Cantina Tramin presenta Troy, lo Chardonnay di montagna

Da vigneti in alta quota, sulle pendici della Mendola, nasce un vino dall'inequivocabile impronta montana: è Troy, il nuovo Chardonnay Riserva 2015 presentato da Willi Stürz, kellermeister (mastro di cantina) di Cantina Tramin sulla terrazza di Baita Sofie, nel cuore delle Dolomiti delle Odle. Troy in antica lingua locale significa "sentiero" ed è stato scelto dall'azienda altoatesina per evocare il lungo percorso compiuto che l’ha portata oggi a confrontarsi con i grandi Chardonnay del mondo. "Troy è il sentiero nella lingua dei nostri avi - scrivono in azienda - rappresenta il percorso che abbiamo iniziato da lungo tempo e ci ha condotto a proporre la nostra peculiare interpretazione di questo grande vitigno. Un'espressione inconfondibile, figlia di un terra di montagna che amiamo e ci portiamo dentro". I vigneti si trovano in località Sella, sul versante orientale del massiccio della Mendola tra 500 e 550 metri d'altezza. Vigneti coltivati su pendii impervi, esposti a sud-est, che godono di giornate soleggiate e forti escursioni termiche notturne, in posizione più avanzata rispetto a quelli di Gewürztraminer con cui si produce Epokale, il primo vino bianco italiano premiato con 100/100 dalla guida Robert Parker Wine Advocate. La vendemmia 2015 è risultata eccellente per i bianchi dell'Alto Adige, un'annata caratterizzata da un inizio anticipato di primavera in concomitanza con temperature molto miti. Mesi estivi con giornate molto soleggiate e secche, alternate a notti piuttosto fresche e la forte escursione termica che ha salvaguardato le uve, facendole evolvere in un ciclo di maturazione fisiologica ottimale. Un settembre fresco ha poi rallentato la maturazione, facendo giungere alla vendemmia grappoli d’uva maturati in modo eccellente. I vini bianchi di questa annata sono eleganti, con un’ottima succosità, profondità e ampiezza di aromi, mentre i vini rossi sono intensi, fruttati e di grande carattere.