Al Mercato Steaks & Burgers stupisce con le proposte di primavera
Tra ingredienti esotici e alternative vegetariane, Al Mercato Steaks & Burgers, storica insegna milanese della carne di qualità, stupisce con le sue proposte primaverili.
Un ampio ventaglio di proposte di cucina contemporanea per un concept sempre più internazionale in grado di accontentare tutti i palati: dai più insaziabili, con uno stratosferico burger a due piani, ai più raffinati, con una speciale selezione di assaggi e alternative vegetariane. Si sviluppa a partire da queste premesse il nuovo menu primaverile di Al Mercato Steaks & Burgers, insegna di riferimento per la carne di qualità nel mondo della ristorazione milanese.
Ne deriva una carta che porta una ventata di aria fresca allo storico brand, con la volontà di rafforzare la sua anima carnivora grazie anche a una proposta diversificata di Steaks, che porta da quattro a otto i tagli disponibili, senza dimenticare le alternative vegetariane, in virtù di un’accurata selezione vegetale che segue il mantra della stagionalità come scelta etica e rispettosa dell’ambiente. Grande importanza è infatti riservata alle verdure, che con la carne trovano un punto di incontro nella brace, vero fulcro delle cucine di Al Mercato e filo conduttore di questi due universi gastronomici. L’attenzione per la filiera controllata si manifesta nella scelta di fornitori di carne che si distinguono per premiumness e sostenibilità: Macelleria Motta per i Burgers e MrBeefy per le Steaks, entrambe realtà imprenditoriali storiche, a conduzione familiare, che garantiscono un prodotto dalla qualità elevata, preservando al contempo il benessere degli animali.
La filosofia di cucina di Al Mercato, in cui la carne rimane comunque il cuore pulsante del progetto, fa del connubio tra esoticità dei piatti e sostenibilità delle materie prime la sua arma vincente, a partire dal crescente utilizzo di ingredienti internazionali come lo yuzu - agrume di origine orientale fortemente aromatico -, il pak choi - cavolo cinese -, e il kumquat - mandarino cinese ricco di oli essenziali -, per terminare con il Katsuobushi - tonno fermentato essiccato tipico della cucina giapponese -.
L’essenza di Al Mercato si concentra in una selezione di assaggi che racconta la cucina del locale attraverso una degustazione di quattro tra gli starters più celebri, introdotta in carta per fornire una panoramica sull’offerta del brand: Yakitori di pollo, spiedini giapponesi di pollo grigliato; Tartare di Wagyu, carne di bovino giapponese; Cannolo di Picanha, taglio tipico della cucina brasiliana; e Gamberi alla brace. La degustazione Burger di Al Mercato è composta da un mini Classic Burger e un mini Tartare Burger. Sono solamente due per far gustare al cliente la versione cotta della polpa con la ricetta basica del burger Al Mercato e la versione cruda della polpa di Black Angus.
Sempre sul fronte Burger, la carne raddoppia la sua quantità con due proposte: il “Superdupermegaburger”- l’hamburger per antonomasia a due piani con polpa di Fassona e Wagyu, unito al pane ai semi di zucca e girasole, il tutto farcito con cheddar, bacon, uovo, pomodorini, cipolle e cetrioli pickled, onion rings e salsa speciale - e il Surf&Turf - pane liscio, due piani di Fassona e Wagyu, avocado, gamberi fritti, coleslaw e salsa cocktail, per un gustoso incontro di mare e monti in versione burger -.
“La nuova carta primaverile di Al Mercato non è un semplice menu stagionale, ma introduce una ventata di importanti novità - afferma Marcello Rizza, CEO & founder di Al Mercato Steaks & Burgers – con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente un brand iconico che ha fatto storia e che punta a un posizionamento sempre più alto. La nuova proposta esprime ancora di più l’attenzione di Al Mercato alla qualità, che si manifesta ogni giorno a partire dalla scelta di fornitori dalla filiera corta per arrivare alla realizzazione di preparazioni che valorizzino sempre più il gusto della carne per la gioia dei ‘meat lover’.
Di fianco alle novità, rimangono in menu gli “Chef’s Special”, i grandi piatti iconici che, con il loro gusto intramontabile, rappresentano le preparazioni più caratteristiche del locale: Il Torchon di Foie Gras accompagnato da crostini di pane al tartufo, germogli di senape e riduzione di Porto Ruby; le Animelle di vitello alla brace servite su una purea di favette, cicoria alla brace e un mix di salse tra cui la Bordelaise, la bernese e il beurre blanc. Per concludere gli Special, il Tournedos alla Rossini: un filetto di manzo alla brace simbolo della cucina francese e reinterpretazione di Al Mercato, servito insieme alla scaloppa di foie gras d’anatra, tartufo nero e pan brioches.
Si fa strada infine anche la mixology con l’introduzione di due proposte di drink della casa: MiTo 20.7 e Dark Lico: due Cocktails Signature ispirati al savoir-faire di Al Mercato, il primo aromatico e intenso, mentre il secondo morbido e speziato. Una proposta destinata ad ampliarsi sempre più, in accompagnamento ai piatti, per trasformare il momento dell’attesa al tavolo in un piacevole e rilassante aperitivo con cocktail d’autore.
Ne deriva una carta che porta una ventata di aria fresca allo storico brand, con la volontà di rafforzare la sua anima carnivora grazie anche a una proposta diversificata di Steaks, che porta da quattro a otto i tagli disponibili, senza dimenticare le alternative vegetariane, in virtù di un’accurata selezione vegetale che segue il mantra della stagionalità come scelta etica e rispettosa dell’ambiente. Grande importanza è infatti riservata alle verdure, che con la carne trovano un punto di incontro nella brace, vero fulcro delle cucine di Al Mercato e filo conduttore di questi due universi gastronomici. L’attenzione per la filiera controllata si manifesta nella scelta di fornitori di carne che si distinguono per premiumness e sostenibilità: Macelleria Motta per i Burgers e MrBeefy per le Steaks, entrambe realtà imprenditoriali storiche, a conduzione familiare, che garantiscono un prodotto dalla qualità elevata, preservando al contempo il benessere degli animali.
La filosofia di cucina di Al Mercato, in cui la carne rimane comunque il cuore pulsante del progetto, fa del connubio tra esoticità dei piatti e sostenibilità delle materie prime la sua arma vincente, a partire dal crescente utilizzo di ingredienti internazionali come lo yuzu - agrume di origine orientale fortemente aromatico -, il pak choi - cavolo cinese -, e il kumquat - mandarino cinese ricco di oli essenziali -, per terminare con il Katsuobushi - tonno fermentato essiccato tipico della cucina giapponese -.
L’essenza di Al Mercato si concentra in una selezione di assaggi che racconta la cucina del locale attraverso una degustazione di quattro tra gli starters più celebri, introdotta in carta per fornire una panoramica sull’offerta del brand: Yakitori di pollo, spiedini giapponesi di pollo grigliato; Tartare di Wagyu, carne di bovino giapponese; Cannolo di Picanha, taglio tipico della cucina brasiliana; e Gamberi alla brace. La degustazione Burger di Al Mercato è composta da un mini Classic Burger e un mini Tartare Burger. Sono solamente due per far gustare al cliente la versione cotta della polpa con la ricetta basica del burger Al Mercato e la versione cruda della polpa di Black Angus.
Sempre sul fronte Burger, la carne raddoppia la sua quantità con due proposte: il “Superdupermegaburger”- l’hamburger per antonomasia a due piani con polpa di Fassona e Wagyu, unito al pane ai semi di zucca e girasole, il tutto farcito con cheddar, bacon, uovo, pomodorini, cipolle e cetrioli pickled, onion rings e salsa speciale - e il Surf&Turf - pane liscio, due piani di Fassona e Wagyu, avocado, gamberi fritti, coleslaw e salsa cocktail, per un gustoso incontro di mare e monti in versione burger -.
“La nuova carta primaverile di Al Mercato non è un semplice menu stagionale, ma introduce una ventata di importanti novità - afferma Marcello Rizza, CEO & founder di Al Mercato Steaks & Burgers – con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente un brand iconico che ha fatto storia e che punta a un posizionamento sempre più alto. La nuova proposta esprime ancora di più l’attenzione di Al Mercato alla qualità, che si manifesta ogni giorno a partire dalla scelta di fornitori dalla filiera corta per arrivare alla realizzazione di preparazioni che valorizzino sempre più il gusto della carne per la gioia dei ‘meat lover’.
Di fianco alle novità, rimangono in menu gli “Chef’s Special”, i grandi piatti iconici che, con il loro gusto intramontabile, rappresentano le preparazioni più caratteristiche del locale: Il Torchon di Foie Gras accompagnato da crostini di pane al tartufo, germogli di senape e riduzione di Porto Ruby; le Animelle di vitello alla brace servite su una purea di favette, cicoria alla brace e un mix di salse tra cui la Bordelaise, la bernese e il beurre blanc. Per concludere gli Special, il Tournedos alla Rossini: un filetto di manzo alla brace simbolo della cucina francese e reinterpretazione di Al Mercato, servito insieme alla scaloppa di foie gras d’anatra, tartufo nero e pan brioches.
Si fa strada infine anche la mixology con l’introduzione di due proposte di drink della casa: MiTo 20.7 e Dark Lico: due Cocktails Signature ispirati al savoir-faire di Al Mercato, il primo aromatico e intenso, mentre il secondo morbido e speziato. Una proposta destinata ad ampliarsi sempre più, in accompagnamento ai piatti, per trasformare il momento dell’attesa al tavolo in un piacevole e rilassante aperitivo con cocktail d’autore.
Al Mercato Steaks & Burgers è un’insegna di riferimento nel mondo della ristorazione milanese per la carne di qualità. Ispirata alla “vecchia scuola” delle steakhouse americane, la rivisita con una cucina contemporanea e innovativa. Il brand si caratterizza per una contaminazione franco-americana che interessa la cucina e gli interni dei ristoranti, con un’offerta spiccatamente internazionale. Le due anime convergono in un concept che fa della qualità nella semplicità il suo valore fondamentale. Il cuore della proposta gastronomica è la carne, declinata nelle due versioni più rappresentative e identitarie: le Steaks e i Burgers, che si trasformano e si elevano a veri e propri piatti iconici. In questo modo, le steakhouse, per lo più associate a un concetto di ristorazione di bassa qualità, raggiungono un livello di eccellenza che si ispira ai grandi ristoranti permeati dalla cultura gastronomica americana degli anni ‘50. L’insegna conta oggi tre sedi - Via Sant’Eufemia 16, la sede storica, a cui si sono aggiunti gli indirizzi di Corso Venezia 18 e Viale della Liberazione 15.
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