Epifania 2019: in viaggio 2,73 milioni di italiani
"L’Epifania conferma turisticamente il suo appeal e mette in movimento un cospicuo numero di italiani".
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha introdotto così la presentazione dei dati dell’indagine relativa al movimento degli italiani nel periodo dell’Epifania, elaborata dall’istituto ACS Marketing Solutions.
Gli italiani ancora una volta dimostrano di prediligere il proprio Paese come destinazione di vacanza, soggiornando in casa di parenti o amici oppure nelle strutture alberghiere.
Dato di grande rilievo è la tendenza a contattare direttamente gli hotel, gestendo in prima persona le prenotazioni: "segno che l’albergo come struttura ricettiva tradizionale viene valutato secondo un criterio di affidabilità”.
Per il presidente Bocca “siamo evidentemente di fronte alla conferma di un trend di crescita già rilevato in occasione del Natale e del Capodanno".
Infatti, anche a fronte di una crisi che investe i più svariati settori dell’economia italiana, il comparto turistico non ha perso tono, ma "ci vuole il giusto “training” perché possa esprimere al meglio il suo potenziale conquistando maggior attrattività”.
I dati sul turismo durante la Befana 2019
Complessivamente 2 milioni e 734 mila (+2,7%) gli italiani in viaggio nei giorni dell’Epifania. Nel 94,7% dei casi l’Italia è stata decretata come destinazione della propria vacanza mentre per il restante 5,3% sono state privilegiate mete estere. Tra i vacanzieri, 1 milione 266 mila si è messo in viaggio per il solo periodo dell’Epifania; 379 mila sono stati già in movimento sin da Capodanno mentre 1 milione e 89 mila ha programmato la vacanza lunga, ovvero l’intero arco delle festività, da Natale alla Befana. Per coloro che sono stati in vacanza esclusivamente nel periodo dell’Epifania, la durata media è stata di circa 3,2 notti con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 406 euro (a fronte dei 397€ del 2017) di cui 390€ per chi è rimasto in Italia e 626€ per chi ha scelto l’estero. Il giro di affari specifico del week end si è attestato sui 514 milioni di euro. L’alloggio preferito è stata la casa di parenti o amici nel 32,8% dei casi, seguito a stretto giro dall’albergo con il 26,6% (in crescita rispetto al 26,1% dello scorso anno) Per ciò che riguarda le prenotazioni, quest’anno, con un picco del 79,6% dei casi, ci si è orientati soprattutto sul contatto diretto con la struttura tramite il sito internet, il telefono o la posta elettronica. La prenotazione diretta si rivela sempre più uno strumento di maggior garanzia per un soggiorno che sappia rispondere alle richieste specifiche ed anche a condizioni più vantaggiose. L’indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata nel periodo compreso tra il 10 ed il 14 dicembre. Sono state ascoltate con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispettare la popolazione di riferimento, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, grandi ripartizioni geografiche ed ampiezza dei centri abitati.
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