Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene incontra i buyers esteri

Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg è volato in Canada, a Vancouver, per un incontro con gli operatori del mercato nordamericano. Il viaggio fa parte di un progetto per la promozione di questa eccellenza italiana delle colline trevigiane; dopo Madrid, Toronto e Montreal il Consorzio intraprende un novo viaggio al fine di tenere informati i buyers sull’evoluzione di un prodotto che è sempre molto apprezzato sul mercato nordamericano. Il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg ha proposto ai buyers, operatori del settore e giornalisti, un banco d’assaggio in cui si sono presentati i produttori delle due denominazioni. Il prossimo appuntamento all’estero è previsto in Europa lunedì 29 ottobre 2018 per una degustazione sempre in collaborazione con il Consorzio della Valpolicella, che si terrà presso il Ristorante Metropole di Zurigo. L’evento è organizzato in collaborazione con la rivista Vinum, il magazine di riferimento per i professionisti del vino in Svizzera e prevede un banco d’assaggio con 26 tavoli aziendali complessivi, divisi tra le due denominazioni. Conegliano Valdobbiadene è uno dei distretti vitivinicoli più sostenibili a livello nazionale: diventato nel 2016 il più performante d’Italia, conta oggi 3.387 viticoltori, 433 vinificatori, 181 case spumantistiche. Il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore costituisce un’eccellenza italiana nel mondo (il 42 % della produzione va all’estero). Tra reimpianti e nuovi impianti di vigneti, nel 2017 si contano 7.549 ettari dedicati alla viticultura bilanciati da 11.500 ettari di superficie arborata e bosco, indispensabili per una ottimale qualità dell’aria e per donare al Prosecco Superiore i suoi aromi impareggiabili. Nel 2008 sono state avviate le pratiche per il riconoscimento delle colline di Conegliano Valdobbiadene a Patrimonio Unesco; l’ufficializzazione della candidatura è arrivata nel 2017 e il riconoscimento è mancato lo scorso luglio per pochissimi voti. Si attende la nuova assemblea 2019 per sperare in un esito positivo