Pastificio Graziano presenta a Cibus le novità 2022
Tra i protagonisti di Cibus anche la provincia di Avellino, grazie alla presenza dell'azienda avellinese Pastificio Graziano
La filiera dell’agroalimentare di qualità si incontra a Parma, in occasione della 21° edizione di Cibus.
Dal 3 al 6 maggio un viaggio nel cuore dell'autentica produzione italiana attraverso itinerari su misura che toccano ogni angolo del Belpaese. Un appuntamento nevralgico per la filiera alimentare che vedrà tra i suoi protagonisti anche la provincia di Avellino grazie alla presenza dell'azienda avellinese Pastificio Graziano (Manocalzati).
"Dal 3 al 6 maggio ancora una volta tutto il mondo avrà gli occhi puntati sullo stile agroalimentare italiano, esempio di instancabili imprese che riflettono i loro meravigliosi territori - esordisce Alfonso D'Urso, Amministratore delegato di Pastificio Graziano - Noi porteremo la nostra filosofia aziendale, la nostra vocazione fortemente territoriale ancorata alla tradizione, ma con uno slancio tangibile verso il futuro. Lo faremo attraverso un'area espositiva studiata per incontrarci e confrontarci, approfondendo ogni aspetto della produzione con gusto e convivialità, ma sempre nel segno della cultura, consci che artigianalità è sinonimo di arte della pasta nelle sue variegate declinazioni".
Cibus rappresenta uno degli eventi fierisitici più importanti in Italia con oltre 3mila espositori, 70mila visitatori e circa 2.000 top buyer provenienti da Usa, Europa, Medio Oriente, Sud America e Asia. Visitatori esclusivamente di settore che tornano ad incontrarsi 'face to face' per scoprire le ultime news nel segmento agroalimentare italiano.
"La partecipazione a Cibus ci offre l'opportunità di parlare a una platea ancora più ampia dei progetti già sviluppati e delle nostre idee per il futuro - continua D'Urso - Nonostante la nostra presenza agli eventi fierisitici sia stata salda anche nell'era Covid, questa edizione di Cibus 2022 segna la fine dell'emergenza pandemica, il ritorno alla normalità con una massiccia presenza di buyer esteri. Finalmente torniamo a confrontarci di persona col mondo della ristorazione e della distribuzione internazionale. Per noi è sicuramente un’importante vetrina che può fare la differenza nel percorso di sviluppo aziendale che 4 anni fa decisi di intraprendere insieme a mio fratello Andrea D'Urso, recentemente scomparso".
Cibus sarà un grande momento di crescita per un settore che ha dovuto fare i conti con un aumento vertiginoso dei costi di produzione a cui Pastificio Graziano sta rispondendo con capacità imprenditoriale mettendo in atto strategie di mercato che nonostante i sacrifici non penalizzano i consumatori finali.
"La nostra pasta è realizzata esclusivamente con grano italiano, già l'anno scorso abbiamo pagato l'aumento vertiginoso dei prezzi e la difficoltà di approvvigionamento. Ma quest'anno l’impatto devastante viene dal discorso energetico e l'inflazione. Noi stiamo provando a tenere i prezzi costanti cercando di accrescere la nostra produzione puntando sull' export. Ecco perchè il ritorno dei buyer internazionali è fondamentale".
Dunque Cibus, da sempre uno dei più importanti appuntamenti fieristici, quest’anno lo sarà ancora di più sia per la grande attesa che vi ruota attorno che per l’opportunità di ritorno alla condivisione con i mercati esteri.
"Sarà un’occasione di incontro con i principali operatori e professionisti del settore agroalimentare, dedicato per noi alle innovazioni e alle strategie che stiamo adottando per rendere la nostra azienda sempre più all'avanguardia" - chiosa l'imprenditore.
A Cibus 2022, inoltre, l'azienda fornirà le prime anticipazioni sul nuovo metodo di produzione Andrea D'Urso, insieme al lancio dei nuovi formati in platino e in argento.
"Sono felice di questo lancio, e di questo progetto nel quale mio fratello ha creduto molto. Realizzare una pasta dal sapore pulito che esalta i profumi del germe di grano e ne preserva le sostanze nutritive, quali proteine, sali minerali, e un alto contenuto di vitamina E. A differenza delle grandi industrie che sono costrette a lavorare farine senza il Germe di Grano, noi utilizziamo tecniche di lavorazione artigianale che consentono di poter reinserire il Germe di Grano, sempre fresco, dentro la semola. Le macchine pressano l’impasto lentamente e dopo la stesura a mano sui telai, l’essicazione avviene in celle statiche a bassa temperatura per circa 36 ore a seconda del clima e della stagione. Grazie alla determinazione di mio fratello, avvalendoci di strumenti di ultima generazione e circondandoci dell'esperienza di tanti professionisti, abbiamo perfezionato ogni dettaglio del metodo di produzione mantenendo vive le caratteristiche organolettiche e nutritive del prodotto".
Il risultato è una pasta inconfondibile che ricorda il sapore della pasta fatta in casa dall'intenso profumo di grano e il gusto irresistibile.
"Riusciamo così a tenere alto il baluardo della tradizione delle nostre nonne difendendo e valorizzando l'autentico stile dell'artigianalità italiano nel mondo".
La presentazione dei prodotti avverrà in maniera originale e diretta mediante degustazioni, talk e approfondimenti presso il padiglione 06 stand D 045.
"Ci sarà spazio per show cooking e analisi sensoriali - conclude l'AD. A tal riguardo ringrazio i miei partner in degustazione, i fratelli Raffaele e Gianfranco Romano del Gran Caffè Romano a Solofra, presenti con me allo stand, lo chef Davide Filadoro, le aziende Cantine Buonanno, Olio Basso, Nobile Pomodori e Caseificio Principato e un ringraziamento particolare ad Alessandro Pipero che sarà l'ospite speciale della seconda giornata a Cibus".
L'uomo di sala più amato d'Italia, titolare del ristorante romano Pipero, una stella Michelin, sarà protagonista insieme ad uno dei suoi cuochi di un attesissimo show cooking, il 4 maggio alle 12.30, per presentare la sua sublime Carbonara realizzata con la linea personalizzata di Pastificio Graziano per Alessandro Pipero.
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