Confindustria Alberghi: anche a luglio situazione difficile soprattutto per le città d'arte
Confindustria Alberghi comunica le prime previsioni per il turismo a luglio: situazione difficile soprattutto per la mancanza di turisti stranieri. Soffrono soprattutto le città d'arte
Confindustria Alberghi comunica le prime previsioni per il turismo del mese di luglio confermando la situazione difficile per il settore e in particolare per le città d’arte.
L’assenza del turismo internazionale che per l’Italia vale più del 50% delle presenze e 44,3 Mld di euro, sta mettendo a dura prova le imprese del settore alberghiero e tutto l’indotto turistico, come anticipato, in particolare nelle città d’arte.
La situazione si conferma molto complessa malgrado la riapertura al mercato Schengen e quella molto parziale al turismo extra UE. Ad incidere negativamente pesa anche l’assenza di collegamenti aerei che sono ancora molto scarsi da e per l’Italia ed anche all’interno del Paese.
Le prospettive future continuano ad essere molto difficili con una domanda ancora bassa e prenotazioni che stentano ad arrivare.
Nel complesso le strutture che hanno ripreso almeno parzialmente l’attività, per la seconda settimana consecutiva non superano il 40% del totale.
Un quadro confermato anche dall’andamento dei prezzi che fanno segnare una contrazione di oltre il 10% rispetto al 2019.
Meglio per le destinazioni di mare dove sale il numero delle strutture che stanno riaprendo, ma comunque con un’occupazione camere ben lontana dal tutto esaurito.
Anche sul fronte occupazionale il momento continua ad essere drammatico. Oltre il 76% delle aziende alberghiere continua a ricorrere agli ammortizzatori sociali per affrontare la forte riduzione dell’attività.
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