Distribuzione automatica. IVS Group presenta i risultati del primo semestre 2022

Ivs Group presenta i risultati del I semestre 2022. La ripresa appare netta: registrati 197,5 milioni di fatturato consolidato nonostante i primi mesi dell'anno ancora influenzati dagli effetti della pandemia. Conclusi inoltre con successo l’aumento di capitale e la Business Combination con Liomatic e GeSA.

9 Sett 2022 - 10:05
Distribuzione automatica. IVS Group presenta i risultati del primo semestre 2022
IVS Group S.A, rende noti i risultati economici del primo semestre di quest'anno che segnano un'ulteriore ripresa nonostante i primi mesi dell’anno influenzati dalla pandemia. IVS Group è leader italiano e secondo operatore in Europa nella gestione di distributori automatici e semiautomatici per la somministrazione di bevande calde, fredde e snack (vending). L’attività core del vending si svolge principalmente in Italia (81% del fatturato nel 2021), oltre che in Francia, Spagna e Svizzera, con circa 226.000 distributori automatici e semiautomatici; il gruppo ha una rete di 86 filiali e circa 2.700 di collaboratori. IVS Group serve più di 15.000 aziende ed enti, con oltre 650 milioni di erogazioni nel 2021. Il fatturato consolidato del 1° semestre 2022 ammonta a Euro 197,5 milioni (di cui Euro 185,2 milioni derivanti dall’attività caratteristica del vending), con un aumento del 18,1% rispetto ai Euro 167,2 milioni del 2021 (di cui Euro 158,0 milioni nel vending). I ricavi nel primo semestre aumentano del 15,8% in Italia (+14,1% nel 1° trim. 2022), del 44,1% in Francia (+49,2% nel 1° trim.), del 16,2% in Svizzera (+6,6% nel 1° trim) e del 19,4% nella CGU Coin Service (+23% nel 1° trim.), mentre calano dello 0,6% in Spagna (-3% nel 1° trimestre 2022).  width= La Francia mostra un aumento superiore agli altri mercati grazie al contratto Metro Parigi, sebbene il traffico sui trasporti pubblici sia ancora distante dalle previsioni pre-Covid. La CGU Coin include il fatturato dei servizi di pagamento (Moneynet), che generano gran parte dei ricavi nell’ultimo trimestre, ma contribuisce ancora negativamente alla redditività del gruppo (EBITDA Adjusted negativo per Euro 0,5 milioni); in aumento il fatturato del business moneta metallica (+22,4%). Prosegue la forte crescita degli utenti della app di pagamento CoffeecApp® (quasi 1 milione di utenti registrati e circa 220.000 utenti attivi). Due piccole acquisizioni perfezionate nel periodo considerato contribuiscono pro-rata al fatturato per Euro 0,2 milioni. Il numero totale di erogazioni al 30 giugno 2022 è stato pari a 344,7 milioni, da 316,3 milioni del 2021 (+9,0%); anche nella prima parte del 2022 IVS mostra un tasso di acquisizione complessivo di nuovi clienti superiore al churn rate. Il prezzo medio delle erogazioni del trimestre è salito ad Euro 50,10 centesimi, da Euro 46,64 centesimi dell’analogo periodo 2021 (+7,4%). L’aumento del prezzo medio riflette sia le politiche attive di adeguamento prezzi, sia la graduale ripresa dei volumi nei segmenti di mercato public e travel (tra cui quelli esteri, come la Metropolitana di Parigi), che presentano prezzi medi più alti rispetto al settore corporate. Ancor più apprezzabile l’aumento del prezzo registrato se si tiene conto, vista la natura del business, dei tempi necessari per il rinnovo di migliaia di contratti nonchè dei costi per gli interventi sui distributori automatici. A fronte dell’immediato e rilevante aumento del costo del venduto e, soprattutto, del prezzo di carburanti ed energia, la politica di aumento dei prezzi di vendita continuerà per contro a dispiegarsi a lungo sull’intera base di clientela, consentendo nel complesso un effetto più che proporzionale rispetto all’inflazione sui costi. I volumi e il fatturato del 1° semestre 2022 sono ancora inferiori, rispettivamente del 22,4% e del 14,9%, a quelli del 1° semestre 2019. Ciò implica che rispetto alle capacità e potenzialità dell’azienda in condizioni normali, ci sia ancora un differenziale in termini di minore di efficienza operativa, logistica e nell’assorbimento dei costi fissi, che la ripresa dei volumi di mercato e gli effetti della Business Combination con Liomatic e GeSA consentiranno di recuperare. L’EBITDA reported consolidato è pari a Euro 37,3 milioni, +11,6% rispetto a Euro 33,4 milioni a giugno 2021. L’EBITDA Adjusted¹ consolidato è invece in crescita del 7,2%, pari a Euro 37,0 milioni, da Euro 34,6 milioni del giugno 2021, con un’incidenza sul fatturato del 18,9% (21,4% se calcolato al netto delle positioning fees). Influisce sull’EBITDA Adjusted il margine negativo di Moneynet (circa Euro -0,5 milioni), che sebbene migliorato quasi del 38% rispetto al primo semestre dello scoro anno, dal terzo trimestre del 2021 non viene più considerato quale costo di start-up non ricorrente. Moneynet presenta invece un Ebitda reported positivo (Euro 0,4 milioni), dovuto a proventi non ricorrenti. In aumento la redditività operativa della gestione della moneta metallica (EBITDA Adjusted +47.6%). Sulla crescita dell’EBITDA del 1° semestre 2022 incide peraltro il forte aumento dei costi carburante ed energetici per complessivi Euro 2,0 milioni (+56% rispetto al 1° semestre 2021); all’interno del costo del personale, anche gli interventi tecnici aumentano del 12,6% rispetto al +9.0% di aumento dei volumi, a conferma dei maggiori costi sostenuti per gli interventi sui distributori automatici finalizzati all’aumento dei prezzi di vendita. Come già detto, l’effetto crescente della base di clienti a cui viene applicato l’aumento dei prezzi dovrebbe consentire di recuperare più che proporzionalmente il più alto aumento iniziale di tali costi. L’EBIT consolidato sale a Euro 8,7 milioni al 30 giugno 2022 (+152,7% da Euro 3,4 milioni del 1° semestre 2021), per l’aumento dell’EBITDA e per la maggiore selezione degli investimenti iniziata nel 2020, che continua a tramutarsi in una minore incidenza degli ammortamenti. L’utile ante imposte è pari a Euro 1,7 milioni, rispetto a una perdita di Euro 4,2 milioni nel 1°semestre 2021, segnando quindi un ritorno alla redditività al netto degli effetti fiscali. L’utile netto consolidato a giugno 2022 è pari a Euro 3,1 milioni (prima di Euro 0,5 milioni di risultati attribuibili alle minoranze), rispetto a Euro 3,7 milioni a giugno 2021). Il Risultato Netto Adjusted (sempre prima degli utili di terzi) al netto delle voci considerate non ricorrenti, è pari a Euro 3,1 milioni, rispetto a un risultato di Euro 4,8 milioni di giugno 2021 (che includeva però proventi di natura fiscali pari a Euro 7,8 milioni, di cui Euro 5,4 milioni riconducibili al riallineamento fiscale di goodwill e liste clienti). La Posizione Finanziaria Netta (“PFN”) è negativa per Euro 135,9 milioni, inclusiva dei proventi derivanti dall’aumento di capitale da Euro 186,3 milioni (Euro 184 milioni circa al netto dei relativi costi per circa Euro 2,1 milioni pagati per circa Euro 1,0 milioni al 30 giugno 2022) concluso a inizio giugno 2022 ed i cui proventi sono stati utilizzati (il 1° luglio 2022) per finanziare l’acquisto di Liomatic e GeSA. Al netto di tale aumento, l’indebitamento finanziario netto confrontabile con i precedenti periodi è pari a Euro 322,2 milioni, (inclusi circa Euro 45,1 milioni derivanti da contratti di affitto e leasing in base alle previsioni del principio IFRS 16), da Euro 317,6 milioni al 31 marzo 2022 e Euro 301,4 milioni a fine 2021. Da considerare che la PFN al 30 giugno 2022 risente già di Euro 10 milioni di anticipi pagati nel primo semestre in relazione alle operazioni di acquisizione finalizzate il 1° luglio, Euro 10 milioni di debito per il dividendo deliberato il 28 giugno 2022 (da pagarsi il prossimo 21 settembre 2022) e Euro 1,8 milioni per la prima (pari al 20%) delle due sottoscrizioni previste nel capitale della neo partecipata N-AND Group Ltd (UK). Sono inoltre inclusi nella PFN gli interessi maturati nel periodo sulle obbligazioni (circa Euro 6,3 milioni) scadenza novembre 2026. A differenza del 1° semestre 2021, in cui la contrazione dei volumi aveva consentito di generare dalla gestione del capitale circolante un flusso di cassa netta positivo (circa +17,5 milioni di Euro, inclusi incassi di significativi crediti IVA), la ripresa nel 1° semestre 2022 ha invece generato un aumento del circolante e un assorbimento di cassa netta per circa Euro 7.0 milioni, dovuto principalmente ad aumento delle giacenze di magazzino di merci e distributori (Euro 3 milioni), del credito maturato (e non ancora incassato alla fine del semestre) per la cessione a Nespresso S.p.A. del ramo Horeca. del segmento OCS-Office Coffee Service (Euro 2,7 milioni) nonchè dei crediti IVA su investimenti. Nel corso del primo semestre sono stati effettuati pagamenti per investimenti netti per complessivi Euro 30,7 milioni, di cui circa Euro 17,5 milioni per investimenti tecnici netti (inclusi quelli in aziende acquisite e per il pagamento di investimenti fatti in periodi precedenti) ed Euro 13,3 milioni per acquisizioni (inclusi gli anticipi per le acquisizioni di Liomatic e GeSA nonché la quota di minoranza in N-AND Group Ltd). Il gruppo ha tutt’ora significativi crediti IVA, pari a Euro 5,7 milioni, non inclusi nel calcolo della posizione finanziaria netta.  width=

Altri fatti di rilievo ed operazioni poste in essere dopo il 30 giugno 2021, effetti Covid-19 e previsioni

A giugno 2022 IVS Group ha completato l’operazione di aumento di capitale finalizzata a finanziare la Business Combination con i gruppi Liomatic e Gesa e specificamente, l’acquisto del 94,6% di Liomatic e del 100% di GeSA e delle relative società controllate, partecipate e immobili strumentali. Il Financial Closing dell’operazione, per complessivi Euro 192 milioni, è avvenuto il 1° luglio 2022; l’importo è di poco superiore ai 186 milioni stimati, per via della migliore posizione finanziaria netta al closing delle società acquisite rispetto alle previsioni. Da tale data, il perimetro del gruppo muterà in modo sostanziale. L’analisi propedeutica all’integrazione con Liomatic e GeSA era già stata avviata prima del closing ed a partire dai prossimi trimestri la Business Combination inizierà ad esplicarsi i suoi effetti positivi sotto il profilo operativo, commerciale ed economico. Il 14 luglio 2022 è stata acquistata per Euro 12,5 milioni una partecipazione pari al 26% del capitale di Vendomat S.p.A., che entrerà, sempre a partire dal 1° luglio, nel perimetro del consolidato. Lo scenario attuale, con alti livelli di inflazione e timori geopolitici, influisce sulle attività di IVS Group, ma certamente con minore intensità rispetto ai passati impatti della pandemia. Le presenze e i consumi ai distributori automatici in università, scuole, stazioni ferroviarie, metropolitane e aeroporti, sono infatti in aumento; l’attività nel settore industriale-manifatturiero si era già ripresa quasi totalmente, mentre il settore dei servizi privati e soprattutto gli uffici pubblici, soprattutto nelle grandi aree metropolitane, sono ancora influenzati dal lento rientro sui luoghi di lavoro di ampie fasce di lavoratori. Ciò determina una dinamica complessiva di graduale recupero dei volumi rispetto ai periodi ante Covid, a cui IVS Group ha però risposto anche con iniziative straordinarie, rese possibili dalla flessibilità e solidità dimostrate durante la pandemia. A partire dal secondo semestre 2022 IVS Group opererà con dimensioni notevolmente aumentate e con nuove e rafforzate capacità operative e strategiche. La Business Combination con Liomatic e GeSA genererà nei prossimi anni notevoli benefici economici e il fatto che essa sia stata finanziata pressoché per intero con mezzi propri proietta in gruppo verso il futuro con una base accresciuta e rafforzata sul piano finanziario. Tutto ciò consentirà anche di cogliere le opportunità derivanti dallo sviluppo di nuovi mercati e da modalità innovative di relazione e di marketing con milioni di consumatori finali.  width=
1 L’‘‘EBITDA Adjusted’’ è pari al risultato operativo incrementato degli ammortamenti, svalutazioni, costi non ricorrenti ed eccezionali per loro natura.
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