di Guddo Eventi, che ci racconta la storia della sua famiglia, a partire dall'avo Girolamo, grande proprietario terriero, i cui lotti si trovavano all'interno del feudo che era un tempo del "Cavaliere Salvo". Girolamo trasmise il mestiere a 5 dei suoi 10 figli. I fratelli Guddo riuscirono con perizia e duro lavoro a incrementare i guadagni del padre e ampliare l'attività. È Girolamo a prendere in mano le redini dell'azienda, acquistando bestiame e terre per garantire agli animali dell'allevamento agi e comodità. Quando Domenico, il figlio di Girolamo, entra in azienda, dà il via alla vera e propria produzione di formaggi. È il primo allevatore nel comune di Monreale ad ottenere l'autorizzazione e l'identificazione come "Attività dal Produttore al Consumatore". L'Angolo del Casaro: il corner dove l'antico mestiere incontra i trend della cucina più moderna L'attività segue i cambiamenti della cultura e Domenico, insieme al figlio Giuseppe, si mette in gioco tanto da creare "L'Angolo del Casaro", un vero e proprio corner dove il casaro realizza dal vivo, come una performance i suoi formaggi, con degustazioni e show; al centro la figura del casaro e gli antichi sapori dei suoi prodotti. La qualità proposta è tale che in poco tempo Domenico e Giuseppe sono richiesti dai maggiori wedding planner e catering di Palermo e provincia, riuscendo a proporre il making of dei formaggi anche durante eventi di una certa valenza storica e culturale. Tra questi, l'Evento Ferrari per la Targa Florio a Palazzo Mazzarino, in collaborazione con lo Chef Natale Giunta. Il segreto sta nell'accostare un mestiere antico, i sapori di una volta, la qualità indiscussa, agli più innovativi trend della cucina. "I nostri formaggi con le loro caratteristiche rispecchiano tutto il territorio, e a loro sono abbinati prodotti per la farcitura provenienti dalle zone più note della Sicilia. Pistacchio di Bronte, Noci o Mandorle d'Avola, pomodori di Pachino, solo per citarne alcuni. La nostra mission? Valorizzare il nostro oro bianco che parla di Sicilia, divulgando le nostre tradizioni, educando le nuove generazioni a gustare i nostri sapori, esaltando gli antichi mestieri". [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]