Natale al ristorante: 5,5 milioni le presenze previste per 451 milioni di spesa

INDAGINI E RICERCHE - Il Natale 2025 conferma il ristorante come luogo privilegiato per la convivialità: 5,5 milioni di persone (+1,8% rispetto al 2024) siederanno a tavola in uno degli oltre 93.000 locali aperti per l'occasione, pari al 69,6% del totale degli esercizi attivi. La spesa complessiva viene stimata in 451 milioni di euro (+7,1% sul Natale 2024), con un ticket medio di 82 euro a persona, bevande incluse, il 5,1% in più dell'anno precedente. I dati emergono dalle previsioni dell'Ufficio Studi di FIPE-Confcommercio.

"Il Natale è un'occasione preziosa per stare insieme e condividere momenti di serenità in famiglia. In un periodo storico segnato da incertezza e sofferenza, il cibo e la ristorazione si confermano strumenti formidabili di socialità, convivialità e persino di pace. La ristorazione non è nutrizione ma un condensato di valori sociali e culturali che hanno trovato conferma anche nel recente riconoscimento attribuito dall'Unesco alla cucina italiana", commenta Lino Enrico Stoppani, Presidente di FIPE-Confcommercio.

Sul fronte dell'offerta, i ristoratori puntano con decisione su formule tutto compreso, una scelta adottata dal 72,4% degli intervistati secondo la rilevazione Fipe. Il valore della ristorazione italiana si manifesta non solo nella biodiversità della proposta gastronomica ma anche nella diversificazione dei prezzi, per risultare accessibile al maggior numero di persone anche in occasioni particolarmente significative.

Se per circa sei ristoranti su dieci il prezzo del pranzo di Natale si posiziona nella fascia tra 50 e 80 euro, il 19,1% dei locali propone menu completi dall'antipasto al dessert, bevande incluse, anche sotto i 50 euro. La clientela risulta composta prevalentemente da residenti per il 75%, affiancati dal 19% di turisti italiani e da poco più del 5% di visitatori stranieri.

Tra gli imprenditori del settore emerge un sentiment moderatamente positivo, con un saldo tra chi prevede un Natale migliore del precedente e chi teme al contrario un peggioramento che si attesta a +10%. Dal punto di vista gastronomico, il pranzo sarà caratterizzato dai grandi classici: diverse varietà di brodo, arrosti e selvaggina, ortaggi e verdure di ogni tipo e, per concludere, panettone semplice e farcito, torrone e dolci della tradizione locale.