Nuova veste per il ristorante di Alba Ventuno.1

RISTORAZIONE - I sapori e i profumi della Costiera campana nel cuore di Alba: è il ristorante Ventuno.1, un’insegna ormai storica nel panorama della cittadina piemontese che ha riaperto rinnovato nell’architettura e nel design, senza perdere l’anima verace e delicata.
Un rinnovo voluto fortemente dai soci proprietari, lo chef Alfonso Russo e il maître e sommelier Francesco Ferrara, che hanno dato al ristorante una nuova impronta dal design curato e dai colori tenui, un ricordo delle case che si affacciano sul mare, dall’atmosfera rilassante e intima. Il progetto architettonico è stato seguito da Corrado Napoli e Anna Licata, e segue il tema marino che vuole ricordare i paesaggi della costiera, e quindi fantasie e geometrie di bolle, onde e pesci, che in modo elegante decorano gli ambienti del ristorante. Il fil rouge con la Campania prosegue anche nell’arredamento: tutti gli oggetti decorativi sono infatti realizzati a mano da due giovani artigiani di Cava De’ Tirreni, Ceramiche Cafaro.

Novità dell’autunno è l’apertura del giardino interno, un vero e proprio giardino d’inverno che dà modo di avere uno spazio da utilizzare tutto l’anno, per dare vita a un ambiente raffinato e conviviale. Nota a parte merita la cantina del ristorante, una vera e propria chicca seminterrata dalle volte a vista storiche nel cuore del centro di Alba, che mantiene alla giusta temperatura e umidità le oltre 1200 etichette.

Il ristorante e la filosofia gastronomica

Ventuno.1 è la casa dello chef Alfonso Russo e del maître e sommelier Francesco Ferrara, un “ristorante e bottega” nel cuore del centro storico di Alba, a due passi da piazza Michele Ferrero e dell’iconica scultura di Valerio Berruti, in cui si può ritrovare un angolo di Costiera. Un luogo dove i sapori mediterranei si uniscono con eleganza a quelli del Piemonte, in un menu perennemente in movimento che si snoda tra i classici sapori del nord – pasta fresca ripiena, piatti a base di carne – e proposte spiccatamente del sud che riflettono le radici dei due soci – la pasta secca, le acciughe ripiene, i piatti a base di pesce, il pomodoro.

Un’unione che dà vita a un menu profumato, colorato, verace, dove la regina indiscussa è la materia prima lavorata con rispetto e delicatezza, per ottenere piatti bilanciati, dal sapore elegante ma intenso.
Una cucina senza fronzoli né orpelli, per un locale che si distingue per la proposta pura e verace, per la personalità mediterranea intensa nel senso più ampio del termine, quello che abbraccia la diversità di popoli e sapori rendendola il punto di forza da cui partire nella ricerca del nuovo.

A comporre la carta del menù ci sono i piatti della tradizione campana, sorrentina e piemontese in un gioco di stagionalità ed estro creativo dello chef Alfonso. Tra questi, non si possono non nominare gli antipasti le Alici croccanti ripiene di provola affumicata, zucchine alla scapece, salsa aioli, i Gamberi arrostiti, melanzane, colatura di mozzarella di bufala, frisella, pesto al basilico, e la Carne cruda battuta al coltello, robiola, nocciola e tartufo nero.

Tra i primi, l’immancabile iconico Spaghetto di Gragnano ‘ca pummarol, gli Agnolotti del plin ripieni di ragù napoletano, o ancora i Tajarin, salsa al burro e parmigiano, tartufo nero.
Si prosegue, poi, con l’opzione sempre presente del Pescato del mediterraneo, verdure estive, salsa al granchio e limone, le classiche e goduriose Polpette alla partenopea, pomodoro san marzano, pecorino.
I dessert, a opera dello chef Alfonso Russo, vedono tra gli altri la Sfogliatella con chantilly al limone di Sorrento e la Panna cotta, mou salato, gianduja.
Sempre, la possibilità di due percorsi gastronomici tematici, l’uno il Menu Napulè, l’altro il Menu Langhe, per assaporare i piatti delle diverse regioni in modo da scoprire la filosofia dello chef.

Lo chef Alfonso Russo

Alfonso Russo, classe 1988, si occupa della cucina del ristorante a cui ha dato un’impronta fortemente personale, frutto delle sue origini, della sua storia e del percorso professionale.
Originario della cittadina di Sant'Antonio Abate, tra Pompei e Gragnano, Alfonso è cresciuto nella terra del pomodoro del Piennolo, dei sapori intensi, delle estati lunghe e calde. È cresciuto con la cucina tradizionale campana, quella delle nonne, famosa in tutto il mondo, che ha portato nel cuore e che ha reso propria in un modo personale e unico.
Dopo un percorso lavorativo nei migliori ristoranti della Costiera Sorrentina, come il Capo La Gala di Vico Equense, e dopo diversi anni nella cucina di Villa Crespi – proprio nel periodo di massima crescita – e di altri ristoranti piemontesi di eccellenza, come la Locanda del Pilone di Alba, Alfonso ha messo in cantiere il suo sogno, quello di avere un proprio ristorante che rispecchiasse la sua idea di cucina. Un luogo che sa di casa ma che mantiene l’estetica pulita ed    elegante    del    fine    dining,    che    dà    vita a una proposta gastronomica capace di sposare i sapori del Nord con quelli del Sud in piatti in editi per abbinamenti e fantasia.

La cantina con Francesco Ferrara

La cantina del ristorante Ventuno.1 è un vero e proprio viaggio tra centinaia di etichette delle più interessanti realtà del panorama vinicolo italiano e internazionale. Una selezione di bottiglie che guarda in particolar modo alla Francia delle bolle, con oltre 200 etichette di Champagne frutto della ricerca attenta e continua di Francesco, colui che si occupa della carta dei vini e della sala, e dei suoi numerosi viaggi nelle regioni francesi oltralpe.
Francesco, infatti, si occupa del continuo aggiornamento e scoperta di nuove etichette per rinnovare e tenere l’eccellenza ed eccezionalità della cantina, che racchiude principalmente grandi referenze Piemontesi, oltre ad una vasta gamma di vini del Sud Italia e importanti etichette francesi.
Francesco Ferrara, classe 1991, apre Ventuno.1 insieme allo chef Alfonso nel 2015. Origini campane, di Portici, e una passione innata per il vino portano in breve tempo Francesco a lavorare tra i migliori ristoranti di Napoli –nel 2010 frequenta l’Alma di Colorno per poi arrivare nel 2011 alla Locanda del pilone proprio ad Alba.
Caratteristiche peculiari del servizio di Francesco sono l’attenzione per i dettagli, l’empatia verso il carattere e le richieste dei clienti, anche quelle non dette, la voglia di generare nell’ospite meraviglia e stupore per la proposta di abbinamento, sempre con un occhio per l’eleganza e la discrezione.

Ventuno.1 storia e rinnovamento

Ventuno.1 nasce nel 2015 dalla volontà di Alfonso Russo e Francesco Ferrara di dare vita, nel cuore del Piemonte langarolo e nella capitale dell’enogastronomia italiana, a un ambiente pulito, elegante e moderno con l’intento di far trascorrere piacevoli momenti di condivisione e convivialità. Un ristorante dove l’anima godereccia e partecipativa campana si unisse all’eccellenza piemontese, un punto di incontro e di sapori.
È così che ormai nove anni fa nel centro di Alba apre il Ventuno.1 Ristorante e Bottega, a opera dei due amici e colleghi, due ragazzi accomunati dalla stessa passione per la ristorazione, l’uno in cucina, l’altro in sala, che li ha portati ancora molto giovani a lavorare con i più grandi nomi della cucina italiana, da Gualtiero Marchesi ad Antonino Cannavacciuolo.

Nella primavera del 2024 Ventuno.1 decide di cambiare le proprie vesti, scegliendo di affidarsi agli architetti Corrado Napoli e Anna Licata che hanno saputo rendere il vecchio ristorante dalle sembianze di un pub un vero e proprio spazio di eleganza e di approccio conservativo e delicato verso la materia prima e la ricchezza dei mari e delle terre d’Italia.
Uno spazio fresco, rilassante, in cui sentirsi a casa e coccolati, e in cui i toni neutri del beige, del verde salvia e del legno chiaro si sposano in modo bilanciato e morbido, avvolgente. Ventuno.1 è un posto dove ritrovare l’anima mediterranea, dove stare bene, sentirsi a casa, rilassarsi e farsi stupire dai sapori del cibo e del vino così come li intendono Alfonso e Francesco.

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