Fipe Roma: la cucina romana "tracciata" con pOsti per il rilancio del turismo
In occasione di Vino X Roma, Fipe Roma ha presentato un'iniziativa per rilanciare la città attraverso la cacio e pepe di Cacciani a Frascati, tracciata dalla Blockchain firmata pOsti
A Roma nella splendida cornice del Giardino delle Cascate all'Eur sono andati di scena la cucina romana e i vini del Lazio. Giovedì 15 luglio alle 19,30 nell’ambito della manifestazione VINO PER ROMA Fipe Confcommercio Roma ha presentato un’iniziativa di rilancio del brand Roma attraverso la grande rete dei ristoranti che fanno della cucina romana non soltanto un valore identitario e culturale della città ma anche un formidabile strumento di soft power.
Ne hanno parlato autorevoli rappresentanti del mondo accademico come il Prof. Ernesto Di Renzo, il direttore di Agro Camera Carlo Hausmann e lo chef Paolo Cacciani.
Uno spazio importante è stato dedicato alla degustazione di alcune eccellenze di Roma e del Lazio in abbinamento ai vini del territorio e si è chiuso con una “innovativa” cacio e pepe del Ristorante Cacciani di Frascati. Innovativa non tanto nella ricetta, che al contrario ha rispettato l’ortodossia della tradizione, quanto invece nell’idea di tracciabilità effettuata con la tecnologia blockchain dalla startup di food tech pOsti.
La tecnologia della trasparenza è utilizzata in primo luogo per la sua funzione di notarizzazione e, quindi, di garanzia di autenticità delle informazioni più rilevanti della ricetta (autore, territorio, ingredienti, tocco dello chef). Questa volta, però, la piattaforma di pOsti utilizza la blockchain anche per generare un NFT da associare al famoso piatto romano, preparato nel corso della serata dallo Chef Cacciani. La cacio e pepe di Cacciani, preparata a VINO PER ROMA, in versione digitale con il suo NFT è un pezzo unico sul mercato: ‘gemella digitale’ del piatto fisico, certificata grazie alla blockchain e al suo token non fungibile.
Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Fipe Roma, Sergio Paolantoni secondo il quale eventi di livello come questo odierno sono indispensabili per il rilancio dell’intero settore soprattutto nel post pandemia dove la qualità e l’affidabilità della ristorazione romana possono fare da volano per una rapida e solida ripresa economica.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Uno spazio importante è stato dedicato alla degustazione di alcune eccellenze di Roma e del Lazio in abbinamento ai vini del territorio e si è chiuso con una “innovativa” cacio e pepe del Ristorante Cacciani di Frascati. Innovativa non tanto nella ricetta, che al contrario ha rispettato l’ortodossia della tradizione, quanto invece nell’idea di tracciabilità effettuata con la tecnologia blockchain dalla startup di food tech pOsti.
La tecnologia della trasparenza è utilizzata in primo luogo per la sua funzione di notarizzazione e, quindi, di garanzia di autenticità delle informazioni più rilevanti della ricetta (autore, territorio, ingredienti, tocco dello chef). Questa volta, però, la piattaforma di pOsti utilizza la blockchain anche per generare un NFT da associare al famoso piatto romano, preparato nel corso della serata dallo Chef Cacciani. La cacio e pepe di Cacciani, preparata a VINO PER ROMA, in versione digitale con il suo NFT è un pezzo unico sul mercato: ‘gemella digitale’ del piatto fisico, certificata grazie alla blockchain e al suo token non fungibile.
Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Fipe Roma, Sergio Paolantoni secondo il quale eventi di livello come questo odierno sono indispensabili per il rilancio dell’intero settore soprattutto nel post pandemia dove la qualità e l’affidabilità della ristorazione romana possono fare da volano per una rapida e solida ripresa economica.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.
