Whisky around the world: la cena al Marco Martini Restaurant
Si è tenuto martedì 4 dicembre a Roma, presso il ristorante stellato Marco Martini Restaurant (Viale Aventino, 121) a partire dalle ore 20:00 un evento esclusivo con un giro del mondo attraverso i whisky, organizzato dal Gruppo Bacardi Martini.
Una serata che ha toccato quattro tappe con cinque whisky differenti, a cui sono stati abbinati cinque piatti concepiti e realizzati per esaltarne le peculiarità. Un vero e proprio viaggio del gusto e, come in un romanzo ottocentesco, gli invitati sono stati accompagnati su un treno virtuale, elegante, nobile e accogliente per un grand tour alla scoperta di Stati Uniti, Irlanda, Scozia e Giappone. Accolti dallo chef stellato Marco Martini, che ha introdotto la serata, e accompagnati da tre capotreni d'eccezione: Giampiero Francesca e Massimo Macrì, de I Maestri del Cocktail e Cristina Folgore, whisky brand Ambassador del Gruppo Bacardi, gli ospiti hanno ascoltato curiosità, aneddoti e ricordi fra whisky e cucina.
La tappa negli Stati Uniti, in particolare nello Stato del Kentucky, ci ha portati nella patria del bourbon, con aneddoti sulla cultura del barbecue e quella del Mint Julep. Tocca quindi a Cristina introdurre il whiskey bourbon Maker's Mark (raccontando anche la differenza di questa “e” in più), servito in un cocktail d'eccezione, un Boulevardier firmato dal barman Daniele Gentili, che prevede, nella ricetta escluiva, 4 cl di Maker’s Mark Bourbon, 4 cl di Martini Bitter, 4 cl di Martini Rosso e 1 fetta d'arancia, servito in un bicchiere old fashioned precedentemente riempito di ghiaccio.
La tappa in Giappone ci ha condotti, guidati da Massimo e Cristina, alla scoperta dell’arrivo del whisky sulle coste del Sol Levante. Per portare il pubblico nella nuova atmosfera, Giampiero ha raccontato di altre esperienze di viaggio fino alla città dei foodies, Osaka. A opera di Cristina l'introduzione del Toki, whisky servito con un cannolo di merluzzo, ceci, rosmarino e camomilla.
Il viaggio attraverso l'Europa ci ha condotti in Scozia e Irlanda.
Arriviamo, idealmente, nell'isola scozzese Islay, Giampiero racconta che l'arrivo in quest'isola avviene tramite il ferry da Kennacraig, attraversando un mare burrascoso, per scoprire le distillerie, i villaggi, la cittadina di Bowmore con la sua chiesa rotonda. Solo assaporando davvero l’esperienza in un terra tanto selvaggia e particolare si può capire cosa sia il whisky torbato. Tocca quindi a Cristina presentare, in questo caso, due whisky: gli scottish Bowmore 12 e Aberfeldy 12, abbinati a due piatti, risotto cacio e pepe frutti di mare e lime e a un maialino, mela patate e senape.
È Giampiero a raccontare il proprio viaggio in Irlanda, alla scoperta delle distillerie. Fra le strade tortuose del Connemara, le incredibili rocce delle Giant’s Causeway e le scogliere a strapiombo delle Cliff of Moher, trasporta i viaggiatori nelle magiche atmosfere irlandesi. Cristina introduce, così, il Connemara, raccontandone caratteristiche e peculiarità.
Una cena, un percorso di gusto, ma anche un viaggio sensoriale. Stimolati da udito, gusto e olfatto, sorretti dall'immaginazione, guidati attraverso il mondo alla scoperta di alcuni whisky rappresentativi dei loro territori e rinfrancati nello spirito dagli eccezionali abbinamenti della cucina di Marco Martini, la serata si è conclusa sulle note dolci di una squisita piccola pasticceria.
La tappa negli Stati Uniti, in particolare nello Stato del Kentucky, ci ha portati nella patria del bourbon, con aneddoti sulla cultura del barbecue e quella del Mint Julep. Tocca quindi a Cristina introdurre il whiskey bourbon Maker's Mark (raccontando anche la differenza di questa “e” in più), servito in un cocktail d'eccezione, un Boulevardier firmato dal barman Daniele Gentili, che prevede, nella ricetta escluiva, 4 cl di Maker’s Mark Bourbon, 4 cl di Martini Bitter, 4 cl di Martini Rosso e 1 fetta d'arancia, servito in un bicchiere old fashioned precedentemente riempito di ghiaccio.
La tappa in Giappone ci ha condotti, guidati da Massimo e Cristina, alla scoperta dell’arrivo del whisky sulle coste del Sol Levante. Per portare il pubblico nella nuova atmosfera, Giampiero ha raccontato di altre esperienze di viaggio fino alla città dei foodies, Osaka. A opera di Cristina l'introduzione del Toki, whisky servito con un cannolo di merluzzo, ceci, rosmarino e camomilla.
Il viaggio attraverso l'Europa ci ha condotti in Scozia e Irlanda.
Arriviamo, idealmente, nell'isola scozzese Islay, Giampiero racconta che l'arrivo in quest'isola avviene tramite il ferry da Kennacraig, attraversando un mare burrascoso, per scoprire le distillerie, i villaggi, la cittadina di Bowmore con la sua chiesa rotonda. Solo assaporando davvero l’esperienza in un terra tanto selvaggia e particolare si può capire cosa sia il whisky torbato. Tocca quindi a Cristina presentare, in questo caso, due whisky: gli scottish Bowmore 12 e Aberfeldy 12, abbinati a due piatti, risotto cacio e pepe frutti di mare e lime e a un maialino, mela patate e senape.
È Giampiero a raccontare il proprio viaggio in Irlanda, alla scoperta delle distillerie. Fra le strade tortuose del Connemara, le incredibili rocce delle Giant’s Causeway e le scogliere a strapiombo delle Cliff of Moher, trasporta i viaggiatori nelle magiche atmosfere irlandesi. Cristina introduce, così, il Connemara, raccontandone caratteristiche e peculiarità.
Una cena, un percorso di gusto, ma anche un viaggio sensoriale. Stimolati da udito, gusto e olfatto, sorretti dall'immaginazione, guidati attraverso il mondo alla scoperta di alcuni whisky rappresentativi dei loro territori e rinfrancati nello spirito dagli eccezionali abbinamenti della cucina di Marco Martini, la serata si è conclusa sulle note dolci di una squisita piccola pasticceria.
Il Gruppo Bacardi è da anni attento alle attività volte a proteggere l’ambiente e a diffondere le buone pratiche del Consumo Responsabile. In quest’ottica, nel 2012 ha dato vita allo Slow Drinking, un’iniziativa volta a diffondere i principi dello Stile Mediterraneo e del Consumo Moderato, per portare i propri consumatori verso la filosofia della “Degustazione” anziché del Consumo, dando spazio al piacere del palato e al tempo necessario per assaporare il drink, in un ambito di amichevole convivialità. Il tempo ai nostri giorni è la vera ricchezza e il mezzo per un approccio consapevole e moderato verso le bevande alcoliche in generale.
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