Podere Forte presenta quattro nuove referenze d'eccellenza
Podere Forte presenta 4 nuove referenze biologiche e biodinamiche: Petrucci Anfiteatro 2015, Petrucci Melo 2015, Guardiavigna 2016 e Petruccino 2017.
"Lavoriamo i campi come 2 mila anni fa e in cantina siamo 200 anni avanti": così afferma Pasquale Forte, imprenditore illuminato che a metà degli anni ‘90 ha rilevato Podere Petrucci, oggi Podere Forte, e ne ha fatto luogo d’elezione per recuperare la tradizione agricola e vitivinicola valdorciana. Un luogo magico, un piccolo grande mondo sulle colline senesi con uliveti, allevamenti, campi di grano, orto botanico e vigneti, dove la vera scommessa è rappresentata dai vini, i grandi vini di territorio.
Una sfida che si rinnova sempre e che quest’anno accende i riflettori su quattro nuove produzioni d’eccellenza: Petrucci Anfiteatro 2015, Petrucci Melo 2015, Guardiavigna 2016 e Petruccino 2017.
Quattro vini biologici e biodinamici che esprimono pienamente la filosofia e lo stile enologico di un’azienda virtuosa e lungimirante che vuole recuperare l’essenza della Toscana portando alla massima espressione il vitigno autoctono della Val d’Orcia, il Sangiovese, cimentandosi senza preconcetti anche con i grandi blend bordolesi.
Il fiore all’occhiello è il Petrucci, Sangiovese 100%, nato nel 2001, è il “Gran Cru” simbolo del Podere ed espressione massima della filosofia aziendale che mira, a una produzione di altissima qualità, grazie alla selezione delle migliori parcelle. Il nome Petrucci è un omaggio al nome dell’antico podere. Certificato Biodinamico “Demeter” dall’annata 2011, con l’annata 2016, il Petrucci è diventato Petrucci Anfiteatro e Petrucci Melo, dal nome delle due rispettive vigne, le cui uve per la prima volta non sono state assemblate, proponendo due versioni per evidenziarne ancora di più le caratteristiche e le differenze.
Petrucci Anfiteatro è la versione maschile grazie al suo tono aristocratico e austero. È un vino che, come evoca il nome, abbraccia, accoglie e ti parla in un dialogo incessante all’interno del quale esprime sempre qualcosa di diverso. Petrucci Melo può essere definito come il lato femminile perché vino più aperto, elegante, fine e affascinante. Per questa annata, sono stati affinati entrambi in bottiglia per 36 mesi.
Petrucci Anfiteatro racchiude nel bicchiere la peculiarità del territorio e delle persone che lo accudiscono. È un vino vivo che racconta l’autenticità del luogo da cui nasce e conquista per la piacevolezza. Un vino complesso, succulento, ma senza ingombri eccessivi, con una persistenza raffinata. Ricco di aromi, intenso, dai sentori di ciliegia al fiore della viola. Speziato con un tannino setoso e sapido che asciuga la parte esondante del frutto creando un perfetto bilanciamento. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese da 228 lt e tonneau da 600 lt di primo e secondo passaggio per 18 - 20 mesi. Fermentazione malolattica spontanea. Gradazione alcolica 15%
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Petrucci Melo è un vino che invita ad ascoltare, un vino da meditazione, asciutto e generoso. È lui che parla, occorre avvicinarsi in punta di piedi e ascoltarlo perché ha tante cose da dire. Vinificato come unico Cru con tempi di contatto sulle bucce fino a 35 giorni. Il microclima e i suoli dall’espressione unica, donano garbo e bevibilità. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese da 228 lt e un’unica botte da 1500 lt usata, per 18 - 20 mesi con fermentazione malolattica spontanea. È un vino di grande tensione e verticalità con un tanino fine e persistente. Rosso rubino con richiami di frutti rossi, erbe aromatiche e finale balsamico, con un tocco di liquirizia.
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Guardiavigna, dal nome della piccola torre di guardia posta nel punto più panoramico del Podere, Guardiavigna 2016 è espressione unica di Cabernet Franc. Un vino rosso avvolgente, di grande profondità, sublime eleganza e raffinata finezza. Dalla trama tannica setosa, morbido e complesso il bouquet con sentori di piccoli frutti rossi e scuri, erbe officinali con piccole incursioni di note balsamiche e speziate. Guardiavigna 16 respira molto la natura, è come una passeggiata in Val d’Orcia. Affinato in barrique di rovere francese dove matura 20-22 mesi prima dell’assemblaggio finale. Affinamento in bottiglia minimo 12 mesi. Gradazione alcolica 14.5%.
Infine Petruccino, il “fratellino” di Petrucci, proveniente da vigneti più giovani e altamente selezionati, che nasce nel 2002 come Premier Cru. Petruccino 2017 è un 100% Sangiovese e nonostante l’annata particolarmente calda è riuscito a mantenere una grande freschezza. Rosso di spiccata piacevolezza e bella acidità, presenta aromi di frutti rossa, ciliegia, confettura di fragole, note speziate di pepe, erbe aromatiche, tabacco con finale balsamico. Il tannino è fine e lungo. Un vino che a poco a poco inizia ad avere la sua identità e una fisionomia precisa. Gradazione alcolica 15%.
Vini ancora capaci di emozionare, generosi che raccontano in modo genuino una storia, una cultura e un territorio e che sono molto di più della somma delle loro singole componenti. Un patrimonio da custodire perché il luogo è un marcatore del gusto.
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