Dalla boulangerie allo street food: in Francia lo snacking domina il fuori casa

INDAGINI E RICERCHE - Lo snacking in Francia ha raggiunto nel 2024 un valore di 22,3 miliardi di euro, corrispondente al 38% del fatturato totale della ristorazione e al 45% dei pasti consumati fuori casa. Non si tratta più di un segmento di nicchia, ma di una componente centrale del sistema food service che include tutte le occasioni di consumo senza seduta al ristorante tradizionale: dalla boulangerie alla pizzeria, dal coffee shop al burger bar, fino allo street food, al travel retail e alle aree ristoro della grande distribuzione.

I dati 2024 evidenziano un cambiamento strutturale nelle abitudini alimentari e nell'organizzazione dell'offerta Horeca francese. 

Secondo lo studio Speak Snacking, realizzato da Strateg'eat per Snack Show, questo mercato si definisce principalmente per l'occasione di consumo piuttosto che per il formato: la pausa pranzo veloce in boulangerie, il consumo in mobilità, le proposte ready-to-eat nei supermercati e l'offerta delle catene QSR formano un ecosistema maturo caratterizzato da volumi significativi, elevata concentrazione distributiva e standard operativi rigorosi.

Per le imprese italiane, la Francia costituisce un mercato di prossimità ma l'ingresso richiede tempo, continuità e frequentemente il supporto di partner locali, specialmente considerando l'alta concentrazione della distribuzione e il peso crescente della ristorazione veloce sul consumo alimentare complessivo. Numerosi prodotti italiani hanno seguito un percorso graduale, passando da nicchia specializzata a proposta ricorrente grazie alla capacità di adattamento ai formati e alle logiche dello snacking francese.

L'attrattività del mercato transalpino per l'offerta italiana trova conferma nelle aperture e nei consolidamenti di format storici. A Parigi, Pizzeria Da Michele, marchio simbolo della tradizione napoletana, è rapidamente diventata un punto di riferimento stabile, dimostrando come la pizza italiana possa integrarsi con continuità in un sistema di consumo rapido ma strutturato, attento alla qualità e alla riconoscibilità dell'origine.

Lo stesso interesse emerge dalla partecipazione di aziende italiane della produzione e trasformazione a Snack Show, dove nella sezione Parizza+Gusto saranno presenti realtà come Petra – Molino Quaglia, riferimento nel settore delle farine, Rovagnati, protagonista della salumeria italiana, Di Marco per la pinsa, Rhéa per le macchine distributrici di caffè, Bononia che rappresenta in Francia Sammontana e Bindi, e Carniato, distributore specializzato per prodotti e vini. Presenze che testimoniano un dialogo già attivo tra Italia e Francia lungo l'intera filiera dello snacking, dai produttori ai canali distributivi.

Comprendere il funzionamento attuale dello snacking in Francia rappresenta un passaggio necessario per il mercato italiano. In Italia il concetto rimane più frammentato, mentre oltralpe costituisce una parte sostanziale e organizzata del food service. È proprio su questa differenza che si aprono opportunità concrete per le imprese italiane del food, degli ingredienti e delle bevande.

In questo contesto si inserisce Parizza+Gusto, sezione italiana di Snack Show, in programma l'1 e il 2 aprile 2026 a Paris Expo Porte de Versailles. La manifestazione si configura come vetrina e, al contempo, punto di osservazione B2B su un mercato già maturo, dove dati, operatori e filiere permettono di comprendere le reali dinamiche del consumo fuori casa in Francia.

Parizza+Gusto è organizzata da RX, uno dei principali player globali nel settore eventi e fiere. Presente in 25 Paesi e attivo in 42 settori, RX organizza ogni anno circa 350 manifestazioni e in Francia firma appuntamenti di rilievo internazionale come MIPIM, MAPIC, Batimat, Pollutec, EquipHotel e Big Data & AI Paris. Grazie alla combinazione di dati, tecnologia e know-how, RX offre alle imprese piattaforme per crescere, innovare e creare reti professionali di alto valore.