Cibo, vacanze, energia: tutti gli aumenti di febbraio

[mp3j track="https://horecanews.it/wp-content/uploads/2022/03/Cibo-vacanze-energia-tutti-gli-aumenti-di-febbraio.mp3" Title="Ascolta la notizia in formato audio"] Codacons, prendendo in considerazione i dati Istat relativi all’inflazione di febbraio, ha elaborato un'analisi per verificare quali prodotti hanno subito i rincari più pesanti e il loro impatto sulle tasche delle famiglie. Partendo dal comparto alimentare, a febbraio proseguono le tensioni per la pasta il cui prezzo ha subito un aumento medio del +11,7%, mentre la farina aumenta del +9% e il pesce del +6,1% – spiega il Codacons –. Cresce anche il prezzo del burro (+11,2%), degli oli alimentari (+18,9%) e del pollo (+5,9%). Per la frutta la famiglia media spende oggi, su base annua, quasi 30 euro in più (+6,8%) mentre la verdura balza al +16,8%, con un aggravio di spesa di quasi 74 euro annui. Dati che fanno immaginare il peso di questi rincari anche per i ristoratori, che dovranno farci i conti nelle loro cucine e mediare per non presentare al cliente un aumento sul manu troppo pesante. Come ben sappiamo, aumenta anche il costo dell’energia elettrica, che, in base ai dati Istat, cresce a febbraio del +82% rispetto al febbraio dello scorso anno, con una stangata da +504 euro a famiglia. Il gas rincara del +64,2%, con una maggiore spesa da +445 euro a nucleo. Questi problemi oltre che sulle tasche dei cittadini pesano anche per le aziende, con ripercussioni, ad esempio, sugli imprenditori del comparto Horeca ma anche per la filiera agroalimentare: una dinamica che innesta un circolo di rincari. Forti tensioni anche per le voci trasporti e turismo: il gasolio costa il 24% in più, la benzina il 21,9% in più e diventa più caro anche andare in vacanza: i biglietti aerei crescono del +6,8%, i pacchetti vacanza nazionali del +14,6%, gli alberghi del +7,8% – aggiunge il Codacons. Complessivamente l’inflazione al 5,7% si traduce in una maggiore spesa annua pari a +1.751 euro per la famiglia “tipo”, una stangata che raggiunge quota +2.275 euro per un nucleo con due figli, di cui +367 euro all’anno solo per l’acquisto di prodotti alimentari – calcola il Codacons.