Un progetto pilota recupera CO2 pura dal vino in fermentazione per il riutilizzo in cantina
Bodega Torres ha condotto con successo un test pilota per recuperare anidride carbonica pura derivante dalla fermentazione del vino per riutilizzarla in cantina

VINI E DINTORNI - Il mondo vitivinicolo è impegnato da diversi anni sul fronte dell’attuazione di strategie per la riduzione dell’impronta carbonica, fondamentali per poter affrontare i problemi associati al surriscaldamento globale.
Per quanto sia stato dimostrato che trasporto e imballaggio in vetro contribuiscano per circa il 74% alle emissioni di gas serra del settore, anche viticoltura e vinificazione hanno il loro peso, incidendo ciascuna per il 13%.
Per questo motivo il comparto produttivo, coadiuvato dagli istituti di ricerca, si sta muovendo attraverso attività di sperimentazione che aiutino a ridimensionare l’impatto determinato da ciascuna di queste componenti.
Tra i traguardi più recenti quello conseguito da Bodega Torres, tra le prime cantine a muoversi su questo terreno minato nel 2008 con il suo programma Torres & Heart.
La storica azienda catalana è riuscita a condurre con successo un test pilota in un ambiente di produzione reale per recuperare anidride carbonica pura derivante dalla fermentazione del vino e riutilizzando questa CO2 biogenica come gas inerte nelle vasche del vino per prevenirne l'ossidazione promuovendo al tempo stesso i principi dell’economia circolare e della sostenibilità.
Nella maggior parte delle cantine di tutto il mondo infatti la CO2 prodotta durante la fermentazione viene dispersa nell’atmosfera e i produttori hanno la necessità comunque di acquistarne per proteggere i vini dall’ossidazione.
La tecnologia, che sta aprendo nuove strade verso l’autosufficienza vinicola, è un brevetto sviluppato da Orchestra Scientific, spin off dell’Istituto Catalano per le Ricerche Chimiche (ICIQ) guidato dal professor Galàn-Mascaròs e darebbe la possibilità non solo di riutilizzare l’anidride carbonica pura ma anche di commercializzarla in altri settori come l’industria, l’agroalimentare e l’energia.
Il suo funzionamento si basa sull’impiego di un materiale noto come metal organic frameworks (MOF) che ha dimostrato una elevata capacità di catturare CO2.
I test portati avanti fino ad oggi consentono al team spin-off di Orchestra Scientific di dimostrare l'efficacia e l'efficienza della propria tecnologia in ambienti operativi reali e su scala industriale rilevante. Nel prossimo futuro, questa dimostrazione aprirà la strada alla commercializzazione in settori a basse emissioni di CO2 che necessitano di CO2 ad elevata purezza e, grazie alla sua scalabilità, la tecnologia potrà continuare ad evolversi attraverso ulteriori test e l'impiego sul mercato in settori ad alte emissioni come la produzione di acciaio, cemento, petrolchimica e biogas.
Un successo ottenuto muovendo i primi passi nel 2017 e coinvolgendo diverse aree di attività di Bodega Torres, dalla produzione, all’innovazione e sostenibilità. Un approccio interdisciplinare che unito alla determinazione del team ha consentito di superare le sfide tecniche e operative che si sono presentate tempo per tempo ed arrivare all’attuale incoraggiante risultato.
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