Il Marin di Genova festeggia 10 anni di cucina e passione
Il Marin di Genova guidato da Marco Visciola celebra i suoi primi 10 anni con un menu dedicato ai festeggiamenti e alla ripartenza.
La ripartenza del Marin, ristorante di Genova guidato dallo chef Mario Visciola, da un importante traguardo: i suoi primi 10 anni.
Sempre protagonista la cucina di mare, che armonizza gli elementi del piatto in composizioni originali, animate da una concezione di creatività contemporanea, di tecnica e di ingrediente, e lavorazioni a scarto zero, per proporre piatti etici e rispettosi dell’ambiente.
Nobilitazione della materia prima e del territorio: un menu dedicato ai 10 anni, rappresentativo del percorso dello chef - un’offerta à la carte inedita, con focus sulla cucina ligure contemporanea – un progetto di ricerca e sperimentazione in pieno rispetto del mare e della biodiversità e un orto aeroponico per una cucina sana, sostenibile, stagionale.
Menu dei 10 anni
Quest’anno il ristorante celebra i suoi dieci anni proponendo un menu rappresentativo del percorso dello chef Marco Visciola attraverso l’evoluzione della sua filosofia in cucina, che ha saputo trovare nuove cifre stilistiche, mantenendo intatti i valori ispiratori della sua espressione gastronomica. Dieci portate iconiche, piatti che hanno accompagnato il tempo de Il Marin in questi anni di appassionato lavoro in cui è sempre stata tenuta al centro la cucina di mare, dall’alto valore etico e ambientale, in un’ottica di valorizzazione del territorio e della materia prima. Assaporare questi piatti sarà come ripercorrere l’incedere del tempo, capace di regalare nuove forme e sensazioni, senza mutare l’essenza di ricette che rappresentano nel profondo l’anima del ristorante e del suo interprete creativo. Un modo singolare di incontrare e conoscere l’identità gastronomica di Marco Visciola, partendo dal passato e dai piatti signature per arrivare a un presente di continue ricerca e volontà di mantenere contemporanea ogni creazione. Come nella “Finanziera dal mare”, un caleidoscopio di consistenze, nato dalla tradizione piemontese di terra e reinterpretato utilizzando le preziose risorse del mar Ligure. Quinto quarto e verdure all’agro: la base di salsa di mare ottenuta recuperando gli scarti di lavorazione di pesci, cozze e ricci, ricorda in forma e sostanza un fondo bruno, che dà alla composizione finale una forza impetuosa e una profondità seducente. Un piatto in cui etica ed estetica si intrecciano, in un virtuosismo di valori e di gusto. O nello “Sgombro”, principe azzurro del mare, che regala sempre inaspettate sorprese. Il filetto di sgombro è servito intero, racchiuso nello scrigno della sua pelle. Sapori decisi, consistenza gentile. Un pesce che viene definito povero semplicemente perché meno conosciuto nelle sue potenzialità. Valorizzare questa tipologia di pescato è passione, verso la materia e verso il mare. “Spaghetto Martini Cocktail’’ è un dialogo tra mixology e gastronomia, un piccolo intreccio di spaghetti al burro con un’ emulsione di olive verdi, caviale italiano e un tocco finale di gin “taggiasco” spruzzato al momento in aerosol. Per un palato che sa apprezzare le tradizioni ma anche le innovazioni gastronomiche. Mentre con “Seppia e finocchi’’ la forma e la sostanza si fondono in due declinazioni per un piatto sostenibile, che utilizza tutte le parti della seppia e del finocchio. Seppia marinata come fosse lardo (sotto sale ed erbe) e insalata di finocchi, emulsione di nero di seppia, accompagnati da un estratto di finocchio di mare - tentacoli di seppia al nero e spuma ottenuta dalle parti verdi del finocchio: piatto suadente, con un’alternanza di temperature e consistenze.MENU À LA CARTE – LIGURIA CONTEMPORANEA
Oltre al menu dei 10 anni, sarà possibile scegliere piatti dalla carta, inedita, incentrata sul territorio che lo chef veste di leggerezza e avanguardia, attraverso la sua personalità creativa e vivace, ma allo stesso tempo equilibrata e tradizionale. Una cucina ligure contemporanea, che vede protagonista il pescato del Golfo fornito dalla Cooperativa Pescatori Camogli, piccola realtà locale di pesca sostenibile, che gestisce l’unica tonnarella rimasta in Liguria. Si parte con una proposta di Crudo, a seconda del pescato del giorno, per un’immersione totale nel mar Ligure e con il Bagnun di acciughe, zuppa tipica di Riva Trigoso che unisce tre ingredienti tipici della tradizione levantina: le acciughe, i pomodori e le gallette, il pane dei naviganti. Due proposte di primi: Minestrone freddo alla genovese, in cui il gusto delle verdure si unisce al pesto e ai bottoni di parmigiano, e Insalata di pansoti, dove il bouquet di erbe del ripieno è esaltato dall’olio di noci tostate e dalla sapidità dell’ostrica. A seguire, due secondi piatti: l’immancabile Fritto, sfizioso piatto simbolo dell’estate, e Animella, intrigante connubio di carne, pesce e vegetale. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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